Basket » 30/03/2011

Assi Ostuni ai playoff con tre turni di anticipo

L'Assi Basket Ostuni saluta con soddisfazione il raggiungimento, con tre giornate d'anticipo sulla fine della stagione regolare, dei due obiettivi fissati ad inizio stagione: la permanenza diretta nella categoria per quella che il prossimo anno sarà la Lega Tre della pallacanestro italiana e, per il secondo anno consecutivo dei tre giocati in A Dilettanti, la conquista dell'accesso ai play off per la promozione in Lega Due.
Sono stati raggiunti obiettivi ambiziosi e per nulla scontati in un torneo organizzato con una formula "spietata", basti pensare alle ben sei retrocessioni dirette e ai soli quattro posti per l'accesso ai play off.
Obiettivi resi ancora più difficili dalla qualità dei roster allestiti da molte squadre e dalla determinazione con cui tutte le squadre hanno legittimamente perseguito i loro obiettivi e continueranno a farlo fino alla fine.
Tutto ciò ci rende ancora più orgogliosi per i risultati finora conquistati. Intendiamo ringraziare per la professionalità e l'attaccamento ai colori gialloblù, innanzitutto, Giovanni Putignano: con la serietà del suo lavoro e la qualità del gruppo che ha contribuito a formare si conferma l'anima e la forza più autentica di questa squadra.
La società è orgogliosa di aver allestito una squadra che si è rivelata forte sul campo e composta da ragazzi straordinari capaci di costituire un gruppo eccezionale. A loro vanno i nostri complimenti per quanto fatto finora.
I ringraziamenti vanno, altrettanto sentiti, al lavoro e alla generosità di chi ha retto la struttura societaria, pur in presenza di enormi difficoltà, a cominciare da Pino Lerna, per l'impegno e la passione che ha trasmesso con la sua costante presenza, per proseguire con Enrico Marseglia, Simone Geri, Enrico Curiale e tutti gli altri collaboratori e collaboratrici. Grazie alle aziende ostunesi e alle tante non ostunesi che hanno scelto di sostenere questo sforzo.
Un apprezzamento sincero alla stampa che ci ha seguito con crescente attenzione.
Un abbraccio corale ai tifosi, in particolare a tutti coloro che con grandi sacrifici frequentano il palazzetto dello sport ogni domenica e che spesso hanno seguito la squadra in trasferta, aiutando i nostri ragazzi a vincere e a sentirsi a casa anche lontano da Ostuni.
Ora ci accingiamo a vivere la parte restante della stagione, la più entusiasmante, giorno per giorno, pronti a cogliere ogni possibilità per poter conquistare nuovi e ancora più ambiziosi traguardi, a cominciare dal miglior piazzamento possibile nella griglia dei play off, curiosi e allo stesso tempo sereni nell'attesa di scoprire fin dove questo gruppo straordinario potrá arrivare.
Resta l'amarezza per una città che non ha finora dimostrato di credere in questo progetto sportivo e, come abbiamo spesso ricordato, un grande progetto sociale e, insieme, di promozione della bellissima città di Ostuni.
Abbiamo sempre sostenuto che i successi dell'Assi basket sarebbero stati successi della città, abbiamo intimamente e continuamente sperato che attorno ad una esperienza di successo nello sport si ritrovasse tutta la città, la "città di Ostuni" come era scritto sulle maglie della scorsa stagione, la "città bianca" come è scritto quest'anno: a coprire, unico caso in Italia, l'assenza del primo sponsor per il secondo anno consecutivo.
Questo legame non è scattato. O, almeno, non è scattato per quanto avrebbero meritato i risultati della squadra e, lo diciamo sommessamente, i sacrifici della società. Finora.
Nel pubblico, che sinceramente ci aspettavamo più numeroso, ben oltre gli affezionati impagabili di ogni domenica, specie in una stagione così straordinaria e a seguire una squadra costituita da grandi atleti, capaci di mettere in campo una qualità di gioco mai vista nella storia del basket ostunese.
E nel sostegno economico, del tutto carente e del tutto insufficiente a sostenere una società ed una squadra capaci di raggiungere questi livelli di risultati.
L'amarezza è grande e gli stessi importanti risultati conseguiti non riescono a sopire la delusione.
Altri traguardi sono ora possibili.
La squadra, tecnici e giocatori, ci credono!
La società ci crede!
Ostuni ci crede?

Assi Basket Ostuni