Basket » 20/03/2011
Serie A: Enel Brindisi-Sassari=102-85
Parziali: 29-14; 54-36; 77-62
Enel Brindisi Lang 14, Roberson 20, Vorzillo, Maresca 6, Infante 4, Gallea, Dixon 15, Diawara 15, Giovacchini 2, Toure 28, Danese. Coach: Luca Bechi.
Sassari: White 24, Hunter 10, Devecchi, Cittadini, Diener 14, Sacchetti 18, Plisnic 4, Tsaldaris 13, Vanuzzo 2, Pinton. Coach: Sacchetti.
Arbitri: Chiari, Mattioli, Crescenti
Note: Tiri: Brindisi 26/50 (52%) da due, 12/26 (46%) da tre, 14/24 (58%) liberi; Sassari 18/36 (50%) da due, 10/26 (38%) da tre, 19/19 (100%) liberi; Rimbalzi: Brindisi 39, Sassari 38. Palle Rec/Per: Brindisi 25/14, Sassari 14/24.
Il più bel Brindisi della stagione nella partita più importante del campionato. Brindisi fa un sol boccone del Sassari di Sacchetti, stacca Teramo e vede Biella e la "salvezza" a soli due punti di distanza.
La partita interna con Sassari mostra una Enel Brindisi in grande spolvero. La New Basket odierna ha dimostrato di essere una squadra, un insieme di atleti dalle ottime capacità tecniche che, aiutandosi l'un l'altro e trovando unità di intenti, sanno offrire un eccellente apporto alla causa comune. Comunque andrà a finire, non c'è dubbio che Luca Bechi abbia inferto una grossa svolta a questo campionato. Chi avesse visto solo le gare della prima parte di stagione, oggi avrebbe grossi dubbi che i cestisti della New Basket Brindisi siano gli stessi uomini di allora.
Oggi Dixon, Roberson, Diawara, Tourè e Lang sono stati ineccepibili. Ma un buon apporto è stato offerto anche dagli atleti partiti dalla panchina: Maresca, Infante e Gallea hanno fatto la loro parte riuscendo ad essere importanti nelle fasi in cui sono stati chiamati in causa.
A spianare la strada all'Enel Basket è stato lo 10-0 fatto segnare nei primi 90'' di gioco. Sassari ha provato a reagire ma i padroni di casa, guidati da Roberson e Toure in grande spolvero, hanno aumentato il vantaggio fino al 15-2. In questa fase è importate sottolineare il contributo difensivo offerto da Diawara, capace di azzerare White, il principe dei marcatori del massimo campionato italiano.
Sassari ha fatto quello che ha potuto e quando Brindisi ha tirato il fiato per un paio di minuti, ha ridotto lo svantaggio a 6 punti (15-9 a metà periodo). Ma è stato in quel frangente che i padroni di casa hanno mostrato la massima concentrazione e la determinazione vincente. I cinque minuti finali del primo periodo sono stati da circoletto rosso: un parziale di 15-3 sigillato dalla bomba di un ritrovato Maresca.
Sassari è stordita e, praticamente, non sarà mai in partita. Il -17 del primo parziale (31-14) è il divario che resta più o meno invariato anche nel secondo quarto, un periodo in cui vengono fuori la classe cristallina di Diawara e Roberson e la capacità di Dixon di tenere a freno il diretto avversario e di distruggerlo fisicamente e psicologicamente con accelerazioni mostruose. Anche grazie alle buone prestazioni di Infante (bravissimo a permettere a Toure e Lang di recuperare fiato senza che la squadra soffra più di tanto le assenze) e Gallea (che annulla Sacchetti, l'unico apparso di poter ridare vigore gli isolani), si va al riposo sul 54-36 con il pubblico brindisino davvero soddisfatto della prestazione dei propri beniamini.
Il terzo periodo parte nel segno dei sardi che mettono in cascina 8 punti consecutivi in appena 1'30'' (54-44). Ma la Brindisi di oggi è una squadra troppo decisa per lasciarsi abbattere dalle prime difficoltà. Tourè, galvanizzato dalla netta vittoria del duello individuale con l'"all star" Hunter guida i suoi ad una risposta senza mezzi termini: in poco più di tre minuti Brindisi passa a +23 (69-46) e mette il macigno definitivo sulla conquista del match.
Il resto della gara si gioca quasi per onor di firma. Bechi è bravo a tenere alta la tensione fino al 38'. A partita praticamente terminata manda in campo anche Vorzillo ed il giovanissimo brindisino Matteo Danese. E' l'apotesi. Adesso si dovrà far tesoro di una vittoria che, oltre agli importantissimi 2 punti, offre una dose opportuna di morale. Toure e compagni andranno a Montegranaro senza timore reverenziale. I conti si fanno alla fine. Ma da oggi nessuno potrà dire che Brindisi non ha le carte in regola per dire la sua nel massimo campionato di basket italiano.
A margine dell'incontro c'è da sottolineare la bella e commovente iniziativa andata in scena prima della gara. La società brindisina ha voluto festeggiare i 150° dell'Unità d'Italia con una suggestiva cerimonia che ha visto protagonisti diversi bambini e che è terminata con l'inno nazionale cantato da tutto il PalaPentassuglia. Un modo importante per sugellare il valore dello sport come mezzo di unificazione e di espressione delle proprie radici culturali e territoriali. |