Calcio » 30/01/2011

2^ div.: Brindisi-Aversa Normanna=1-2

Brindisi 1912: Locatelli, Piro (87' Camposeo), Fruci, Caravaglio, Conte, Mottola, D'Avanzo, Tundo (50' Morleo), Maiorino, Matarazzo, Pollidori (75' Gennari). A disp.: Ingrosso, Papa, Vicentin, Morleo, Camposeo, De Cesare, Gennari. All. Rastelli
Aversa Normanna: Pettinari, Letizia, Gallo, Arini, Di Girolamo, Mattera, Ercolano, Massimo, Petagine, Grieco, Varriale. A disp.: Polise, Zolfo, Tovalieri, De Gol, Vecchione, Palumbo, Pisani. All.: Ferazzoli.
Arbitro: Albertini di Ascoli Piceno, assistito da Bevere di Foggia e Bisano di Lanciano
Rete: 21' Ercolano, 30' Maiorino, 48' Grieco
Ammoniti: Di Girolamo

Dopo la sconfitta di Avellino, il rinnovato Brindisi 1912 senza i più anziani del gruppo, cede anche all'Aversa Normanna davanti al pubblico di casa.
Una gara "fotocopia" di quella di sette giorni fa, non solo per il risultato, ma anche per l'impegno profuso e le sporadiche buone trame di gioco. Il Brindisi ha, però, dovuto soccombere alla maggiore esperienza e caratura degli avversari, sebbene sebbene abbia un solo anno di media in meno del gruppo avversario.
La formazione di Rastelli, comunque, può solo crescere. Da migliorare la tenuta fisica e l'amalgama tra i calciatori. Buone le prestazioni individuali di Piro, Matarazzo, Maiorino e Tundo.
Comunque non è questo che conta. Più che il verdetto del campo bisogna tenere d'occhio quello che accade sul versante societario. Dopo l'estromissione di Galigani dalla società, entro la prossima settimana, Pupino deve dimostrare di possedere un piano e, soprattutto, risorse economiche per poter sostenere la stagione. L'obiettivo da tenere in mente è sempre uno: al Brindisi servono azioni certe che siano in grado di traguardare la società verso mete più tranquille che possano scongiurare il fallimento. Tutto il resto, in attesa di fatti certi e di denari sonanti, sono chiacchiere.

La gara nel servizio di Mariella Lonoce:
Formazione rivoluzionata per il Football Brindisi. Mister Rastelli scegli il 4-4-2 con in porta il nuovo arrivato Locatelli; in difesa Piro e Fruci sugli esterni, Mottola e Conte centrali; A centrocampo Tundo, Polidori e Caravaglio e D'Avanzo; Maiorino e Matarazzo in avanti.
Una media 23 anni in campo contro i 24 dei campani che sullo stesso modulo si schierano però con un centrocampo a rombo, che vede Grieco giocare tra le linee a ridosso di Ercolano e Varriale.
E’ un primo tempo piuttosto vivo quello che si vede al Fanuzzi, con squadre attive ma con il Brindisi che prova a costruire maggiormente, mentre l’Aversa sembra attendere il momento giusto per colpire. Le azioni cominciano all’11’ con D’Avanzo che prova il colpo di testa su corner;i campani diventano pericolosi invece al 17’ con un contropiede, un 3 contro 1 vanificato però dall’incertezza in area di Varriale su passaggio di Grieco. Al 20’ D’Avanzo recupera un pallone sulla mediana, passa per Matarazzo che si libera degli avversari, tira ma spedendo il pallone di poco alto sulla traversa.
Al 25’ il goal degli avversari: è Ercolano a firmare di testa, su cross dalla destra, la prima marcatura della gara. I padroni di casa provano a rispondere al 27’: D’Avanzo da destra cerca Matarazzo che con un velo libera Maiorino, il cui tiro di prima intenzione viene però parato dall’estremo difensore campano.
Il Brindisi non molla e qualche minuto dopo trova il pareggio: al 33’ Tundo scende in profondità e serve un gran pallone in area, che Maiorni ha solo il compito di depositare in rete, riportando le ostilità sullo start. E’ sempre Maiorino al 46’ a chiudere le azioni del primo tempo con un tiro di poco fuori a sinistra di Pettinari.
Nella ripresa i ritmi calano,ma l’Aversa poco a poco recupera terreno. Al 4’ arriva il nuovo vantaggio campano: Gallo da sinistra si libera di due biancazzurri e calibra il passaggio per Grieco, che appena dentro l’area trova l’angolino per il 2-1 ospite.
Ancora i campani pericolosissimi dalle parti di Locatelli al 7’: è Petragine a fare tutto bene, liquidando due difensori ma sprecando poi sotto rete. Il Brindisi ci riprova al 9’ con un tiro dalla distanza di D’Avanzo,ma la supremazia è sempre granata. Il campo già pesante e peggiorato dalla pioggia non permette respiro alle grandi manovre. Rastelli prova a cambiare i suoi, puntando su forze fresche, lo stesso mister Ferrazzoli,ma il gioco che continua a svilupparsi sulle fascie non si concretizza mai sotto porta.
Una sconfitta che lascia l’amaro in bocca soprattutto per quello di buono che si è visto nel primo tempo, ma che rincuora però in considerazione della formazione in campo, imbottita oggi di giocatori all’esordio in biancazzurro.