Calcioa5 » 08/01/2011

C2: Virgiliana Brindisi-Atletico Putignano=2-2

Virgiliana Brindisi: 1 Chiarella (p), 2 Scarpa (k), 3 Urso, 4 D’Armini, 6 Stasi, 7 Bellomusto (vk), 8 Discanno, 9 Romano, 10 Calabrese, 11 Passarelli, 12 Marangio (p). Dir.: Lacorte.
Atletico Putignano: 1 Napoletano (p), 2 Borracci, 3 Sgobba, 4 Vitto, 5 Paiano, 7 Abbinante, 8 Giampaolo (k), 9 Sportelli, 10 Scatigna (vk), 11 Romanazzi, 12 Sportelli (p). All.: Campagna. Dir.: Sicoli.
Arbitro: Daniele De Martinis di Lecce
Marcatori: 8’ e 44’ Discanno (V); 18’ Giampaolo (AP) e 53’ Scatigna (AP) su calcio di rigore
Ammoniti: Romano (V); Romanazzi e Vitto (AP)
Angoli: 10-7 (5-6), Recuperi: 2’ e 3’, Spettatori: 150 circa

“Ragazzi, non era calcio di rigore. Mi dispiace”. Ecco l’episodio che decide una partita. A parlare è il capitano dell’Atletico Putignano, Niccolò Giampaolo, che a fine gara fa sfoggio di onestà tornando sull’attimo decisivo, su quella decisione del signor Daniele De Martinis che lascerà l’impronta finale alla contesa, interpretata con lealtà dalle squadre ma affidata a un arbitraggio insufficiente.
“Queste sono gare che l’arbitro deve lasciar correre, dal momento che le squadre si affrontano con grande spirito agonistico ma anche con piena correttezza e sportività. Gare che l’arbitro deve accompagnare senza scadere in protagonismi non dovuti che possono soltanto danneggiare il clima e pesare sul risultato finale”. I giocatori dell’Atletico mettono sotto accusa la direzione di gara, pur avendo beneficiato di un rigore a dir poco generoso, che ha viziato le ostilità e avvelenato l’ambiente in casa Virgiliana che ora rimpiange la grande occasione persa. Chi dirà ai vertici arbitrali che si è trattato di una designazione infelice? L’indice non è puntato contro la decisione, seppure cavata dal nulla, di assegnare un calcio di rigore che ha determinato il risultato finale, ma contro un atteggiamento non necessario, quello di dirottare la disputa verso un approccio agonistico esasperato, attraverso un lungo rosario di interventi gratuiti e imbarazzanti.
Ma andiamo per ordine. Il signor De Martinis fa a meno del riscaldamento pregara ma è solo un dettaglio. Le squadre si studiano, l’Atletico Putignano parte meglio e nei primi cinque minuti scioglie i pugni del portiere brindisino Chiarella. All’8’ il primo vero guizzo della partita. La Virgiliana batte un tiro d’angolo, l’Atletico sorvola sulla marcatura di Discanno, che da due passi ha il tempo per puntare a rete e battere di forza l’estremo ospite Napoletano. Il cinque barese incassa ma non demorde. Contiene e riparte con capitan Giampaolo ma la fase difensiva dei padroni di casa filtra il minimo indispensabile per il lavoro di Mino Chiarella. Al 16’ la Virgiliana va vicina al raddoppio. Ancora con Discanno che, circondato da due avversari, trova il giro giusto e impegna in angolo Napoletano.
Il cinque di casa preme ma non passa, quello ospite attende il primo varco buono. Che arriva al 18’. Merito del solito Giampaolo che, lanciato a rete in perfetta solitudine, salta Chiarella in uscita e da posizione defilata appoggia in rete. D’Armini si frappone sulla traiettoria, intercetta ma non riesce a salvare i pali di casa. È il pareggio. Mister Vallo cambia e fa entrare Bellomusto al posto di D’Armini. Il copione non cambia con la Virgiliana più volitiva in fase di costruzione e l’Atletico estremamente compito e ordinato nelle chiusure. Un minuto più tardi Chiarella anticipa di giustezza Giampaolo nuovamente lanciato a rete e si prodiga sul finale di tempo in interventi pregevoli. Allarmato non si sa da cosa, l’arbitro richiama i due capitani mentre la partita scorre su un canovaccio di gara ben giocata e soprattutto disciplinata.
La Virgiliana torna in campo per la seconda mezzora con un piglio diverso, ha ben saggiato l’avversario ed è convinta di poter conquistare l’intera posta in palio. Ma il tema si ripropone. Il cinque biancazzurro spinge a pieno organico ma l’Atletico fa valere la propria indole di squadra concentrata sulla fase difensiva. Al 3’ Discanno angola un buon diagonale ma Napoletano si salva in corner. Al 5’ ci prova anche Romano su punizione ma il portiere barese è ancora bravo a respingere di piede. È un’autentica caccia al pallone, si lotta su entrambi i fronti, ma all’11’ è ancora la Virgiliana a lambire il vantaggio.
Bellomusto tenta uno sfondamento muscolare, il suo cross alto è servito sulla testa di Romano che a specchio libero riesce a mandare al lato. Un minuto più tardi è Discanno a ripresentarsi sulle scene. L’esterno brindisino si affida ancora a un diagonale, ma stavolta la mira è leggermente imprecisa. I brindisini insistono fino a prodursi in un autentico forcing. Al 14’ Romano si procura un buon varco in area, tira ma Napoletano respinge. Sul pallone vagante stavolta c’è Discanno che in spaccata affonda in rete. Recuperato il vantaggio, la Virgiliana prova ad allungare e mettere in sicurezza l’auspicata vittoria. Romano si lancia all’assalto ma al 16’ recapita sul palo il suo diagonale, al 18’ chiude in velocità una combinazione con Discanno ma Napoletano chiude in uscita. Dopo ancora due minuti tocca a capitan Scarpa, che manca d’un soffio il suggello a una partita generosissima con un lob che vede appena dall’alto la traversa. L’Atletico teme l’asfissia ma non disdegna qualche blitz dalle parti di Chiarella.
Al 23’ il fatto più contestato del match. Capitan Giampaolo entra nell’area di casa mentre Bellomusto ne controlla l’affondo fino all’intervento di Chiarella. Il pallone è fatto sfilare in out, il signor De Martinis attende qualche secondo prima di divulgare la sua decisione, poi sceglie quella più sbagliata e inverosimile, quella che da un possibile tiro libero a favore della Virgiliana porta direttamente a un calcio di rigore contro. Gianfranco Scarpa si lamenta, il direttore di gara mette mano ai cartellini, quello giallo, poi quello rosso, quindi decide di rimettere tutto in tasca. Salomonicamente.
Forse incalzato da un velato ma efficace ripensamento. Perché c’è Scatigna sul dischetto del rigore pronto a incartare e infiocchettare un regalo. Chiarella intuisce ma la palla fa la corsa completa, fino a fissare un pareggio che alla Virgiliana costerà la vetta solitaria. Ferito nell’orgoglio, il cinque di casa si riversa in avanti ma l’Atletico aspetta e riparte. Come sempre. Al 27’ il palo nega il gol anche a Bellomusto e a tempo scaduto Romano spreca il pallone del tiro libero, Napoletano si oppone ancora incorniciando una giornata quasi perfetta. Come quella dell’omologo Mino Chiarella, che sull’affrettato capovolgimento scomoda il miracolo per evitare la beffa all’ultimo respiro.
Il post-gara è tutto dedicato ai commenti. Sull’arbitro designato per l’occasione. Il signor De Martinis della sezione di Lecce. Questa volta specularmente unanimi. Da parte di chi proprio non riesce a mandar giù un verdetto oggettivamente artefatto. E da parte di chi non ha gradito, malgrado il verdetto di grazia.

COMUNICATO STAMPA VIRGILIANA BRINDISI