Basket » 05/12/2010

Serie A: Enel Brindisi-Montegranaro=77-75

Parziali: 19-20; 37-38; 57-58
Brindisi Lang 10, Roberson n.e., Vorzillo n.e., Maresca 18, , Infante 2, Gallea, Pugi, Dixon 13, Diawara 16, Giovacchini 2, Tourè 16. Coach: Perdichizzi.
Montegranaro: Ford 15, Jones 3, Nasini n.e., Antonutti 5, Cavaliero 5, Maestranzi 12, Ray 14, Canavesi n.e., Cinciarini 10, Ongenaet, Ivanov 11. Coach: Pillastrini
Arbitri: Sahin, Seghetti, Quacci
Note: Brindisi 18/33 (55%) da due, 6/21 (29%) da tre, 23/26 (88%) liberi; Tiri: Montegranaro 22/42 (52%) da due, 9/22 (41%) da tre, 4/9 (44%) liberi. Rimbalzi: Brindisi 36, Montegranaro 36. Palle Rec/Per: Brindisi 17/15, Montegranaro 15/16.

Seconda vittoria di campionato per la New Basket Brindisi che dopo Bologna conquista anche lo scalpo di Montegranaro.
Il successo è giunto al termine di una gara equilibrata che i padroni di casa hanno vinto grazie alla concentrazione ed alla grande forza di volontà messa in campo per tutti i 40 minuti di gioco.
Il successo odierno ha molto in comune con quello conquistato nella seconda giornata di Serie A. Montegranaro, cosi come Bologna, è una squadra che predilige il gioco perimetrale (soprattutto quando, come capitato oggi, Ford, Ivanos e Jones appaiono sotto tono) e la difesa di Brindisi si esalta quando la fisicità lascia il posto al dinamismo. Così come contro Bologna, Brindisi ha dovuto fare i conti con la defezione di una guardia straniera (allora Monroe fu impiegato davvero poco, oggi Roberson è risultato inutilizzato) ed è in questi frangenti che viene fuori la determinazione e la qualità di Giuliano Maresca e la capacità di incidere sul match di Anthony Giovacchini.
A questo si aggiunga che Dixon pare aver compreso che è utile alla causa anche quando si mette a giocare di squadra e che Tourè e Diawara hanno offerto aiuti, intensità, dinamismo per tutti i minuti in cui hanno solcato il parquet del PalaPentassuglia.
Ad ogni buon conto si deve sottolineare che, nonostante la buona prestazione di chi è stato chiamato in causa, ad offrire un contributo essenziale alla vittoria è stato Maresca, indubbiamente il migliore in campo. Giuliano ha offerto una prestazione monstre sia in difesa dove ha reso la vita difficile a chiunque sia passato dalle sue parti (così come hanno fatto Giovacchini, Tourè, Diawara e Lang) che in attacco, fase in cui ha messo a segno punti importantissimi, trasformando in due o tre punti azioni in cui il pallone pesa come un macigno.
Nel basket puoi essere il più grande stratega del mondo ma - gira e rigira - se hai una squadra corta non potrai mai fare a meno dei punti (e - più in generale - della prestazione positiva) della tua guardia: a Brindisi è capitato con Bologna e Montegranaro (con Maresca decisivo) e con Sassari, gara in cui Roberson stava quasi per regalare la vittoria quando si è deciso di dar lui fiducia. Possiamo parlare delle più grandi alchimie tattiche o del soggettivistico peso di fattori esterni, ma se regali all'avversio il "fattore guardia" una squadra come Brindisi sarà destinata a soccombere sempre, a meno di imprevedibili colpi di scena.
La gara:
Brindisi parte con Dixon, Maresca, Diawara, Tourè e Lang, Montegranaro inserisce nello startin' five Cinciarini, Cavaliero, Jones, Ivanov e Ford.
Montegranaro cerca di partire con il piede sull'acceleratore. Ben contrastati sugli esterni, i marchigiani trovano in Ivanov una vera spina nel fianco della difesa di casa. Per tutto il primo quarto Brindisi lavora duro in difesa limitando l'apporto di Sharrod Ford e degli esterni (decisivi nella vittoria contro Milano) mentre in attacco si rende artefice di una ottima distribuzione delle responsabilità di tiro. Le due squadre vanno avanti punto a punto finchè Pillastrini non decide di inserire Maestranzi che ha un ottimo impatto sulla gara regalando ai suoi il vantaggio al primo parziale di quarto (19-20).
In avvio del secondo quarto Cinciarini porta Montegranaro a +4 (19-23) ma Maresca e Giovacchini tengono Brindisi in quota (25-25) prima che Ford e Maestranzi regalino agli ospiti il massimo vantaggio di 6 punti (25-31). Contro un Montegranaro che ha le sue armi migliori nella velocità di circolazione di palla e della grande percentuale al tiro della distanza Perdichizzi sceglie di giocarsi la carta dei tre piccoli (Dixon, Maresca e Giovacchini) ed i risultati non tardano ad arrivare: Brindisi risponde al break di 6-0 e riporta la gara sulla giusta carreggiata prima di cedere qualche punto a Ray e Ford che portano Montegranaro negli spogliatoi in vantaggio di 1 punto (37-38).
Al rientro in campo la gara scorre sulla stessa falsariga dei primi due periodi. Montegranaro mette in campo una maggiore classe ma, spesso, si perde in stucchevoli spettacolarismi fini a se stessi (e, qualche volta, controproducenti). Ai marchegiani fanno certamente difetto la determinazione e la grinta sputate sul parquet di casa appena sette giorni prima contro l'allora capolista Milano e Brindisi ne può approfittare grazie ad una concentrazione ed una voglia di vincere che raramente si sono manifestate in questa stagione. Ed è così che mentre gli ospiti non riescono a far pendere la bilancia della gara dalla loro parte (pur restando in vantaggio per tutta la durata del tempo), in Brindisi cresce la consapevolezza di poter mettere in saccoccia due punti vitali.
Ed è così che, all'avvio dell'ultimo quarto, Brindisi conquista l'importantissimo vantaggio di 3 punti. Montegranaro, dall'altro della classe di Ford e Cinciarini, sovverte il punteggio (63-65) ma Brindisi, guidata da un pubblico caldissimo, vuole la vittoria: Maresca e Tourè suonano la carica mettendo a canestro i punti del break di 7-0 che risulterà determinante ai fini della vittoria finale (70-65 a 3'29'' dalla sirena).
Ancora Maresca, a 2'39'', mette a segno lo splendido canestro del +6 tra il tripudio del pubblico. Ma Brindisi non ha ancora fatto i conti con Ray Allen. Il forte n. 15 di Montegranaro, che fino ad allora aveva totalizzato un 0/3 dalla lunga distanza mette a segno tre canestri che portano Montegranaro sul 75-75 a 27'' dal termine. Ultima palla a Dixon che realizza nel pieno dell'area a poco più di un secondo dalla fine. E' la vittoria anche perchè si spegne sul ferro l'ultimo tentativo disperato di Ray.
Adesso Brindisi attende Siena. Senza illusioni, ma con la consapevolezza di poter dire la sua nel campionato in cui gioca la Montepaschi.

8^ giornata, risultati e classifica