Basket » 28/02/2011
B Dil.: Catanzaro-Ceglie=60-58
(21-15 / 9-14 / 19-18 / 11-11)
CATANZARO: Saccoccio 5, Mlinar 2, Di Marco 12, Fevola 15, Radovanovic 9, Candela 17, Scuderi n.e. , Battaglia n.e., Ippolito, Pulinas n.e. Coach Restivo.
MIACARD CEGLIE: Marra, Brunetti L. 4, Consoli 1, Faggiano 12, Chirico 11, De Bellis 9, Motta 11, Marinelli 10, Brunetti R. n.e., Pezzarossa n.e. Coach Binetti.
Arbitri: Corrado Isimbaldi di Briosco (MB) e Fabio Asnaghi di Cantù (CO).
Damiano Faggiano, nei giorni precedenti la gara, ha parlato di periodo maledetto in cui nessun episodio va per il verso giusto. Lasciamo ai lettori la decisione se ricorrere all’esorcista o allo psicologo. Per la terza volta in poche settimane la sconfitta arriva nei secondi finali e dopo una gara in cui la MIACARD non riesce a superare i 60 punti in attacco. Gli investimenti del presidente Laneve meritano sicuramente maggiore fortuna anche se questo primo anno di cadetteria nazionale sta dando sicuramente risultati positivi, visto un inizio di stagione mai immaginato così difficile. La possibilità di rimediare sul mercato alla partenza di De Sanctis, che ha lasciato un vuoto nel reparto guardie, è ridotta alla giornata odierna, di chiusura del “mercato di riparazione”, ma non bisogna dimenticare gli sforzi economici comunque fatti sino ad oggi per allestire una squadra che potesse figurare dignitosamente in questo campionato. La cavalcata di vittorie dall’arrivo di coach Binetti sino alle prime gare del girone di ritorno hanno forse illuso qualche tifoso per un campionato di vertice, ma evidentemente non sono stati fatti per bene i conti con le altre squadre, costruite e rinforzate specificatamente per il salto di categoria o per l’obiettivo minimo di un sicuro e tranquillo accesso ai play-off. Data per scontata ormai la salvezza della MIACARD, è arrivato l’ennesimo momento di unire gli sforzi per completare un lavoro che dura ormai da 7 mesi.
Veniamo alla cronaca della gara. Il quintetto iniziale di coach Binetti vede Consoli, Faggiano, Brunetti, Chirico e De Bellis, con Faggiano che guida i suoi segnando i primi 4 punti gialloblù. Il capitano Paulo Motta inizia in panchina causa l’infortunio che in settimana ne ha ridotto gli allenamenti. Il quintetto calabrese che si oppone alle speranze messapiche è formato da Saccoccio, Di Matias, Fevola, Radovanovic, Candela. Mlinar ancora in panchina. Il Catanzaro è guidato da Fevola con un 2/2 dalla lunga quasi consecutivo permette ai suoi di allungare. A Faggiano fa eco De Bellis che permette ai suoi di controbattere colpo su colpo sino a quando i padroni di casa arrivano al +7 di vantaggio. L’ingresso di Marinelli rivitalizza la MIACARD, ma è ancora il tiro da 3, questa volta di Candela che chiude il primo quarto sul 21-15 per il Catanzaro. Il secondo quarto vede subito in campo Marra al posto di De Bellis e Mlinar che torna a giocare dopo tanti turni di distanza dal parquet. Faggiano, Motta e Chirico segnano in sequenza e portano la MIACARD al sorpasso, con la sola opposizione di un canestro di Mlinar. Fevola appena rientrato e Di Matias dalla lunga riportano Catanzaro sul +5. Ancora il duo Faggiano / Motta, in un solo minuto, riduce la distanza tra le due squadre ad un solo punto. Si va al riposo sul punteggio di 30-29 per i padroni di casa. Partita apertissima ed emozionante. Il risultato sembra a disposizione di quella squadra che riuscirà a dare la necessaria continuità di gioco. Il terzo quarto inizia con i fuochi d’artificio. 18 punti in 3 minuti segnati dalle due squadre in cui spicca un bel botta e risposta tra Marinelli e Radovanovic (4 punti per entrambi). Le due squadre continuano a contrastarsi punto a punto e come successo alla MIACARD nella partita persa con il Francavilla, il tiro da 3 degli avversari (Fevola, Di Matias, Candela) permette a questi ultimi di rimanere in partita più agevolmente rispetto ai messapici che devono sudare per andare a canestro. In questo sforzo spicca la vena realizzativa di Chirico. La frazione finisce in equilibrio e si conclude sul 49-47. L’avvio dell’ultimo quarto vede Fevola e Brunetti fare 2 pari in pochi secondi di gioco. Si va avanti con le gare individuali. Ad un canestro di un giocatore MIACARD fa seguito il suo diretto avversario e così è per De Bellis e Di Marco. Catanzaro mette in campo tutti i centimetri che ha (Radovanic, Mlinar e Fevola tutti in campo) anche perché ha sofferto a rimbalzo per tutta la gara. Saccoccio a 4 minuti dalla fine mette a segno la bomba che dà il +6 ai suoi. Ancora una volta Faggiano dà respiro alla voglia di vittoria dei messapici, raggiungendo la sua personale doppia cifra. Nonostante il punteggio ancora una volta molto basso, sono 4 gli uomini gialloblù che superano i 9 punti. Come in inizio di gara, Luca De Bellis dà seguito all’azione di rimonta avviata da Faggiano ed il -6 diventa -1. Il campione cegliese Faggiano fa ½ ai liberi e permette di pareggiare. Le emozioni non finiscono ed è Candela che porta in vantaggio il Catanzaro a pochi secondi dalla fine. Un più che sospetto fallo di sfondamento su Chirico quello che permette al giocatore calabrese di segnare i 2 punti decisivi e di andare in lunetta per il tiro libero aggiuntivo. Sul tiro sbagliato, altro episodio di forte dubbio in area con Marinelli che si vede letteralmente spaccare la faccia da un avversario. Inutile l’azione da ultimo secondo che vede il ferro del canestro dei padroni di casa respingere il classico tiro della disperazione.
L’arsenale MIACARD appare spuntato. Sono tante ormai le gare del girone di andata terminate con un numero di canestri troppo limitato. Pare sufficiente superare i 60 punti per aggiudicarsi la vittoria con la squadra del presidente Laneve. Un altro responso della gara dice che MIACARD CEGLIE e Catanzaro pareggiano come numero di vittorie negli scontri diretti, ma i pugliesi conservano la differenza canestri a proprio favore. Per ora, e per la prima volta da 3 mesi a questa parte, Ceglie è fuori dalla griglia play-off con l’ottavo posto comunque a soli 2 punti ed occupato proprio dal Catanzaro.
L’ultimo derby della stagione regolare, domenica prossima, metterà di fronte la MIACARD al Corato dei miracoli. Partita non semplice che inaugura una fase finale di campionato, vera e propria prova d’appello per i 10 uomini di coach Binetti. Proprio il giovanissimo ed ammirabile Corato può dare l’esempio, capace come è stato di risollevarsi sino al 6° posto in classifica dopo un periodo difficilissimo costellato di continue sconfitte.
Ufficio Comunicazioni A.D. Basket Città di Ceglie Messapica
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