Calcioa5 » 04/02/2010
B: Ferramati, Almir: "Voglio portare la squadra più in alto possibile"
Il Genio racconta la prodezza che a pochi istanti dalla sirena ha consegnato la vittoria ai biancazzurri: "Un'emozione incredibile"
Una saetta formidabile.
La breccia che si apre quando sembra ormai troppo tardi. Il Salvemini che esplode. Samba nei piedi, radar nel cervello. Signore e signori, questo è Leandro Almir. Con quel gol allo scadere, un regalo migliore alla sua Ferramati l'italo-brasiliano non poteva farlo. "È stata un'emozione incredibile", racconta.
"Quando ho visto che mancavano venti secondi ho pensato che non poteva finire così. Mentre cercavamo disperatamente di sfondare il muro avversario, ho notato un varco sulla destra e mi sono spostato in quella direzione. Così, dopo aver ricevuto il passaggio di Strapazzon, ho chiuso gli occhi e ho calciato. Per fortuna è andata bene. Se avessimo pareggiato avremmo detto praticamente addio alla possibilità di vincere il campionato".
Quel guizzo in extremis rischia quasi di far passare in secondo piano le due reti messe a segno nel primo tempo. In tutto per il momento sono otto in nove partite. Per il Genio però vengono prima di tutto gli interessi della squadra. "Sono venuto qui per fare il bene della Ferramati", sottolinea. "Il mio compito quindi è anche quello di rubare palloni in difesa e di creare spazi per i miei compagni. Non m'importa quanti gol avrò fatto alla fine. La cosa davvero importante è contribuire nel migliore dei modi a portare questa squadra più in alto possibile". Ieri intanto la formazione guidata da Chiaffarato ha sostenuto un’amichevole al PalaFive di Putignano contro la Promomedia. Il risultato finale è stato di 4-3 a favore dei padroni di casa.
Le reti per i biancazzurri sono state realizzate - manco a dirlo - da Almir e da Massa che ha realizzato una doppietta. Stasera altro test, stavolta al Salvemini, contro l’Effegì Castellana.
Valerio Fiume
Ufficio stampa Biancazzurro Ferramati
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