Calcio » 03/10/2004

Brindisi-Bisceglie= 1-0

Il Brindisi 1912 "espugna" il Fanzzi superando il Bisceglie per 1-0 grazie ad un calcio di rigore realizzato da Daniele Vantaggiato nei minuti di recupero del primo tempo.
Prova discreta della squadra di Cannito, ma la sofferenza per il pubblico brindisino sembra non dover cessare mai. Il Brindisi deve ringraziare gli avversari che non sono riusciti a sfruttare la superiorità numerica "regalatagli" dall'arbitro Lombardo con un'espulsione, quantomeno discutibile, comminata a Ciaramitaro.
Francioso e compagni, seppur con gli alibi dell'uomo in meno e dei tanti indisponibili, hanno forse il demerito di mollare la presa troppo presto. Ed i baresi, come se non aspettassero altro, spaventano una squadra di superiore caratura tecnica, rischiando, addirittura, di agguantare un insperato pareggio.

Il Brindisi 1912, che con la fine della squalifica di Francioso ha scontato tutti i residui dell'infausta stagione precedente, deve fare a meno di gran parte della formazione titolare: indisponibili risultano De Giorgio, Morelli, Bernardini, D'Onghia.
Il Bisceglie, reduce da due vittorie ed altrettante sconfitte, si presenta al Fanuzzi senza il mister Chiricallo, rimasto nel barese a causa di delicati problemi personali. In panchina al suo posto il preparatore dei portieri Raimondi.
Entrambe le formazioni si schierano con il 4-4-2.
Più offensivo il Brindisi con Vantaggiato e Francioso che sono supportati da De Padova, mentre i nerazzurri operano prevalentemente di rimessa grazie alla velocità dei suoi effettivi.
Il Bisceglie è molto volitivo di fronte ad un Brindisi che tenta di imporre il gioco con un fitto fraseggio a centrocampo, reparto dominato dall'esperienza e la sagacia tattica di Tonino Martino.
La prima grande occasione è dei padroni di casa. Al 16' viene fischiato un rigore per un contatto tra Vantaggiato ed il difensore Sigrisi.
Dopo le cure del caso al centrocampista brindisino s'incarica della battuta Mino Francioso. Il tiro non è angolato e l'estemo difensore Cuccovillo può respingere in tuffo sulla sua destra.
Il tema tattico dell'incontro non cambia. Sono sempre i biancazzurri a menare le danze ma il Bisceglie desta preoccupazione grazie ad un agonismo, a volte, eccessivo.
Da segnalare la prestazione del veloce Musti, vera spina nel fianco della difesa locale. E' proprio Musti, al 37', a sfiorare la rete con un tiro teso che si spegne sull'esterno della rete difesa da Vitucci.
Il Brindisi si fa notare con sporadiche veloci triangolazioni che però non riescono a mettere in apprensione la quadrata difesa ospite. I difensori baresi hanno sempre buon gioco nei confronti degli avanti biancazzurri, ai quali manca un po' di dinamicità.
L'unica occasione degna di nota per i padroni di casa è un colpo di testa di Francioso, verso la mezz'ora. Ma il risultato non si sblocca.
La gara si infiamma verso il finire della prima frazione grazie al protagonismo dell'arbitro foggiano Lombardi.
Il direttore di gara dapprima espelle Ciaramitaro, oggi schierato come difensore centrale, che avrebbe colpito a gioco fermo Bagnara.
Poi si fa prendere dalla smania di compensazione e concede un rigore al Brindisi per un presunto atterramento in area ai danni di De Padova.
Il tiro di Vantaggiato rende vano il tuffo di Cuccovillo che, stavolta, battezza il lato sbagliato. Palla a destra, portiere a sinistra. Rete gonfia.
Nella ripresa il Bisceglie aumenta la pressione ma non riesce a rendersi pericoloso dalle parti di Vitucci.
E' invece Francioso a far sussultare lo stadio. Vede Cuccovillo fuori dai pali e da oltre 50 metri tenta il colpo a sorpresa. Il portiere barese però riesce a recuperare la posizione e salvare la rete.
Intorno al 15' Cannito registra la formazione che dopo l'espulsione di Ciaramataro ed in considerazione del vantaggio acquisito risultava troppo sbilanciata in avanti. Fuori l'autore della rete Vantaggiato, dentro il difensore Figini.
La mossa da coraggio al Bisceglie che riesce a guadagnare metro su metro mentre il Brindisi arretra il baricentro del proprio gioco. In avanti il solo Francioso fa fatica a mantenere alta la squadra.
Nell'ultima parte del secondo tempo si ribalta il tema tattico della prima frazione. Il Bisceglie attacca ed il Brindisi gioca di rimessa.
Ma i nerazzurri raramente riescono a rendersi pericolosi. Da segnalare solo un tiro del n.3 Gusmai che termina poco fuori lo specchio della porta ed il clamoroso palo, a tempo scaduto, di Borrelli su azione susseguente un calcio d'angolo.
E' questa l'ultima occasione. Il fischio dell'arbitro, che giunge dopo 4 minuti di recupero, sancisce la prima vittoria interna del Brindisi 1912.

L'importante era vincere per non perdere contatto dalla vetta della classifica, ma il pubblico e la critica, che hanno il palato fine e che mal sopportano di soffrire in queste categorie, reclamano a gran voce un uomo d'ordine a centrocampo. Sono in molti a dire che questo rappresenta l'unico tassello mancante di una squadra allestita alla grande e che, se adeguatamente puntellata, potrebbe stradominare il campionato.

BRINDISI:
Vitucci, Tamborrino, Pirone, Cassano, Ciaramitaro, De Solda, De Padova, Martino, Vantaggiato (Figini), Francioso, De Santis.
A disp: Restano, Leone, Di Lauro, Barca, Frascaro, Leoci. All. Cannito.
BISCEGLIE:
Cuccovillo, Sigrisi, Gusmai, Fino, Sinigaglia, Carelli, Musti, Bagnara, Pasculli (Acquaviva), Vurchio, Petroni.
A disp: D'Elia, Simone, Vallarella, Borrelli, Mezzina, Piccirilli. All. Raimondi

Arbitro: Lombardi di Foggia
Assistenti: D'Agostino e De Mauro di Lecce
Reti: al 46' Vantaggiato (R)
Note: al 18' Cuccovillo para un rigore a Francioso; al 41' espulso Ciaramitaro

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