Calcio » 29/11/2009

2^ Div.: Isola Liri-Brindisi 1912=2-1

Isola Liri: Mangiapelo, Mallardi, La Rocca (Sperati), Mucciarelli, La Rocca, Raffaello, Gennari, D'Alessandro, Simonetta (Bussi), Federici, Costanzo (Matrisciano). All.: Grossi
Brindisi: Petrocco, Panarelli, Suriano, Piccinni, Taurino (86' Siclari), Trinchera, Fiore, Battisti, Da Silva, Alessandrì (68' Albadoro), Moscelli. A disp.: Ferrante, Idda, Pasqualini, Maulella, Galetti. All.: Silva.
Arbitro: Aloisi di Avezzano;
Assistenti: Mercante di Agrigento, Sotgiu di Sassari
Marcatori: 1' Da Silva, 18' Federici, 67' Raffaello
Ammoniti: Mucciarelli, D'Alessandro, Bussi
Note: recupero: 2',4'

Dopo la grande delusione per il pareggio interno contro il Barletta, giunto con una rete degli ospiti a recupero inoltrato, il Brindisi si fa battere dalla modestra Isola Liri, compagine costruita con il solo obiettivo di evitare la retrocessione.
Una sconfitta che brucia perchè giunge al termine di una gara che ha dimostrato la sostanziale incapacità dei quotati calciatori biancazzurri di essere "squadra" e di riuscire a dipanare un gioco soddisfacente.
Silva aveva deciso di dare fiducia allo stesso undici di sette giorni prima. Chiara la volontà del tecnico di sollecitare lo spirito di rivalsa degli uomini a sua disposizione. Ma dopo l'ottimo avvio, il Brindisi è rimasto vittima di quella apatia che sembra essere una costante soprattutto nelle gare giocate fuori dalle mura amiche. E dal grigiore della prestazione brindisina quest'oggi non si salvano nemmeno quei pochi calciatori apparsi sempre legati al valore della maglia.
Certamente dopo questa prestazione è necessario un ulteriore cambio di marcia anche perchè domenica prossima il Brindisi attende al Fanuzzi la capolista Catanzaro: la società non può permettersi un altra brutta figura ed i tifosi non meriterebbero un'altra prestazione negativa della propria squadra del cuore.
La cronaca:
Il Brindisi parte fortissimo e dopo nemmeno due minuti passa in vantaggio grazie ad una splendida combinazione Moscelli - Da Silva conclusa con un elegante tocco sotto del brasiliano a superare Mangiapelo.
Poi i biancazzurri tirano i remi in barca a consentono ai ciociari di operare l'immediata reazione. L'Isola Liri non si lascia pregare e si butta in avanti a capofitto costringendo gli avversari a non uscire dalla propria metà campo per diversi minuti: Costanzo preoccupa Petrocco con una conclusione al volo che termina sull'esterno della rete. Poi, al 18' i padroni di casa sfruttano l'errata disposizione della difesa brindisina e Federici ha gioco facile nel trovare il pareggio.
Sull'1-1 la gara diventa equilibrata: Brindisi e Isola Liri si danno battaglia a centrocampo senza riuscire a creare grossissime occasioni da rete. Gli ospiti vanno vicino al secondo gol con una punizione di Moscelli dai 30 metri e con una percussione di Da Silva conclusa con un tiro impreciso. I padroni di casa cercano di passare in vantaggio quasi esclusivamente con conclusioni dalla distanza. I giocatori, stancamente e senza offrire spunti spettacolari, si avviano verso il riposo che giunge dopo due minuti di recupero sul punteggio di 1-1.
Il secondo tempo si dipana sulla stessa falsariga del primo con il gioco che si sviluppa soprattutto a centrocampo, senza produrre emozioni palpabili. Ma proprio quando i biancazzurri sembrano poter prendere in mano il pallino del gioco, l'Isola Liri passa in vantaggio con una azione di contropiede ben congegnata: Simonetti si insinua nell'area avversaria e serve l'accorrente Raffaello che batte Petrocco con un destro preciso.
Silva corre subito ai ripari e sostituisce l'evanescente Alessandrì con Albadoro ma la mossa non produce effetti, cosi come quella che, a cinque minuti dalla fine, vedrà in campo Siclari al posto di Taurino.
Il Brindisi non riesce proprio ad imporre il proprio peso e l'unico tiro in porta del secondo tempo giunge al 30', quando Moscelli dai 20 metri sfiora il palo alla sinistra del portiere laziale.
Al gol va vicina, invece, la formazione di casa e solo un salvataggio sulla linea di Panarelli nega il 3-1 ai laziali.
Nemmeno quattro minuti di recupero ed il forcing finale producono effetti ed il Brindisi torna a casa con l'ennesima sconfitta sul groppone.