Rugby » 05/11/2009
Nafta Brindisi-Cus Lecce 12-0
Dopo due trasferte la Nafta ritrova il proprio campo e ritorna alla vittoria, nella sfida disputata contro il Cus Lecce in occasione della 4° giornata di campionato.
La giornata è illuminata da uno splendido sole, con il campo in buone condizioni. Quello contro il Lecce è un importante banco di prova per verificare le reali ambizioni della compagine brindisina, reduce da due sconfitte consecutive, contrassegnate da indicazioni contraddittorie e da prestazioni altalenanti.
L’inizio della gara conferma purtroppo questo tendenza, poiché i brindisini, pur al cospetto di un avversario abbastanza modesto, non riescono a prendere il controllo del match, impantanandosi in un gioco falloso e poco fluido. Non che i leccesi facciano molto meglio. Ne nasce così un primo tempo brutto e avaro di emozioni, con le due squadre che non si rendono quasi mai pericolose, e in cui le uniche possibilità di sbloccare il risultato giungono dai calci di punizione. Anche sotto questo aspetto tuttavia le squadre confermano quanto espresso in campo, fallendo tutte le opportunità.
Si arriva così alla fine del primo tempo sul punteggio di 0 a 0, tra la delusione degli spettatori assiepati intorno al campo. Serve un cambio di ritmo, e puntualmente questo avviene al rientro delle squadre in campo.
La Nafta parte forte, affrontando la seconda frazione di gioco con convinzione e finalmente con “cattiveria” agonistica. Il baricentro del gioco si sposta nella meta campo del Lecce, che comincia a soffrire, riuscendo ad alleggerire la pressione esercitata dai locali solo attraverso i calci, non sempre riuscitissimi tra l’altro. La naturale conseguenza di quanto va profilandosi in campo è la meta della Nafta, giunta al termine di una veloce azione alla mano, fatta di incroci e sovrapposizioni, che porta l’estremo Pinca a schiacciare l’ovale oltre la linea di meta.
La successiva trasformazione, abbastanza defilata, è realizzata da Cristofaro e fissa il risultato sul 7 a 0. Il gioco riprende e Brindisi continua a spingere, alla ricerca di un vantaggio più rassicurante. Questione di pochi minuti e arriva anche la seconda meta realizzata da Rubino, lesto a raccogliere il pallone da una ruck a pochi metri dalla linea di meta, e a depositarlo oltre. La trasformazione non centra i pali, e il punteggio rimane sul 12 a 0.
Siamo intorno alla metà del secondo tempo, e a questo punto Brindisi allenta la pressione, mentre i cussini provano una timida reazione, che non crea grossi pericoli, in quanto i tentativi leccesi naufragano irreparabilmente contro la buona difesa biancoazzurra. Tutto questo mentre il direttore di gara decide di ammonire in rapida successione, e per motivi non del tutto chiari, due giocatori brindisini nei minuti finali. Ulteriore suspance la porta un “fischio finale – fantasma”, con l’arbitro che sanziona la fine del gioco col consueto triplice fischio, salvo riprenderlo subito dopo, mentre i giocatori in campo si accingevano già a salutarsi. La nota di folklore non incide sul match, che termina poco dopo, questa volta definitivamente.
Una vittoria convincente, che riporta la Nafta al terzo posto in classifica, a soli tre punti dalla vetta. Si aspettavano delle risposte, e queste sono state date, anche se c’è ancora da lavorare. La nota positiva è rappresentata dalla ritrovata solidità difensiva, manifestata già nella trasferta di Lamezia, ma confermata ulteriormente contro il Lecce. Segnali di progresso sono stati mostrati anche dal punto di vista offensivo, anche se i margini di miglioramento sono ampissimi. Il salto di qualità nel gioco tra primo e secondo tempo ci induce a credere che sia stata imboccata la strada giusta, e con il recupero dei molti infortunati le cose non potranno che migliorare. Sperando che i progressi mostrati possano essere confermati già dalla trasferta della prossima settimana a Foggia.
Vincenzo De Bonis |