Calcio » 05/10/2009
CND: il momento nero delle squadre brindisine. Di Francesco Zizzi
Il settembre nero delle squadre brindisine in Serie D sembra intenzionato a non avere tregua. Domenica però si è toccato anche un po’ il fondo. Non vogliamo minimamente credere che quelle che abbiamo visto oggi siano le reali Francavilla Fontana e Ostuni, perché se questa fosse la vera faccia di entrambe le squadre, ci sarebbe davvero da preoccuparsi. Due batoste, entrambe casalinghe, di pesanti proporzioni, il Francavilla di Gaetano De Rosa perde in casa contro il forte Matera di Pino Giusto. Viste le due carature diverse delle squadre, una sconfitta ci stava pure e non sarebbe caduto il mondo, troppo forte il Matera sul piano fisico e tattico, con i Salemme e i Mazzoleni a dettare legge e Albano pronto a concretizzare in rete. E c’è di più, due pali per la squadra ospite avrebbero reso ancora più pesante lo score. C’è comunque da dire affermare che il Francavilla esce da questo confronto con le ossa rotte, il morale a pezzi e la convinzione che la strada per salvarsi è tutta in salita. Ma quello che è sconfortante è la pessima figura offerta dalla squadra di De Rosa, inerme, paralizzata, raramente il Francavilla si è fatto vedere dalle parti di Cottet. Questa squadra ha un problema, aspetta troppo che esca dalla lampada il genio di “Aladino” De Tommaso. Gran giocatore, prodezze balistiche e tanta fantasia, su questo tanto di cappello, ma è impensabile che le migliori azioni da rete possano arrivare solo sui calci piazzati del fantasista biancazzurro. Di Tacchio faceva ben sperare dopo il gol di Benevento, ma in campo non ha reso quanto ci si aspettava. Col Fasano gara altrettanto brutta ma quanto meno arrivò un prezioso pareggio. D’accordo che mancavano ben quattro elementi quest’oggi, tra cui Miceli e Paglialunga, ma non si può pensare che il Francavilla possa balbettare in continuazione anche perché poi si tocca davvero il fondo. Il Presidente Mino Distante, da vero appassionato, non merita queste delusioni, come del resto il pubblico di Francavilla e tutto lo staff. Distante è sempre sincero, non nasconde nulla dice quello che pensa e il suo malumore è palese. Potrebbe meditare qualche decisione clamorosa, anche perché la posizione di De Rosa (non tutte sue le responsabilità) comincia a scricchiolare, e qualche giocatore non ha reso secondo le aspettative. Un po’ di numeri, 2 soli gol in 4 partite, 2 punti in classifica e 4 sconfitte su 6 partite. Media catastrofica, così si retrocede senza alibi. Da biasimare l’espulsione di Kouyò per proteste, altra tegola sulla testa di De Rosa.
Se Atene non piange, Sparta non ride.
Giornata da dimenticare anche per l’Ostuni di mister Lombardo. Non è bastato nemmeno l’acquisto dell’ex bomber del Brindisi e del Napoli Roberto De Palma per ridare coraggio alla squadra della Città Bianca. Un’altra squadra in uno stato di crisi di nervi, squadra fantasma che viene presa a racchettare da un Neapolis sbalorditivo, che col pallottoliere di prende gioco della malcapitata formazione di casa. La prova comunque incoraggiante di Grottaglie aveva ridato speranze all’Ostuni, certo il Neapolis è squadra arcigna con tante soluzioni tra i suoi giocatori, certo incassare 5 gol in casa è umiliante, soffocante, come se il pranzo domenicale ti fosse andato di traverso. Il dominio del Neapolis, arrivato ad Ostuni col bigliettino della prima della classe, è impressionante: dopo l’effimero pareggio di Malagnino (1-1), il Neapolis si scatena, bombarda la porta ostunese e con le doppiette dei suoi uomini più rappresentativi, Bonanno e Fontanella, chiude i conti 4-1 e tanti saluti, con i souvenirs della cittò bianca. Un blitz in piena regola.
Ostuni tagliato in due e Neapolis sulle ali dell’entusiasmo. Com’è possibile offrire una prestazione imbarazzante di questa portata? I campani sbancano la Città Bianca per 5-2, un risultato pesante che taglia in due le opache resistenze della squadra di Lombardo. Tutti sul banco degli imputati, nessuno escluso, squadra stanca e confusa, stordita dagli attacchi della squadra vicecapolista del campionato. Bonanni e Fontanella top-scorer dell’incontro con due doppiette tagliano in due i padroni di casa, mai in partita e ipnotizzati da un avversario nettamente superiore, che ha corso in mezzo al campo, grazie alla velocità di Moxedano, di Barone e all’astuzia di Somma, mentre dall’altra parte Scarongella non dava punti di riferimento, Candita troppo solo e De Palma in difficoltà, al suo debutto con la maglia gialloblu. Ostuni lento e macchinoso, fumoso, senza idee. Dopo il pareggio di Malagnino (1-1), caduta libera, tre gol in quaranta minuti e buonanotte ai suonatori, Fontanella scatenato con Pastore a fargli da spalla. Nel mezzo anche un gol annullato a De Palma, ma le attenuanti sono poche, non si perde in questa maniera anche se affronti una squadra superiore. Ci vuole sempre il coraggio, la grinta, la corsa, cose che sono mancate a questa squadra. Prova imbarazzante, Lombardo deve mettere mano alla squadra per scuoterla, per non svanire quanto comunque di buono la squadra aveva offerta, vedi la prova col Pianura e col Bitonto. Ma anche qui di vittorie nemmeno l’ombra. Il cantiere aperto Ostuni continua, sono previsti novità.
L’altra grande malata, il Fasano, ha riposato per cancellare lo stress e ripartire con nuova linfa. Ce lo auguriamo, anche sulla Selva le cose non vanno granchè bene.
E' una squadra che paga un po' di inesperienza, ma ha un allenatore navigato come Geretto, che conosce gli umori della piazza fasanese e cercherà di traghettare il Fasano alla salvezza.
Chi invece vola sulle ali dell’entusiasmo è il Grottaglie dell’ex fasanese Enzo Maiuri. Un’altra bellissima vittoria in trasferta, la Campania porta bene ai tarantini che in fretta e furia hanno allestito la squadra dopo il ripescaggio miracoloso ottenuto. Dopo un inizio difficile, ecco subito cosa è stata capace di compiere questa squadra, exploit a Ischia, vittoria casalinga contro l’Ostuni ed oggi impresa a Torre del Greco per 2-0. Questa squadra ha un’anima, ha un gioco e tante mille idee, corre e sta atraversando un periodo felicissimo sottoforma di risultati. Primo gol di Fraschini e raddoppio di De Angelis e i tarantini volano, tris di successi e ora sono in piena zona playoff, quarto posto a un punto dalla Casertana, due dal secondo posto del Neapolis. Questa squadra ha ampi margini di miglioramento e gode di un ottimo stato di salute. Il prossimo impegno è casalingo, si tratta di un derby, al D’Amuri arriverà domenica il Casarano, uscito sconfitto al Capozza dal sorprendente Bitonto, e voglioso di riscatto. Si tratterà di una bella partita tra due belle squadre, aperte vis-a-vis.
Il Grottaglie è l’unica pugliese che in questo campionato è tra le prime dieci in classifica. Sotto ci sono le altre pugliesi, e nelle ultime tre posizioni ci sono le tre brindisine. Ci si attende un inversione di rotta sin dalla prossima partita, per sconfessare i critici, perché crediamo che questa non sia la vera faccia della medaglia delle nostre massime squadre di provincia. Su la testa.
FRANCESCO ZIZZI
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