Calcio » 13/09/2004
Barretta: partiamo da zero. Serve l'entusiasmo dei tifosi
Il presidente del “Football Brindisi 1912” Francesco Barretta intende fare alcune precisazioni in merito alle dichiarazioni rilasciate al termine della partita casalinga di ieri con il Taurisano.
“Non era assolutamente mia intenzione contestare il comportamento dei tifosi che, esattamente come me, al termine della partita, erano delusi per il risultato ma, soprattutto, per il rendimento in campo dei nostri giocatori.
Mi rendo conto che tutti ci saremmo aspettati di più, ma ciò che non posso assolutamente condividere è l’atteggiamento disfattistico tenuto dal pubblico quando la squadra non girava come avrebbe dovuto. Sull’aspetto tecnico e tattico stiamo lavorando sodo.
Abbiamo più volte ribadito che, purtroppo, la preparazione è partita con notevole ritardo rispetto al dovuto e che molti giocatori, quindi, si ritrovano con le gambe ancora appesantite dal carico di lavoro.
Il campionato, tuttavia, è appena iniziato e dobbiamo essere pronti ad affrontare al meglio le partite che ci aspettano. Ciò che non tollero è la protesta a tutti i costi.
Mi rendo conto che i tifosi – delusi da chi, in passato, ha promesso tanto e fatto “zero” - sono arrabbiati. Ma è finito il tempo di guardarsi indietro. Dobbiamo capire che la C2 non c’è più. Oggi siamo in Eccellenza e dobbiamo lottare sino all’ultimo minuto per portare a casa la vittoria. Ieri abbiamo rimediato un pareggio. Pazienza. Non è la fine del mondo.
Da oggi si riparte, senza rimpianti e, soprattutto, senza piangersi addosso. Le recriminazioni dovranno servire solo alla squadra a e mister Cannito per affrontare al meglio il terzo turno di domenica, con il Lucera, quando, cioè, sarà fondamentale non ripetere più gli errori commessi.
Ai tifosi chiedo solo di rimanerci accanto e di essere soprattutto al fianco ai giocatori che, come è normale che sia, sentono gli occhi di tutti puntati addosso. Lasciamoli lavorare con serenità. I risultati, ne sono certo, arriveranno. Presto. E’ importante, però, che il pubblico sia dalla nostra parte.
Cancelliamo ciò che è stato. Cancelliamo la vecchia gestione, i vecchi dirigenti e, soprattutto, i grandi proclami. Quelli non servono a nulla. Serve l’entusiasmo, la passione di sempre, l’umiltà.
Stiamo partendo da zero. Rendiamocene conto. Solo quando avremo metabolizzato questo dato di fatto, saremo pronti a guardare oltre. La società, i giocatori l’hanno già fatto. Ora tocca a voi”.
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