Calcio » 12/09/2004

Brindisi - Taurisano=0-0


Il Brindisi 1912 stecca la prima in casa pareggiando a reti bianche contro il Taurisano.
I leccesi sono venuti a Brindisi con l'obiettivo di strappare un punto, operazione perfettamente riuscita.
Facile a prevedere che sarà sempre così al Fanuzzi. Il Brindisi si troverà ad affrontare squadre che punteranno ad uscire indenni dal terreno di gioco, non lesinando per chiudere tutti i varchi e fare bella figura al cospetta di una squadra di intelaiatura superiore.
Il Brindisi, odierno, una squadra ancora in rodaggio e senza Francioso, non ha saputo esprimere un buon gioco per battere gli 11 "difensori" del Taurisano, che, tranne sporadiche occasioni, non hanno mai impensierito il portiere Vitucci.
Gli ospiti hanno cercato di ripartire in contropiede, ma sono stati puntualmente bloccati dalla difesa biancazzurra e non si sono mai resi realmente pericolosi.
Il Brindisi scende in campo con Vitucci, Tamborrino, Ciaramitaro, De santis, Figini, Bernardini, Martino, Cassano, Vantaggiato, De Padova e Leone; a disposizione del mister Cannito restano, De Solda e Morelli subentrati nel 2° tempo, Di Giorgio, Leoci, Di Lauro e Frascaro.
Il Taurisano risponde con: Totaro, Sponziello, Greco, Branà, Errico, Di Serio, Falcione, Tommasi, Casaluce De pascalis e Manco. A disposizone del mister Ciullo, Barba, De Benedictis, DiSantacristina, Ancora, Botrugno, Agostinello e Rizzello.
La partita non offre mai un grande spettacolo e non entusiasma gli esigenti e competenti spporters biancazzurri. Il Brindisi tenta di superare la diga del Tarisano con tanti (sicuramente troppi) lanci lunghi a scavalcare il centrocampo ospite; gli aavanti con la V sul petto, però, dimostrano in più occasioni che l'intesa è ancora da perfezionare.
Il risultato è che la difesa del Taurisano ha buon gioco, e capita di rado che il Brindisi impensierisca gli ospiti.
Adesso non resta altro che incassare il punto e mettersi al lavoro per studiare schemi e movimenti utili a superare le insidie della categoria. E' necessario affinare il gioco, controllare di più e meglio la palla e la partita, velocizzare il gioco per far smuovere le difese, mettere più "cattiveria" e meno leziosità nella manovra capitalizzando al meglio il gioco sulle fasce.
Solo cosi, negli incontri che ci vedranno opposti a squadre schierate in difesa, votate al "non gioco" e messe in campo al solo scopo di bloccare la manovra brindisina, il Brindisi proporrà il gioco che lo farà essere pericoloso in ogni occasione, tiranneggiare in campo e non lasciare respiro ad alcuno.
Ogni pareggio sarà una sconfitta per noi ed una vittoria per gli avversari.
Non ci saranno molte occasione per sbagliare, il Brindisi dovrà essere più incisivo, ma mister Cannito è tecnico navigato e confidiamo nel lavoro che saprà svolgere nei prossimi giorni.
Ultima annotazione per il pubblico. Al Fanuzzi eravamo abituati a vedere tantissima gente. La categoria e lo spettacolo sono tutt'altra cosa ed è impensabile di rivedere a brevo il pubblico delle grandi occasioni. La sud, comunque non perde il cuore e la maturità. Lo testimonia l'unico striscione esposto: "I vostri sporchi affari del carbone, hanno sancito la fine del pallone".
Cosi sia. E domenica prossima si tona al Fanuzzi per il match contro il Lucera, attualmente la squadra più in forma del torneo, 7 reti all'attivo, nessuna al passivo.

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