Calcio » 11/09/2004

Presentato ufficialmente il Brindisi 1912


Oggi è stata presentata ufficialmente la squadra Football Brindisi 1912, che partecipa al campionato di Eccellenza.
Erano presenti tutti i dirigenti, i tecnici e gli atleti del “Football Brindisi 1912”, oltre all’assessore comunale allo Sport Mauro D’Attis e all’assessore provinciale allo Sport Gaetano Roma.
C'erano anche il presidente della “Prefabbricati Pugliesi – New Basket Brindisi” Antonio Corlianò e coach Massimo Bianchi, a testimonianza del clima di collaborazione instaurato tra le massime società sportive locali.
Il Brindisi 1912 fa sul serio, "una buona organizzazione è alla base di grandi successi", questa la massima del Mister Ruggero Cannito, curare il vivaio, per crearsi una solida base di giovani, coadiuvati da "grandi vecchi" del calcio, che in barba all'età, ma con la loro grande esperienza ed umanità, contribuiranno con i fatti a fare del Brindisi 1912 una realtà seria.
Antonio Celeste ha introdotto il Presidente Francesco Barretta, giovane imprenditore, che ha voluto sobbarcarsi gli oneri e speriamo anche gli onori, di una avventura sicuramente difficile, ma alla portata di questa società.
Barretta si è detto soddisfatto del lavoro fatto sino ad oggi ed ha affermato che “l’impegno della squadra è naturalmente indirizzato verso il raggiungimento della vittoria del campionato, anche se non perdiamo le speranze per poter essere reinseriti in C2. la cosa più importante resta, comunque, l’affetto dei tifosi, ai quali chiediamo come sempre di dimostrare l’attaccamento ai colori biancoazzurri e quel sostegno che solo il pubblico brindisino è in grado di dare”.
Sulla stessa linea anche l’intervento del vice presidente Rosario Mazzarella che, come Barretta, ha ringraziato il dottor Massimo Ferrarese – assente per impegni precedentemente assunti - per il grosso contributo offerto alla società di calcio.
A seguire, l’intervento di mister Cannito, il quale ha ripercorso le tappe della storia recente dalla squadra, quando – ha ricordato – “io e la famiglia Barretta ci siamo trovati soli, senza l’ombra di un giocatore. Abbiamo lavorato tanto per ripartire da zero – ha detto – ma in poco tempo posso dire che siamo riusciti a fare tanto. E’ stato soprattutto grazie ai Barretta, di cui non si può che parlare bene, che siamo arrivati dove siamo oggi.
E’ stato un percorso lungo e faticoso, ma oggi abbiamo una squadra eccellente che può dire la sua in questo campionato che, tuttavia, è uno dei più difficili."
Tutte le squadre che incontreremo, avranno di fronte il Brindisi, sarà per loro un motivo in più per giocare la partita dell'anno, se non della vita, cercando in tutti i modi di mettere i bastoni fra le ruote di questa squadra e magari mettersi in mostra.
"Un ringraziamento va anche ai tifosi, dai quali non abbiamo mai avuto pressioni e che ci hanno fatto lavorare con serenità. Non è facile, soprattutto dopo aver subìto una retrocessione dalla C2 all’Eccellenza e per questo posso affermare, senza il timore di essere smentito, che il pubblico brindisino è un pubblico da serie A.
Noi ci stiamo allenando con impegno, passione e professionalità. Per questo motivo, sono certo che i risultati arriveranno e la vittoria di domenica scorsa ne è una conferma. Tuttavia – ha concluso mister Cannito – ho una richiesta da fare ai tifosi: cercate di non abbattervi alla prima sconfitta ed evitate di esultare troppo per una vittoria che ritenete importante. Il Football Brindisi è una squadra ‘normale’, come tutte le altre.
E come le altre dovremo impegnarci e ‘sudare’ per vincere.
Una cosa è certa: io sono abituato a parlare in termini concreti, con i risultati cioè. Non a parole”.
La presenza alla manifestazoine dell’assessore comunale allo Sport Mauro D’Attis e dell’assessore provinciale allo Sport Gaetano Roma testimoniano come la Provincia di Brindisi che il Comune, saranno a fianco di Barretta & Co., perchè portare in alto il nome della città attraverso lo sport in qualsiasi disciplina, significa far bella mostra del territorio, contribuendo in maniera fattiva alla crescita di tutta la società brindisina. In questo, la città di Lecce, può essere d'esempio, come crescita sociale e sportiva.
Forse non c'è stato l'afflusso di pubblico che si poteva immaginare, ma la società merita il rispetto dei tifosi, perchè un conto è parlare ed un altro agire.

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