Calcio » 05/09/2004

Apricena - Brindisi=0-1


Dopo due anni di successi e speranze vanificate da una gestione scellerata, il Brindisi riparte dall'eccellenza e da Apricena nello "Stadio del Marmo", un impianto da 1500 posti, 150 dei quali destinati al settore ospite.
I tifosi brindisini raggiungono Apricena poco prima della partita e si attestano dietro un unico, significativo, striscione: "la nostra fede non retrocede...".
Il Brindisi 1912 si presenta in capitanata privo di alcuni dei suoi pezzi migliori: Francioso, D'Onghia e Pirona. Cannito può disporre, però, dei tre nuovi acquisti della società presieduta da Francesco Barretta: il difensore centrale Bernardini (proveniente dal Sassuolo), il centrocampista Ciaramitaro (proveniente dal Noicattaro) ed il portiere Degli Angeli (ex primavera del Bari). I primi due, stante le pesanti assenze nele fila dei biancazzurri, vengono subito buttati nella mischia.
Cannito schiera il classico 4-4-2 con Vitucci in porta, Di Giorgio, Bernardini, Ficini e De Solda in difesa, De Padova, Cassano, De Santis e Ciaramitaro a centrocampo, Vantaggiato e Leone in attacco. I dauni, accreditati come una delle compagini più forti del girone, mettono in campo un 3-4-3 con Cagnazzo in porta, Occhicone, Palumbo e Irmici in difesa, Scarabino, Zito, Testini e Sardella a centrocampo, Starna, Lupardi e Di Pinto in attacco.
Il match, arbitrato da Lemma di Barletta, è condizionato da un forte vento che, nel primo tempo, spira alle spalle dell'Apricena.
Si parte con 5 minuti di ritardo per consentire ai tifosi brindisini di sistemare lo striscione e di prendere posto nel settore loro riservato.
L'Apricena dimostra una grossa volontà ed un alta carica di agonismo, il Brindisi, ancora in rodaggio, risponde con un indiscutibile maggior tasso tecnico. Ne viene fuori un primo tempo scialbo che annoia il pubblico presente. Praticamente non vi è nulla da segnalare tranne lo sterile predominio territoriale dei biancazzurri. Gli sbadigli vengono interrotti solo da una velleitaria conclusione da fuori area di Vantaggiato e da due calci piazzati dei padroni di casa, che non impensierisco più di tanto il portiere Vitucci.
Il secondo tempo vede in campo un Brindisi più determinato che sfiora il gol per due volte nei primi 10 minuti con Ciaramitaro (buono il suo esordio) e l'onnipresente Vantaggiato. In entrambi i casi è bravo il portiere Cagnazzo a repingere le conclusioni sottoporta dei calciatori con la V sl petto.
I biancazzurri si rivelano padroni del campo grazie ad un reparto centrale davvero ben allestito e degno di categorie superiori.
I foggiani riescono a creare grattacapi solo in una occasione, a dir poco estemporanea, con Di Pinto ma il Brindisi macina palloni su palloni ed il gol del meritato vantaggio arriva al 21^ sugli sviluppi di un corner battuto da De Santis. Vantaggiato, da centravanti navigato, capitalizza al massimo un fourigioco errato dalla difesa locale e da solo al centro dell'area non ha difficoltà a battere l'estremo difensore foggiano.
Non succede più nulla fino al triplice fischio grazie alla maggiore esperienza degli uomini di Cannito.
Il Brindisi 1912 bagna, così, l'esordio ufficiale con una importante vittoria.
Era necessario mettere subito il sigillo sul campionato per dimostrare che questa categoria è solo di passaggio e che Brindisi aspira e merita a campionati di ben altro livello.

Formazione del Brindisi: Vitucci, Di Giorgio, De Solda, De Santis, Ficini, Bernardini, De Padova, Cassano, Vantaggiato, Ciaramitaro, Leone.
A disposizione Degli Angeli, Tamborrino, Frascara, Leoci, Di Lauro, Barca, Morelli.
All.: Cannito

Clicca qui per le foto dell'incontro realizzate da Davide Giardina