Calcio » 15/05/2009
Curva Sud: "non vogliamo essere usati per manovre politiche"
Riceviamo ed integralmente pubblichiamo:
Siamo i tifosi del Football Brindisi 1912, la squadra di calcio che in questi giorni ha vinto il campionato e il prossimo anno giocherà tra i professionisti. E siamo quei tifosi che da anni, e non da ieri, seguiamo il Brindisi, che tanto amiamo.
Leggiamo questa mattina, 15 Maggio 2009, sulla Gazzetta Del Mezzogiorno, a pagina XIII di Brindisi Sport, un articolo che già dal titolo fa pensare chissà che cosa noi tifosi del Football Brindisi 1912 stiamo combinando in danno della squadra dell’Enel. ”Calcio e basket l’un contro l’altro senza capire perché. Le cose strane che avvengono in città”, è il titolo. E poi l’articolo inizia: “Calcio contro pallacanestro. A Brindisi accade anche questo. Nel senso che i tifosi del Brindisi Football 1912 (non tutti per fortuna) non nutrono alcuna simpatia per la squadra di basket”.
L’autore dell’articolo (è senza firma) evidentemente deve essere a conoscenza di chissà quali cose misteriose, di chissà quali trame, per scrivere queste cose.
Siamo rimasti sorpresi da questo articolo che, anche se noi non siamo esperti, ci puzza perchè sa di campagna elettorale. E siccome non vogliamo né essere additati come quelli che vogliono il male del Basket cittadino, né essere usati per manovre politiche del patron del Basket Massimo Ferrarese, candidato alla Provincia, abbiamo deciso di chiarire la nostra posizione. Che si potrebbe racchiudere in poche parole: “A noi piace il calcio innanzitutto e seguiamo il nostro Football Brindisi 1912”. Ma per essere più chiari aggiungiamo:
1 – Noi siamo brindisini e siamo contenti che i colori di questa città, nello sport e in tutti gli altri campi, vadano avanti, conquistando sempre maggiori traguardi.
2 – Siamo appassionati di calcio, seguiamo in casa e in trasferta il nostro adorato Brindisi che quest’anno, grazie all’impegno economico della Famiglia Barretta (solo loro, senza l’aiuto di nessuno sponsor), che si protrae da vari anni, è riuscito a tornare tra i professionisti. Soffriamo se il Brindisi 1912 va male, siamo felici se va bene. A noi piace il calcio, il basket, la pallavolo e tutti gli sport che portano in giro per l’Italia il nome di Brindisi.
A noi non è piaciuto che per anni Massimo Ferrarese abbia sfruttato il suo ruolo di presidente degli industriali per procurare sostegno alla sua squadra di pallacanestro e non abbia pensato minimamente al calcio ed agli altri sport (vedi la pallavolo femminile di B1 che ha dovuto rinunciare alla partecipazione al campionato). Al contrario di quello che va dicendo in giro, e cioè di essere stato il salvatore del calcio e dello sport in generale in questa città. Il fatto è che se non ci fosse stata la famiglia Barretta il calcio in questa città sarebbe morto e sepolto. Forse era proprio questo ciò che voleva Ferrarese: far sparire il calcio.
3 – Respingiamo con fermezza il tentativo di strumentalizzazione politica che si è cercato di fare con questo articolo. In uno dei vari passi dell’articolo è scritto: “Corlianò punta il dito anche contro chi nelle sue amenità sul basket (sebbene abbia più volte assistito alle gare della New Basket), mistifica la verità, sommando sport e politica”. Che significa questa frase? Sembra un messaggio mafioso. Gradiremmo che venissero fatti nomi e cognomi. E’ facile sparare nel mucchio mantenendo l’anonimato. Noi non sommiamo sport e politica. Il dott. Ferrarese con noi ha cercato di fare questo e noi abbiamo accuratamente evitato di cadere nella trappola. Noi siamo tifosi del calcio e resteremo tali, ma sia ben chiaro abbiamo a cuore le sorti di tutte le squadre brindisine.
4 – Chiediamo che questa nostra lettera venga pubblicata integralmente. Siamo stati tirati in ballo per una storia che non ci riguarda e vogliamo che i Vostri lettori sappiano come stanno le cose
Noi Tifosi del Football Brindisi 1912 non manteniamo l’anonimato e gradiremmo che il Suo Giornale non ci utilizzasse strumentalmente per fare la campagna elettorale al dott. Ferrarese.
I TIFOSI DELLA CURVA SUD “MICHELE STASI”
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