Calcioa5 » 04/04/2009
Finale SuperCoppa Puglia: Fasano-Brindisi Elevatori= 4-2
ATLETICO FASANO-BRINDISI ELEVATORI 4-2 d.c.r. (4-4;3-3)
Atletico Fasano: 1 Giannoccaro (p), 2 Schiavone V., 3 Angelini, 4 Greco, 5 Martellotta (cap.), 6 Morricella, 7 Schiavone A., 8 Latartara, 9 Liuzzi, 10 Romanazzi, 11 Legrottaglie, 12 Stasi (p). All. Notarnicola.
Brindisi Elevatori: 1 D’Accico (p), 2 Cigliola, 3 Guarini, 4 Zanzariello, 5 D’Errico (cap.), 6 Galluzzo, 7 Zaccaria, 8 Silvestro, 9 Pipitone, 10 Marelli, 11 Lanza, 12 Maggiore (p). All. Di Serio C.. Dir. Palano.
Arbitri: Misino di Molfetta e Cazzetta di Casarano.
Marcatori: 2’ Zanzariello, 29’ D’Errico (t.l.), 38’ Zaccaria, 40’ Morricella, 51’ Martellotta, 56’ Liuzzi. Nei supplementari al 5’ Schiavone A. e al 7’ Pipitone.
Sequenza rigori: Angelini (gol), Silvestro (fuori), Schiavone A. (gol), Zaccaria (gol), Schiavone V. (gol), D’Errico (gol), Latartara (gol) e Marelli (parato).
Ammoniti: Giannotta e Martellotta (Fasano); D’Errico e Maggiore (Brindisi).
Espulso: Zanzariello (doppia ammonizione) nei supplementari.
Note: presenti in tribuna il presidente della FIGC Puglia Vito Tisci, il Responsabile Regionale del calcio a cinque Angelo Carone ed altri Dirigenti Federali. Spettatori circa 300.
Una corsa tutti insieme verso i propri sostenitori con il trofeo del secondo posto e poi restare in campo per onorare i vincitori della Supercoppa, i cugini dell’Atletico Fasano più precisi ai rigori, così si è congedata tra gli applausi la Brindisi Elevatori dopo una finale che per emozioni e correttezza sarà ricordata negli annali come una grande festa dello sport.
“In serie C1 ci sono diverse squadre inferiori alla Brindisi Elevatori per qualità dell’organico e per come sa stare in campo” questo il commento sincero di Notarnicola, il mister fasanese, complimento con un retrogusto amaro se torna alla mente lo sciagurato febbraio durante il quale i brindisini hanno dovuto rinunciare al salto diretto di categoria e dirottare forze ed energie al mese di maggio dedicato ai play-off. Se per i biancoazzurri del capoluogo la partecipazione agli spareggi è già aritmetica per quelli di Fasano ancora non lo è, ma comunque vada sarà un successo per la società del presidente Gonzales, una neopromossa in lotta per la promozione in B e vincitrice di due trofei, la Coppa Italia e la Supercoppa, tutto con un organico made in Italy. Sono Misino di Molfetta e Cazzetta di Casarano gli arbitri designati per dirigere l’incontro al PalaPineta di Casarano e optano per la divisa nera. Biancoazzurra a scacchi è la maglia del Fasano, rossa con la “V” bianca quella del Brindisi.
Prima di iniziare si osserva un minuto di silenzio per ricordare Nicola Marsiglia, il giocatore di 19 anni della Ferramati Fasano tragicamente scomparso nelle primissime ore di domenica 29 marzo fuori da una discoteca. Due minuti dopo il fischio iniziale Zanzariello vede il portiere Giannoccaro distratto e porta in vantaggio la Brindisi Elevatori su punizione. Il primo tempo prosegue con gli uomini di mister Di Serio attentissimi a coprire gli spazi e pronti a ripartire in contropiede e a sciupare clamorose occasioni con lo stesso Zanzariello, Silvestro, Zaccaria e Pipitone. Anche il Fasano ha le sue recriminazioni e a sette minuti dalla fine commette il quinto fallo cumulativo. Il sesto, quello che conduce al tiro libero, viene subito da Silvestro e capitan D’Errico infila alle spalle del portiere Stasi nella stessa porta dell’esecuzione vincente la Coppa Puglia. Sul 2-0 per la Brindisi Elevatori si va negli spogliatoi.
Ad inizio ripresa il motivo dell’incontro è lo stesso dei primi trenta minuti con i fasanesi che non trovando varchi cercano di impensierire D’Accico dalla distanza e i brindisini attenti a sfruttare le ripartente, su una di queste Silvestro recupera un pallone incredibile sulla sinistra, lo tiene in campo sul filo della linea, aggira il difensore e serve la sfera al solitario Zaccaria con il biglietto “spingere dentro, prego” e il numero 7 porta il risultato sul 3-0 quando i scocca il 58’ minuto. A questo punto subentra la “Maledizione dei tre gol di vantaggio”, sortilegio che è costato caro alla Brindisi Elevatori già in altre occasioni in campionato e della quale si sono giovati il Futsal Taranto e il Cocoon Fasano, senza dimenticare che la Gioventù Martina per poco non riusciva a pareggiare in extremis al tensostatico di Bozzano. Nello stesso tempo l’Atletico Fasano è bravo a non demoralizzarsi e al 40’ Morricella insacca dalla distanza centrando l’angolino alla sinistra dell’incolpevole D’Accico. I fasanesi ci credono, ma la Elevatori fa buona guardia e resiste senza particolari patemi d’animo sino al minuto 51 quando Martellotta da solo in aria tira una botta imparabile e riduce lo svantaggio ad una lunghezza. Sesto fallo commesso dall’Atletico a metà strada tra i dischetti del tiro libero e quello del rigore per un’infrazione del portiere Giannoccaro che gli costa il cartellino giallo. D’Errico si prende per l’ennesima volta la responsabilità del tiro ma la conclusione va fuori.
A quattro minuti dalla fine arriva il pareggio di Liuzzi con un tiro sotto l’incrocio. Non si segna più e si va ai supplementari con i brindisini che possono sfruttare il bonus dei tiri liberi mentre il Fasano è fermo a quota tre falli subiti. Nel primo extratime l’Atletico completa la rimonta al 5’ con Achille Schiavone che sfrutta da calcio d’angolo un’incertezza difensiva degli avversari. La rete avrebbe potuto stordire chiunque ma non la Elevatori che ci crede ancora e ottiene nel secondo supplementare il pareggio con un tiro dalla distanza di Pipitone. L’arbitro Misino decreta il sesto fallo per i fasanesi e Zanzariello finisce negli spogliatoi per doppia ammonizione, il tiro è troppo alto e il Brindisi resiste per due minuti in inferiorità numerica fino alla conclusione della partita. Finisce 4-4 e saranno i rigori a decretare la squadra che alzerà al cielo la prima Supercoppa pugliese di calcio a cinque. Ai tiri dal dischetto i fasanesi non sbagliano un colpo mentre non sono altrettanto precisi Silvestro e Marelli. L’Atletico giustamente esulta per il trofeo guadagnato, esultanza che rende onore ai vinti perché per batterli c’è voluta l’impresa. Se il ritorno a casa dei vincitori è stato gioioso, sereno lo è stato anche quello di capitan D’Errico e compagni, orgogliosi di come è andata e ancora più convinti di vivere da protagonisti in positivo il finale di stagione.
“I ragazzi sono stati eccezionali in tutto, dall’ingresso al palazzetto sino al ritorno a casa –le parole di Vincenzo Strati, presidente della Brindisi Elevatori-. Sono fiero di loro e il loro comportamento e la loro prestazione in campo è stata notato ancora una volta dai vertici federali presenti in tribuna. E questo ci fa onore. Colgo l’occasione anche per ringraziare di cuore i dirigenti e soprattutto amici del Fasano per un targa personale consegnatami in forma privata prima della partita. Gesti che valgono quanto, se non più, di una vittoria sul campo”.
Archiviata la Supercoppa, se le compagini di C1 e C2 avranno da riposare anche la Settimana Santa lo stesso non può dirsi per la Brindisi Elevatori che sabato 11 aprile alle ore 16 recupererà al PalaFiom la gara di campionato con la capolista Futsal Taranto non disputata lo scorso 28 marzo per la concomitanza di altre manifestazioni sportive. Vincere significherebbe avere la certezza aritmetica che un eventuale terzo posto finale dipenderebbe dalle proprie forze mentre per i rossoblu si dovrebbe rinviare di una settimana la festa della meritata promozione in C1.
SANDRO PICCINNO
UFFICIO STAMPA
HELLAS BRINDISI ELEVATORI |