Calcio » 08/03/2009
CND: Brindisi 1912-Grottaglie=0-0
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Brindisi 1912: Russo, Idda, Tidei, Cordiano (70' Kettlun), Taurino, Trinchera, Lenti (78' Pasqualini), Fiore, J. Bahia, Chiesa, Cangini (46' Pinamonte). A disp.: Vidoni, Bartolomucci, Corazzini, De Giorgi. All. Silva.
Grottaglie: Di Leo, Di Quinzio, Ianneo, Marini, Camassa, Solidoro, D'Amario, Latartara, D'Amblè, De Angelis (51' Pinto), Piperissa (66' Cartemi). A disp: Vitale, Pirone, Pastano, Favret, Arcadio. All. Orlando
Arbitro: Lanza di Nichelino;
Assistenti: Spagnulo (Chieti); Battistello (Lanciano)
Espulso: 43' Latartara
Ammoniti: Di Quinzio, Di Leo
Recupero: 2', 3'
Deludente pareggio interno per il Brindisi 1912, oramai a secco di reti e di vittorie da tre giornate. La buona notizia è però che il vantaggio sulla seconda in classifica accresce dal momento che la Nocerina ha inopinatamente perso sul campo del Venafro.
Il Grottaglie di Mister Orlando, squadra all'affannosa ricerca di punti per evitare i playout, pur subendo la maggiore tecnica di Trinchera e compagni non ha sofferto più di tanto, disputando una gara ordinata e volitiva.
Il Brindisi può recriminare sulle assenze: oltre a Moscelli (infortunato), Silva è costretto a fare a meno di Galetti (squalificato dopo l'espulsione di Angri). Come se non bastasse Pinamonte, naturale sostituto del bomber argentino, risente di una forte sindrome influenzale e parte dalla panchina.
Il Brindisi ripropone la stessa formazione di Angri tranne, ovviamente, Bahia per Galetti. Il Grottaglie invece scende in campo con uno spregiudicato 4-3-1-2.
Prime fasi di studio con il Brindisi che minuto dopo minuto conquista la supremazia territoriale: ci provano Bahia (rovesciata debole) e Fiore (tiro velleitario dai 25 metri). Il Grottaglie, comunque, si dimostra concentrato e disposto a lottare su ogni pallone.
I biancazzurri, senza una punta di ruolo e con il vento che spira in direzione contraria, producono molto "gioco" ma manifestano grosse difficoltà nella finalizzazione delle azioni. I tarantini si difendono bene evitando che i padroni di casa si avvicinino all'area di rigore mentre in avanti tentano di sorprendere la capolista soprattutto con tiri da fuori area.
Le azioni da rete latitano in maniera spaventosa: la prima ed unica reale minaccia del primo tempo alla porta di Di Leo giunge al 33' al termine di una convulsa azione ai limiti dell'area di rigore: la palla buona è sui piedi di Cangini che, però, spara alto sulla traversa.
Al 43' la gara si accende per una grossa ingenuità di Latartara, reo di un bruttissimo gesto ai danni dell'ex Chiesa. L'arbitro non ci pensa due volte ed estrae il giusto cartellino rosso per il regista del Grottaglie.
Nella ripresa Silva mette mani alle formazione inserendo Pinamonte per Cangini e restituendo a Chiesa il ruolo naturale di mezza punta. Dopo poco Orlando corre ai ripari sostituendo De Angelis con Pinto.
Il Brindisi comincia a spingere con più insistenza ed in due minuti arriva al tiro per tre volte ma le conclusioni di Lenti, Fiore e Chiesa hanno poca fortuna. Seguono diverse mischia in area grottagliese ma nessun biancazzurro riesce a trovare la deviazione vincente.
Al 66' il Grottaglie mette in campo per l'unica punta Piperissa
per il centrocampista Cartemi. Silva risponde inserendo forze fresche: dentro Kettlun per uno stanchissimo Cordiano e Pasqualini per Lenti.
In campo la musica non cambia: il Brindisi attacca ma fatica a tirare in porta; Junior Bahia non sembra in giornata e per due volte cerca lo stop invece di battere di prima intenzione.
Anche sulle palle inattive il Brindisi non riesce a farsi rispettare come nella prima parte della stagione: le emozioni le concede solo il portiere Di Leo con due errori in uscita che, però, non sono sfruttate dai padroni di casa.
Nel recupero ci prova due volte Pinamonte ma il suo primo colpo di testa termina alto sulla traversa, il secondo è facile preda di Di Leo.
Prima della partita un lungo applauso di tutto lo stadio ha salutato Alberto, giovane tifoso biancazzurro deceduto sette giorni fa in un incidente stradale. Per cinque minuti la curva sud è rimasta in silenzio mettendo in evidenza lo striscione: "La strada ha segnato il tuo destino ma non cancellerà mai il tuo orgoglio brindisino. Ciao Alberto".
CND, 25^ giornata: risultati e classifica
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