Calcio » 17/04/2012

La FIGC di Brindisi piange PierMario Morosini

La morte del calciatore Piermario Morosino ha colpito il cuore di tutti. Non ci sono parole per capire o confortarsi per quanto accaduto.
Il Delegato provinciale della FIGC di Brindisi, dott. Fernando Distante, è intervenuto con il suo pensiero. “E’ morto un calciatore, e’ morto un ragazzo di 26 anni. Basterebbero queste poche parole per far capire quello che un sabato pomeriggio di aprile è successo su un campo di calcio dove si disputava una partita come tante altre.
Apprendere la notizia e’ stato un fulmine a ciel sereno,vedere questo ragazzo cadere e cercare di rialzarsi più volte è quanto di straziante si possa vedere su un campo di calcio.
Oggi ad evento drammatico inesorabilmente compiuto restano le domande, gli interrogativi, i dubbi a cui bisogna dare delle risposte o quanto meno sforzarci di capire che cosa sta succedendo. Solo dopo bisogna capire che cosa si può fare.
Sono due domande difficili perchè si pongono talune volte solo in momenti drammatici, e perchè le risposte non danno la certezza di risolvere il problema. Anzi alimentano ulteriori dubbi e perplessità.
Seguendo le notizie degli organi di informazione e della carta stampata, da questi si evincono i commenti che più o meno si sono sentiti in altri eventi simili. Pensare che questi eventi drammatici si sono verificati nella Lega Nazionale Professionisti dove l’attenzione è alta, le norme sono precise, gli organici e le strutture presenti sui campi sono altamente professionali, mi fanno pensare ai Campionati Regionali e Provinciali dove le norme, se pur precise, sono almeno nel cinquanta per cento delle volte disattese.
Siccome la Lega Nazionale Dilettanti non e’ figlia di un Dio minore, ma e’ la fucina dove si formano i futuri professionisti, si deve lavorare e fare forse un passo indietro per capire che cosa si può e deve fare e da dove partire per tutelare tutti i ragazzi che settimanalmente si cimentano sui campi della nostra regione e della provincia di Brindisi.
Mai come in questi giorni ho sentito ripetutamente invocare la presenza sui campi del “defibrillatore”
Questo apparecchio del costo di poche centinaia di euro, è la fase finale di un percorso che deve necessariamente passare attraverso i certificati rilasciati dai medici di base o di famiglia per i ragazzini che intendono cominciare a praticare il gioco del calcio nel settore giovanile e scolastico e dalle strutture sanitarie preposte per quei calciatori impegnati nei Campionati Regionali e Provinciali.
La certezza che le indagini mediche non sono ostative alla pratica del calcio perché se da un lato mettono in regola il calciatore, dall’altro salvaguardano il responsabile della Società da incombenze e responsabilità di natura penale.
Se a ciò aggiungiamo la presenza sui nostri campi di personale medico e paramedico, il defibrillatore diventa solo la ciliegina sulla torta. Nel settore della pasticceria ma a questo punto anche nel calcio, prima di mettere la ciliegina e’ bene prodigarsi a costruire la torta”.

Le gare programmate per lo scorso 14 e 15 aprile hanno sono state così rinviate:

Play-off Terza Categoria - gare di ritorno (22/04/2012 ore 16:00):
La Rosa Brindisi – Carovigno (andata: Carovigno - La Rosa Brindisi 0-2)
San Pietro – Pezze (andata: Pezze - San Pietro: 0-3)

Titolo campione provinciale giovanissimi - gare di andata (22/04/2012 ore 10:00):
Olimpia Francavilla – Salento Giallorosso
San Pietro – TAF Ceglie Messapica

COMUNICATO STAMPA FIGC DI BRINDISI