Calcio » 02/11/2008
CND: Brindisi 1912-Pomigliano=5-1
Le immagini dell'incontro
Brindisi 1912: Vidoni, Idda, Tidei, Cordiano, Taurino, Trinchera, Lenti, Fiore (Cangini), Galetti (J. Bahia), Chiesa, Moscelli (Modesto). A disp.: Fiume, Calasso, Corazzini, Bartolomucci, Cangini, Modesto, Junior Bahia. All. Silva.
Pomigliano: Celli, Scognamiglio, Noviello, Gasparini, Biancardi, De Rosa, Ventre (65' Tarantino), Alleruzzo, Verolino, Ausiello (Solimeno), Alterio. A Disp.: Vigliotti, Graziano, Porcaro, Cutolo, Spagnoli. All Bucaro.
Arbitro: Rovida di Savona
Assistenti: Scorrano di Isernia, De Troia di Termoli
Reti: 8' Alleruzzo, 19' Chiesa, 20' Fiore, 49' Moscelli (rig.), 68' Galetti, 83' Lenti
Ammoniti: Fiore, Galetti, Biancardi, Ausiello
Il Brindisi riprende a marciare a pieno ritmo conquistando tre punti contro il Pomigliano, una delle squadre maggioramente accreditate per contendere ai biancazzurri il salto di categoria.
Incredibile, per autorità e atletismo, la gara dei biancazzurri che hanno surclassato i granata campani per 5 reti a una. Una prestazione maiuscola impreziosita da un gioco arioso e vario fatto di meccanismi ben rodati e efficace gestione del possesso palla. Il Brindisi ha mandato a segno cinque diversi uomini (dalla maglia n.7 a quella n.11) sfruttando palle inattive, rapide ripartenze, azioni manovrate ed opportunismo sotto porta. Ben poco ha potuto la volenterosa sqaudra di Bucaro che ha avuto il merito di passare in vantaggio ma che è stata travolta dall'ondata biancazzurra quando il Brindisi ha deciso di premere sull'acceleratore.
Contro il Pomigliano dell'ex Verolino, il Brindisi recupera la formazione titolare, con Fiore che recupera il suo posto sull'esterno sinistra di centrocampo. Davanti a Vidoni ci sono Idda, Trinchera, Taurino e Tidei, a centrocampo Cordiano, Lenti, Fiore mentre Chiesa raccorda il reparto centrale con quello avanzato che è presidiato da Moscelli e Galetti. Il Pomigliano di mister Bucaro si schiera con un "undici" molto flessibile, imperniato sulla difesa a 4 e su Verolino terminale avanzato.
Dopo una breve fase di studio in cui il Brindisi detiene, prevalentamente, il possesso di palla, la sqaudra di Bucaro ha una fiammata e Alleruzzo, ben servito da Ausiello insacca con un forte tiro.
La reazione del Brindisi è immediata: Cordiano in rovesciata impegna Celli in una ottima parata in angolo; subito dopo Trinchera colpisce debolmente di testa per il semplice intervento del portiere ospite.
Tra il 19' ed il 20' il Brinidisi ribalta il risultato: dapprima è Chiesa a finalizzare con un tap-in sottoporta un corner battuto da Fiore e toccato da Cordiano; subito dopo è lo stesso Fiore che recupera palla a centrocampo, serve Moscelli, si inserisce in area e gonfia la rete incrociando di testa sul palo più lontano un preciso servizio di Moscelli.
Per tutto il primo tempo la partita continua ad essere veloce e vibrante. Il Brindisi insiste per ottenere la rete del doppio vantaggio, il Pomigliano risponde colpo su colpo per rimettere in sesto il risultato. I biancazzurri trovano in Idda e Tidei baluardi quasi insuperabili mentre gli attaccanti, pur attivissimi, non riescono a sfruttare gli spazi concessi dalla retroguardia campana. Il primo tempo si chiude con una grande occasione per Chiesa che, solo davanti a Celli, si fa parare la conclusione a botta sicura.
In avvio di ripresa il Brindisi preme sull'acceleratore: dapprima è Galetti a mandare di poco alto sulla traversa un bel colpo di testa poi è Moscelli a guadagnarsi un calcio di rigore e realizzarlo con un preciso destro alla sinistra del portiere.
Il Pomigliano risente il colpo e non riesce a reagire. Bucaro le prova tutte cambiando spesso il modulo ma davanti al Brindisi c'è poco da fare. I biancazzurri continuano a macinare e creare occasioni da rete. Supremazia allo stato puro che incanta i tifosi e galvanizza una curva che, velocemente, sta ritornando ai fasti di un tempo. Le reti di Galetti (opportunismo, testardaggine e potenza fisica) e di Lenti (gran fendente ad incrociare sul palo opposto) fanno ancora più rotondo il risultato. Finisce tra il tripudio della gente ed il solito ringraziamento alla tifoserie che, mai come stavolta, applaude convinta. Adesso è proprio amore.
CND, 9^ giornata: risultati e classifica
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