Calcio » 19/10/2008
CND: Venafro-Francavilla=1-1
Venafro: Izzo, De Simone, Bifulco, Cannetiello, Mele, Cavola (22’st La Manna), Iannotti, Ricamato, Macari (15’st Agbonifo), Nardolillo, Joung. A disp. Amodio, Marzocchella, D’Ottavio, Monticelli, D’Elena. All. Urban.
Francavilla F.na: Laghezza, Di Pasquale, Paglialunga, Travaglione, Gallù, Anglani, Nasca, Morleo, Galeandro (32’st Sergi), Malagnino (32’st Micieli), D’Ambrosio (44’st Schirinzi). A disp. Di Punzio, Gallo, Foderaro, Gioia. All. Francioso.
Arbitro: Riccardo Chirigu di Carbonia (assistenti Feboli di Cagliari e Calcopietro di Ostia Lido).
Reti: 37’pt D’Ambrosio (F), 23’st Ricamato (V)
Ammoniti: Cannetiello, Ricamato (V), Travaglione, Gallù, Galeandro, Schirinzi (F).
VENAFRO- Torna a casa con un pareggio il Francavilla Fontana dalla trasferta molisana contro il Venafro, un punto che fa classifica ma che lascia (come già accaduto all’esordio a Ischia) più di qualche rimpianto. Torna nell’undici titolare Travaglione in mezzo al campo; preferito ancora una volta Galeandro a Sergi al centro dell’attacco. Mister Francioso, nel 4-3-3 odierno, schiera Laghezza tra i pali, in difesa, da destra, Di Pasquale, Anglani, Gallù e Paglialunga, a centrocampo Morleo, Travaglione e Nasca ed in avanti D’Ambrosio e Malagnino ai lati di Galeandro. Nel Venafro di mister Urban, reduce da 5 sconfitte di fila, è Joung la punta più avanzata.
Dopo una fase iniziale di studio, al 12’ si fa pericoloso il Venafro, quando Joung svetta di testa sul primo palo su corner e indirizza di poco a lato del palo opposto ad incrociare. Dopo la metà del primo tempo cresce via via il Francavilla: al 28’ Travaglione tenta il destro da 22 metri, che Izzo para in corner, mentre al 31’ è Galeandro a provarci dal limite, ed ancora una volta il portiere locale Izzo manda in angolo. Sul corner seguente di Travaglione, Anglani colpisce di testa e un difensore riesce a ribattere piuttosto fortunosamente. Primo episodio dubbio al 33’, quando Morleo serve un passaggio filtrante per Malagnino, che si incunea in area da sinistra e viene falciato da dietro piuttosto platealmente. Per l’arbitro è invece tutto regolare. Al 37’ il Francavilla trova comunque il meritato vantaggio: Galeandro ruba caparbiamente palla in attacco a Bifulco, scende in area da destra e serve in mezzo l’accorrente D’Ambrosio, che dall’altezza del dischetto batte col destro Izzo all’angolino. Con la prima rete in campionato di Lorenzo D’Ambrosio, classe ’90, si va all’intervallo.
Nella ripresa, al 10’, Galeandro non riesce ad arrivare d’un soffio alla deviazione vincente dopo la bella ripartenza orchestrata da D’Ambrosio e Di Pasquale; un minuto dopo lo stesso Galeandro va al diagonale da destra mandando di poco fuori. Si fa vedere il Venafro al 13’, quando la conclusione di Nardolillo dalla lunga distanza termina alta; al 17’ è Malagnino, dalla parte opposta, a calciare a lato su sponda di Galeandro. Al 23’ il Venafro trova il pareggio, quando, su punizione da centrocampo, Macari fa da sponda aerea per l’incursione di Ricamato, che entra in area da destra e scaglia un diagonale all’angolo opposto che vale l’1-1. Il Francavilla non ci sta e si riversa in avanti, ed Izzo avrà il suo bel da fare: il portiere del Venafro, infatti, devia in angolo il destro di Malagnino al 26’ ed interviene due volte consecutivamente al 38’, sulla punizione di Paglialunga e sul conseguente tentativo di Travaglione dal limite: ancora angolo. Francioso getta nella mischia Micieli, Sergi e il giovane Schirinzi, proveniente dalla Juniores: proprio Sergi al 42’ calcia di prima intenzione su lancio di Travaglione, ma trova ancora pronto Izzo. Negli ultimissimi minuti, infine, altri due episodi contestati dal Francavilla: al 44’ una presunta gomitata non vista su D’Ambrosio, e al 47’ una dubbia spinta su Schirinzi che si apprestava a calciare su sponda di Sergi.
Per il direttore di gara non c’è nulla di scorretto e allora si chiude sull’1-1, un punteggio che alla resa dei conti va stretto al Francavilla, ma che conferma comunque il buon momento in campionato e che in trasferta i biancazzurri sono un osso durissimo per chiunque. Un pareggio che vale anche sul piano del morale, se non altro per superare le 7 scoppole di coppa Italia rimediate a Matera.
Antonlucio Saracino
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