Basket » 29/05/2008

B Ecc.: Venezia-Brindisi=74-53

Per le immagini dell'incontro realizzate da Maurizio Pesari: clicca qui

Parziali: 23-11, 37-26, 51-36
Venezia: Tisato 7, Rombaldoni 14, Causin 16, Persico n.e., Farioli 10, Ferri, Sartori 3, Alberti 4, Prandin 8, Carrizo 12. All. Dalmassson
New Basket Brindisi: Muro 18, Parente 5, Santoro n.e., Plateo 7, Cardillo 4, Vetrone n.e., Feliciangeli 7, Cardinali 4, Li Vecchi 8, Prelazzi. Coach Perdichizzi
Arbitri: Pisone, Volpe
Note: Venezia: 15/33 (45%) da due, 10/23 (43%) da tre, 14/21 (67%) liberi, 33 rimbalzi; Brindisi: 12/33 (36%) da due, 7/22 (32%) da tre, 8/13 (62%) liberi, 27 rimbalzi.

La corazzata New Basket affonda nella laguna e torna a Brindisi con ben 21 punti sul groppone. Nulla è perduto, però. Il grosso divario subito a Venezia ha messo seriamente in forse la promozione diretta della compagine di patron Ferrarese ma Muro e compagni (Latina docet) ci hanno abituati a venir fuori con successo dalle situazioni più scabrose.
Venezia, disputando una partita con i fiocchi, ha posto una seria ipoteca alla promozione in LegaDue e a Brindisi avrà un compito abbastanza semplice: difendere il grosso vantaggio accumalato in gara1. Di contro la New Basket è chiamata ad un prestazione di orgoglio senza dimenticare, però, che non sarà l'ultima spiaggia. Per domenica prossima Perdichizzi dovrà effettuare una scelta importantissima: chiedere ai suoi di spremere grandi energie per recuperare il gap contro Venezia oppure preferire di preservare i suoi atleti per il doppio scontro contro Treviglio o Trapani (con i lombardi favorito dopo aver avuto la meglio in gara1 con un distacco di 14 punti).
La gara del PalaTaliercio è stata a senso unico, basti pensare che i padroni di casa sono stati in vantaggio per l'intero arco dell'incontro. Brindisi, dal canto suo, non ha mai saputo abbozzare una seria risposta per rientrare in gara o, quantomeno, ridurre il divario in un quantitativo più facilmente rimontabile nella partita di ritorno.
Dalmasson ha azzeccato la mossa vincente schierando nel quintetto iniziale Davide Tisato. Il 27enne milanese non solo ha annullato la bocca di fuoco di Alejandro Muro nelle fasi topiche del match ma ha offerto un grosso contributo offensivo terminando la gara con il 100% al tiro e 18 di valutazione.
La Reyer ha avuto il grande merito di porre immediatamente il sigillo sulla gara mettendo subito a segno un parziale di 7-0. I veneti, poi, hanno fatto un autentico capolavoro applicando una straordinaria difesa che ha costretto Brindisi a fermarsi a soli 53 punti, punteggio che costituisce il minimo stagionale per Parente & compagni.
Una prova impeccabile quella dei veneziani che, di fronte ad un grande pubblico (oltre 4.000 presenze ed estrema correttezza), hanno saputo mettere a frutto tutte le loro micidiali potenzialità. Brindisi, invece, non ha potuto esprimere il meglio di sè anche perchè, dopo appena sette minuti di gioco, ha dovuto fare a meno di Franco Prelazzi, l'unico pivot di ruolo, che ha risentito del riacutizzarsi di un infortunio al ginocchio. A quel punto disporre di soli sette giocatori di categoria contro un Venezia che fa della completezza dell'organico un punto di forza, significava giocare una gara impari. E così è stato anche perchè pochi degli atleti mandati sul parquet da Perdichizzi hanno offerto prestazioni all'altezza del loro livello potenziale.
Brindisi ha lasciato sperare nella rimonta solo quando Daniele Parente ha riaddrizzato la partita dopo il gap iniziale mettendo dentro la bomba dell'11-9. Nell'unico momento di difficoltà, però, Venezia ha saputo accelerare il passo raggiungendo il 19-9 e chiudendo il primo quarto con il rassicurante vantaggio di +12 (23-11).
In apertura del secondo periodo Brindisi ha tentato di rientrare in partita e, grazie ai canestri di Feliciangeli, Muro e Cardinali, ha recuperato fino al 24-19. Per qualche minuto i biancazzurri sono riuscire a tenere botta ai forti veneziani. Dopo una bomba di Plateo (29-24), però, la Reyer ha trovato la forza di chiudere ogni varco offensivo agli avversari ed è riuscita ad andare al riposo lungo, sul +11 (37-26).
Al rientro in campo, Brindisi ha deluso tutti i tifosi che speravano in prova di orgoglio non riuscendo a contenere lo strapotere di Venezia. Un dato su tutti esprime le grosse difficoltà incontrate dai pugliesi: nel terzo quarto hanno messo in cascina solo 10 punti mentre i locali, pur esprimendo un gioco offensivo non trascendentale, hanno aumentato il divario.
Negli ultimi dieci minuti, essendo oramai chiaro che la gara era ad assoluto appannaggio dei veneti, Brindisi avrebbe dovuto contenere la sconfitta entro margini accettabili. Ma così non è stato. La Reyer ha premuto sull'acceleratore con scelte offensive efficaci ed una difesa di assoluto valore. Brindisi ha continuato ad arrancare soffrendo la pressione difensiva di Venezia ed i contropiede di Prandin e Carrizo che, di fatto, hanno ammazzato la gara.
La New Basket ha giocato l'ultima carta della zona 2-3 ma non è servito a nulla: i locali hanno raggiunto anche il +22 (72-50), prima di chiudere la contesa sul +21 con gli altoparlanti che intonavano “le glorie del nostro leon” ed i 250 supporters brindisini che raccoglievano i loro striscioni ed abbandonavano mestamente gli spalti.
Domenica prossima, al termine della partita che avrà inizio alle ore 18.00, si conoscerà la prima squadra che, nella prossima stagione, giocherà in serie A. Venezia è favorita ma la New Basket ha il dovere di non lasciare nulla di intentato per conquistare il sogno.