Calcio » 29/04/2008

Allievi: Brindisi derubato della semifinale

Di seguito una nota di Salvatore Piscopiello, tecnico degli allievi del F.B. Brindisi 1912.

"Quello che e' successo domenica 27.04.08 nella gara di ritorno contro i pari eta' del GALATINA valevole per i quarti di finale per il titolo regionale di categoria, in quel di SOGLIANO, e' veramente incredibile-afferma tra il malinconico e l'esterefatto, mister Piscopiello-.
Eravamo a 7 minuti dal termine di una gara combattuta, tutto sommato correttamente, tra i ragazzi delle 2 squadre. Segna con una magistrale punizione da fuori area il bravo CAPUTO.
E' il gol partita, il gol qualificazione alle semifinali meritatissima da parte di tutti i miei ragazzi e sarebbe andata cosi', nel tripudio generale, se non avesse messo lo zampino un giovanotto di nome TAMBONE FRANCESCO (allenatori e giocatori di qualsiasi categoria imprimete nella mente il nome di questo " bravo arbitro") arbitro della gara che, peraltro dopo 5' e oltre di ingiustificato recupero assegna un, a dir poco inesistente, calcio di rigore lasciando sbigottiti tutti, noi del BRINDISI, giocatori dello stesso GALATINA e genitori dei ragazzi dell'una e dell'altra sponda che chiedevano esterrefatti la motivazione dell'assegnazione di questo penalty.
E' stata veramente una situazione paradossale e imbarazzante in cui non c'era stata alcuna protesta da parte di nessuno, neanche degli avversari; l'azione era terminata, c'era stato un limpidissimo e pulito contrasto di gioco, su un cross dalla fascia (non era la classica mischia confusa in area come spesso succede) con relativa parata del portiere BRESCIA che si apprestava, in tutta tranquillita', ad effettuare il rilancio nella metacampo avversaria.
Ad un certo punto l' "aspirante" arbitro TAMBONE si dirige con fare alquanto confuso e incerto verso il mio portiere ed a quel punto ho cominciato a pensare (siamo uomini di calcio, in un modo o nell'altro ne abbiamo viste di tutti i colori) tutto quello che sarebbe potuto succedere: ammonisceil mio giocatore, ammonisce l'avversario, ammonisce il portiere, dara' una punizione a mio favore per un eventuale fallo subito dal mio difensore, mah.. comunque nella peggiore delle assurdita' pensavo anche ad una punizione a 2 in area per una " fantomatica" perdita di tempo del mio portiere.
E invece no, il TAMBONE addirittura inventa letteralmente un calcio di rigore per il GALATINA, mandando a monte un intero anno di lavoro mio e di tutti i miei ragazzi ed in piu, oltre al danno la beffa della espulsione mia (chiedevo insistentemente delle spiegazioni plausibili per questa decisione) e di un mio giocatore per proteste.
I ragazzi sono stati tutti STRAORDINARI, ENCOMIABILI e non finiro' mai di ringraziarli dal primo all'ultimo indistintamente. Hanno retto per tutti i 2 tempi supplementari, creando anche altre 3 o 4 occasioni da gol, nonostante l' inferiorita' numerica, purtroppo non fortunate, ma poi ai calci di rigore sono crollati con 2 errori determinanti dal dischetto, a favore dei galatinesi che centrano la porta per 4 volte bissando il successo finale per 5-2 (d.c.r.).
Abbiamo sempre detto che dobbiamo essere prima di tutto EDUCATORI e poi ALLENATORI ed io ho sposato in pieno questa filosofia, lavorando ormai da tanti anni con i giovani e chi mi conosce lo sa,pero', attenzione, io come faccio a giustificare un errore cosi eclatante ed inspiegabile a dei ragazzi che, a fine gara, mi chiedevano il perche' doveva andare in fumo ingiustamente ed i quel modo un intero anno di sacrifici e di lavoro. Ora, io non voglio pensare alla "MALAFEDE" del giovane TAMBONE o ad eventuali condizionamenti esterni, perche se fosse cosi anche per una partita di settore giovanile seppur importante quale un quarto di finale per un titolo regionale di categoria allievi, staremmo veramente "MAL MESSI" (anche se il dubbio potrebbe essere lecito, ma non ho purtroppo strumenti per poterlo dimostrare) ed allora tendo di piu verso la tesi dell' INCOMPETENZA e dell' INCAPACITA' proprio dal punto di vista tecnico di questa classe arbitrale e mi sorgono dubbi seri anche verso quelli che sono i FORMATORI di questi giovani arbitri che dovrebbero essere le future leve arbitrali in campo oltrecche regionale, anche nazionale.
Io comunque continuero' a dire ai miei ragazzi, dopo il riconoscimento rituale del prepartita:" Rispettiamo ogni decisione dell' arbitro!", ma sicuramente con uno spirito diverso rispetto a quello che mi ha contraddistinto finora e poi.....e poi che la ragione riesca a prevalere sempre..altrimenti!!"