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Serie C: Trepuzzi-Nafta Brindisi=5-0

Rugby » 19/03/2008

Serie C: Trepuzzi-Nafta Brindisi=5-0

Sfuma all’ultima azione l’impresa della Nafta Brindisi, capace fino a quel momento di bloccare sulla parità la capolista Trepuzzi sul suo campo.
Match di sacrificio per i brindisini, autori di una grande prestazione difensiva, soprattutto quando, nel secondo tempo, la pressione dei padroni di casa è diventata notevole.
Dispiace per il punto perso, ma resta comunque la soddisfazione per gli ulteriori progressi mostrati dai biancoazzurri, ormai una garanzia dal punto di vista difensivo.
L’unico appunto che si può muovere nei confronti della formazione adriatica è forse una certa timidezza nel proporre la fase offensiva, con un gioco improntato su una lunga serie di calci che hanno di fatto tagliato fuori dal gioco la linea dei trequarti, non portando reali pericoli alla difesa trepuzzina.

Eppure Brindisi inizia fortissimo, proponendosi subito avanti con veemenza, e liberando dopo solo due minuti Prudentino per un comodo drop che tuttavia manca il bersaglio.
È solo un lampo perché da quel momento la partita si indirizza secondo i binari che manterrà per gran parte del suo svolgimento.
Grande pressione difensiva da parte di tutte e due le squadre, contrasti durissimi, e una continua serie di calci a spostare il gioco. In realtà i padroni di casa provano anche ad osare qualcosa in più, ma tutte le iniziative dei locali si infrangono sistematicamente contro il muro brindisino e la tenue supremazia territoriale trepuzzina non crea comunque reali pericoli.
Le possibilità di sbloccare il punteggio si esauriscono in tre calci di punizione (due a favore dei padroni di casa e uno per gli ospiti) ma i calciatori delle due formazioni non sono in grande giornata, e il punteggio rimane bloccato sullo 0-0.
L’equilibrio del match viene rotto solamente in prossimità del termine della prima frazione di gioco, quando Trepuzzi prende chiaramente il sopravvento chiudendo nella propria 22 la formazione ospite ed arriva ripetutamente a pochi metri dalla linea di meta. La grande difesa brindisina, unita ad una certa imprecisione degli avversari, respinge tutti i tentativi di superare la linea di meta, fino a quando non arriva il fischio finale del direttore di gara a trarre d’impaccio la compagine ospite.

La seconda frazione di gioco riprende seguendo l’andazzo del primo tempo, con il gioco impantanato a metà campo a causa delle aggressive difese messe in campo dalle due compagini.
Tuttavia con il passare dei minuti la stanchezza comincia a farsi sentire tra le fila dei due schieramenti, che iniziano ad allentare un po’ la pressione. Si assiste così a qualche interessante break da entrambe le parti. È da segnalare soprattutto il mediano di mischia verdeblù, autore di varie iniziative interessanti, mentre nel versante ospite i vari Lattanzi, Fontò e Semeraro si rendono protagonisti di ottime fughe. Il risultato comunque non si smuove neanche quando Nestola A. ha la possibilità di realizzare una punizione da comoda posizione. Il tentativo infatti non centra i pali. Né muta gli equilibri l’ammonizione al 21’ di Fontò, con Brindisi che continua a tenere benissimo il campo seppur in inferiorità numerica.
L’impressione unanime è che nulla possa modificare il corso del confronto, con il gioco che continua a svilupparsi a metà campo e con un ampio uso da entrambe le parti di calci di alleggerimento senza pretese.
Questo fino al 31’, quando un break porta Trepuzzi nella 22 avversaria. Da quel momento Brindisi non esce più dalla propria metà campo, con la pressione dei locali che lentamente col passare dei minuti si trasforma in assedio. Gli stessi calci a liberare fanno poca strada, fermati da un vento contrario abbastanza sostenuto. Comincia inoltre a palesarsi qualche piccola ingenuità, dettata dalla stanchezza, con Trepuzzi che appare più fresca per merito delle numerose sostituzioni effettuate, mentre la mischia brindisina è la stessa che aveva iniziato il match.
Nonostante questo però i numerosi tentativi di realizzare la meta non vanno a buon fine, con i giocatori trepuzzini che arrivano anche a pochi centimetri dalla fatidica linea, ma invariabilmente si scontrano contro il muro ospite.
La partita sembra così destinata a chiudersi in pareggio ma proprio nell’ultima azione di gioco, in pieno recupero, uno dei neoentrati, sfruttando l’ennesima mischia chiusa a ridosso della linea di meta, non sfugga al tentativo disperato di placcaggio dei giocatori biancoazzurri, andando a schiacciare l’ovale vicino alla bandierina.
Calano i titoli di coda sul match, perché non c’è neanche il tempo di riprendere il gioco, con la partita che si chiude sul tentativo fallito di trasformazione.

Grande l’amarezza nei volti dei giocatori brindisini e dei supporters arrivati numerosi per sostenere la squadra. Resta però intatto il valore di una grande prova, la conferma che quanto di buono si era visto all’andata non era frutto del caso o di una giornata fortunata, ma la logica conseguenza del grande lavoro svolto dall’intera società.
Doveroso attestato di merito va risvolto senza dubbio al coach Donato Fontò, la cui mano risulta evidente nella grande organizzazione mostrata sul campo.
Nel complesso una buona giornata, se è vero che si cresce molto di più perdendo dopo aver giocato bene piuttosto che vincendo “male”. Una sconfitta tra l’altro che non pregiudica minimamente le possibilità di accedere ai playoff per la formazione adriatica, in conseguenza tra l’altro della concomitante sconfitta del Cus Foggia a Bari.
E proprio al confronto contro i biancorossi che adesso sono rivolti i pensieri di tutta la Nafta, in quello che probabilmente è il match decisivo per l’accesso ai playoff.
Una partita da vincere a tutti i costi.

Vincenzo De Bonis





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