Calcio » 09/05/2004

Igea Virtus - Brindisi=1-1

IGEA VIRTUS:
Polessi, Occhipinti, Alizzi, La Spada, Lo Piccolo, De Santis, Panarello, Matinella, Cosa, Caserta, Frisenda.
A disp.: Favazza, Ancione, Bevo, Cinolauro, Arigò, Matrisciano, Rosa.

BRINDISI:
Adami, Calabro, Taurino, Giuliodori, Migliozzi, Trinchera, Martino, Iennaco, Albano, Perrone, Coppola.
A disp.: Ciaramellano, Angeli, D'Amblè, Francioso, Paratici, Montemurro.

Frosinone in C1, Brindisi ai playoff.
E' il verdetto di una giornata che ha dell'incredibile.
1000 i tifosi brindisini giunti in Sicilia per accarezzare il sogno dela C1, possibile, anzi probabilissimo, finchè un madornale errore di Adami non condanna i biancazzurri ai secondi playoff consecutivi.
Gremitisismo il settore riservato ai tanti che hanno voluto seguire il Brindisi.
Il Brindisi si schiera con il 4-4-1-1. Adami in porta, Calabro, Trinchera, Taurino e Migliozzi in difesa; Martino, Coppola, Iennaco e Giuliodori a centrocampo, Perrone alle spalle dell'unica punta Albano. L'Igea risponde con un classico 4-4-2.
E' subito partita vera. Al 2' un calcio di punizione di Caserta da poco fuori l'area di rigore termina fuori.
Al 4' ci prova Perrona con un'azione solitaria sulla sinistra che si conclude con un tiro debole che non impensierisce Polessa.
Nei primi minuti la partita è molto equilibrata. Entrambe le squadre sembrano determinate e concentrate per il raggiungimento dell'obiettivo.
Al 13' un tiro di Iennaco da fuori area viene respinto in angolo da un difensore. Subito dopo un veloce contropiede dell'Igea vede Rosa libero di tirare in porta. Adami respinge senza difficoltà.
Si gioca prevalentemente a centrocampo. Le squadre sono molto corte e sono pochi gli spazi a disposizione degli avanti.
Al 37' Perrone sfrutta un errore in fase difensiva del n.5 Lo Piccolo ma la sua battuta in porta è debole e viene parato facilmente dal portiere siciliano.
Al 40' Trinchera commette un fallo su Frisenda. La punizione, da posizione centrale, poco fuori la lunetta dell'area di rigore, viene battuta dallo stesso Frisenda e finisce di poco a lato dalla porta difesa da Adami.
Al 43' il Brindisi passa in vantaggio. Punizione battuta da Martino sulla tre quarti di sinistra, respinge fiaccamente di testa La Spada, Trinchera, appostato nell'area piccola, spedisce in rete con un diagonale in semirovesciata. Il primo tempo termina dopo tre minuti di recupero.
Il secondo tempo tarda ad iniziare (parte alle 17:35) per permettere di ricucire il buco nella rete della porta che si appresta a difendere Adami.
L'Igea Virtus sostituisce il centrocampista Matinella con la punta Arigò.
Proprio Arigò al 2' minuto batte in velocità Migliozzi e tira in porta. Adami, in uscita si oppone alla grande.
Anche il secondo tempo si gioca prevalentemente a centrocampo. I difensori hanno sempre la meglio sugli atacchi avversari.
L'Igea Virtus effettua la seconda sostituzione. Bevo, centrocampista, rimpiazza il difensore Alizzi.
L'Igea tenta il tutto e per tutto anche in considerazione del vantaggio del Frosinone a Melfi. Gli uomini di Di Somma, vincendo, potrebbero accedere ai playoff.
Bevo si fa vedere al 20' con un forte tiro dai 30 metri ma la sfera termina abbondantemente alta.
Al 21' l'Igea perviene al pareggio. Adami compie un errore clamoroso facendosi passare un palla del tutto innocua sotto la suola della propria scarpa. Lemme lemme la sfera, spizzicata di testa da Cosa, finisce in rete.
La partita diventa incandescente. Entrambe le squadre lottano per vincere. Il pareggio non serve a nessuno. Saltano tutti gli schemi.
Al 26' ed al 27' Perrone sfiora per due volte il vantaggio; prima mancando di dare forza ad un colpo di testa, poi facendosi parare un tiro dal portiere Polessi.
Tra le due occasioni è l'Igea a sfiorare il vantaggio. E' bravo Migliozzi a spazzare quasi sulla linea.
Al 33' l'Igea ed il Brindisi cambiano. Dentro Angeli per Calabro (infortunato), dentro Ancione per Caserta.
L'Igea Virtus sembra avere più energie. Ma i calciatori biancazzurri non demordono.
Al 42' entra pure Mino Francioso al posto di Iennaco. Al 45' Plasmati rileva uno stanco Perrone
Quattro minuti di recupero. I Brindisi reclama un rigore su trinchera che non viene concesso dall'arbitro Marelli di Como. Ma la partita finisce 1-1.
Si attende il risultato finale di Melfi.
La tensione è palpabile. I calciatori del Brindisi, disperati al centro del campo, vengono consolati dai propri sostenitori. I tifosi dell'Igea scavalcano la recinzione e si verifica un parapiglia subito sedato dalle forze dell'ordine.

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