Calcio » 17/02/2008
CND: Aversa Normanna-Brindisi=3-3
Aversa Normanna: Robustelli, De Santo, Posillipo, Arini, Di Girolamo, Avolio, Coquin (Palumbo), Marasco, Chietti, Sarli, Ingenito (Zolfo). A disp.: Marino, Serino, Dima Ruggiano, Caruso, Longo . All. Sergio
Brindisi 1912: Ferla, Donvito, Barca, Menga (Kettlun), Zangla, Papa, Caputo (Greco), Di Giulio, Sifonetti, De Palma, Picci (Fiore). A Disp.: Sorriso, Eleni, Lenti, Milozzi. All. Montesardi
Arbitro: Natali di Firenze
Assistenti: Occhinegro (Roma), Fodaroni (Città di Castello)
Reti: 23' Marasco, 27' Coquin, 35' Picci, 60' De Palma, 63' Sarli, 65' De Palma
Ammonizioni: Ingenito, Papa, Greco
Recupero: 2', 4'
Grandissima prestazione del Brindisi nella difficile trasferta di Aversa. Contro una squadra proveniente da quattro vittorie consecutive i biancazzurri danno sfoggio di sapienza tattica, forza fisica e grande cuore portando a casa un pareggio insperato soprattutto dopo il doppio vantaggio dei campani.
Se poi si aggiunge che i biancazzurri sono stati costretti ad affontare una delle gare più delicate della stagione in formazione di emergenza si comprende come il risultato di Aversa rappresenti un buon viatico per il prosieguo della stagione, soprattutto in vista del probabile accessi ai playoff.
In attesa di ospitare il Bitonto, il Brindisi era chiamato ad uscire indenne dalla trasferta di Aversa, uno scoglio diventato ancora più arduo alla luce delle squalifiche di Corazzini e Colella e dell'infortunio di Pesce Rojas. Stante la gravità (quantitativa e qualitativa) delle defezioni, lo staff tecnico aveva ridisegnato l'undici di partenza rivoluzionando tutti i reparti: in difesa fiducia al giovane Papa e riproposizione tra i titolari del brindisino Barca, centrocampo rinforzato con l'inserimento di Menga ed attacco rinvigorito con Picci al posto di Milozzi.
In definitiva Montesardi (in panchina al posto dello squalificato Silva) schiera Ferla in porta, Donvito e Barca sulla laterale difensiva, Zangla e Papa al centro della difesa, Menga, Di Giulio, Caputo e Sifonetti a centrocampo, Picci e De Palma in attacco.
Sergio, che poco più di un mese fa ha sostituito Gigi Boccolini sulla panchina campana, ripropone la stessa formazione che nell'ultima giornata ha espugnato il campo del Savoia con la sola eccezione di Ingenito, titolare al posto di Longo.
La previsione di una gara avvincente tra due delle migliori rose del torneo si rivela subito azzeccata.
Nei primi minuti di gioco il Brindisi tiene bene campo e, sotto la guida tattica di Di Giulio, contiene le folate dei padroni di casa proponendo delle buone trame di gioco.
All'Aversa, che è probabilmente la squadra meglio attrezzata del campionato, bastano 15 minuti per prendere le contromisure e rendersi pericolosa in area di rigore con Sarli che prima spedisce fuori da buona posizione e poi non riesce a finalizzare un'ottima incursione di Coquin.
Dopo una timida reazione degli ospiti, i padroni di casa sferrano il colpo del potenziale Ko, con un micidiale uno-due operato in appena cinque minuti di gioco. Al 23' i campani vanno in vantaggio con Marasco che batte Ferla dopo un'ottima azione condotta sull'asse Ingenito-Sarli. Al 28' arriva il raddoppio con Coquin che sfrutta un'indecisione della difesa brindisina (troppo alta nell'occasione) e finalizza un micidiale contropiede condotto da Chietti.
Sotto di due reti, il Brindisi ha un sussulto d'orgoglio e grazie alla spinta di uomini veri e giocatori veraci come Menga e Di Giuilio si insedia nella metà campo aversana. Ci provano Caputo e Di Giulio dalla grande distanza ma è Picci a trovare il colpo vincente: è il 35' quando Menga sradica il pallone dai piedi di Marasco e serve il giovane bomber biancazzurro. Picci non si lascia pregare, prende la mira ed infila Robustelli con un bel diagonale realizzando la rete che rimette in carreggiata i suoi consentendo ai biancazzurri di recarsi al riposo un po' più rinfrancati.
Il secondo tempo comincia nel segno di Brindisi che prima sfiora la rete con Barca e poi crea problemi alla difesa di casa con una buona azione individuale di Picci.
E' solo il preludio del dominio biancazzurri che dura per oltre 15 minuti e che culmina con la rete dell'ex De Palma, prontissimo a spedire in rete una corta respinta della difesa campana.
Raggiunto il pareggio il Brindisi rifiata per qualche attimo, perde la concentrazione e l'Aversa ne approfitta con Sarli che si incunea in area e con una preciso loft batte Ferla.
Nemmeno il tempo di esultare ed i tifosi di casa sono costretti ad ingoiare il terzo boccone amaro. Il gol è splendido: De Palma si avventa su un perfetto cross di Picci e, dal limite dell'area di rigore, si esibisce in una una grandissima sforbiciata che si gonfia la rete alle spalle di Robustelli.
Sergio tenta di rivitalizzare i suoi con l'inserimento di Palumbo e Zolfo ma è sempre il Brindisi a fare la gara mentre i padroni di casa operano prevalentemente di rimessa rendendosi pericolosi soprattutto con Sarli, vera spina nel fianco della difesa biancazzurra.
Anche Montesardi cambia qualche pedina nello scacchiere del Brindisi e dopo la sostituzione di Caputo con Greco (prima del pareggio di De Palma) inserisce Fiore per Picci (grande gara la sua, due assist ed un gol!) e Kettlun per uno stremato Menga (caparbio e puntuale come al solito).
Con le due squadre che danno l'impressione di non risparmiarsi per sopraffare l'avversario ma che, in definitiva, si equivalgono giunge il triplice fischio che attesta il termine di una contesa bellissima tra due squadre che non perdono la speranza di accedere alla serie superiore.
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