Calcio » 10/02/2008
CND: Brindisi 1912-Gragano=1-0
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Brindisi 1912: Ferla, Papa, Donvito, Kettlun, Zangla, Corazzini, Fiore, Di Giulio, Milozzi (55' Picci), De Palma, Caputo (75' Greco). A Disp.: Sorriso, Pesce Rojas, Barca, Menga, Lenti, Greco. All. Silva
Gragnano: Ambra, Guarracino (91' Caliendo), Pagano, Temponi, Coccorullo, Bencardino, Gargiulo, Polverino, Salomone, Di Bonito, Moccia. A disp.: Mattiello, Porzio, Cappiello, Del Gaudio, Lucarelli. All. Condemi
Arbitro: Farinelli di Tivoli
Assistenti: Sparacino (Vasto), Barbetta (Chieti)
Reti: 75' Picci
Ammoniti: Corazzini, Coccorullo, Polverino, Papa
Espulso: 91' Silva (all. Brindisi)
Recupero: 3', 4'
Il Brindisi 1912 torna alla vittoria grazie ad un colpo di testa di Antongiulio Picci e, soprattutto, ritorno in piena zona playoff.
Nella triste atmosfera di un Fanuzzi a porte chiuse, Brindisi e Gragnano danno vita ad una gara dai due volti. Primo tempo scialbo, ripresa più divertente e ricca da occasioni da rete.
Entrambe in emergenza a causa delle squalifiche comminate dal giudice sportivo, due delle migliori squadre del girone fanno fatica a farsi male per i primi 45 minuti di gioco.
Il Brindisi, che presenta sin dal primo minuto il giovanissimo centrale difensivo Emanuele Papa, classe 1990, e Caputo al posto di Lenti, tenta di scardinare l’ottimo impianto di gioco dei campani. Ma per tutto il primo tempo, pur operando a favore di vento, i biancazzurri non riescono a sfondare.
Con un Gragnano molto corto, il Brindisi cerca di allungare affidandosi alle palle lunghe ma la retroguardia ospite fa buona guardia.
I gialloblù di Condemi, che pochi giorni fa ha sostituito a sorpresa Foglia Manzillo, rappresentano una squadra che fa di necessità virtù: imbottita di giovani, il Gragnano non si risparmia mai, chiudendo ogni varco e raddoppiando sistematicamente sugli avversari, in particolare sulle fonti di gioco (Kettlun, Di Giulio) e sui terminali offensivi (Milozzi e De Palma).
Nel primo tempo – bruttissimo dal punto di vista spettacolare ma apprezzabile per tattica ed agonismo- si conta un solo tiro in porta, per giunta su palla inattiva. Il tentativo porta la firma di Papa, la cui zuccata su corner di Fiore non è angolata e diventa facile preda dell’esperto Ambra.
Dopo il riposo il Gragnano parte forte e dopo una prima frazione di gara durante la quale ha preferito non scoprirsi, si fa pericoloso con Di Bonito, il cui tiro, da posizione decentrata termina a lato.
Silva percepisce il momento di difficoltà ed ordina la prima sostituzione: dentro Picci, fuori l’evanescente Milozzi. Ed in pochi minuti il Brindisi cambia volto. De Palma si vede annullare una rete per un fuorigioco che non convince nessuno, mentre sull’azione successione Fiore non calibra bene il “tocco sopra” dopo una veloce serpentina.
Nella fase centrale della gara il Brindisi mena le danze con il passo compassato e la classe di Di Giulio e Kettlun ed una rinnovata vigoria offensiva; il Gragnano, però, non presta il fianco ma offre l'impressione di poter essere pericoloso con rapide ripartenze.
L'impressione è che la gara possa essere sbloccata solo da un colpo di classe. E cosi accade. Alla mezzora, subito dopo la sostituzione di Caputo con Greco, una pennellata di Kettlun su calcio di punizione, trova la testa di Picci che anticipa il portiere Ambra e spedisce in rete, sfogando, poi, la sua gioia con una corsa verso la panchina.
Il Gragnano risponde subito con un calcio di punizione dalla distanza di Di Bonito che termina sopra la traversa, con Ferla che, comunque, offre l'impressione di poter essere sulla palla.
I campani insistono fino al termine per cercare il pareggio ma il Brindisi tiene bene. Anzi, Gianluca Greco, al 92', ha l'opportunità di raddoppiare ma il suo tiro da buona posizione termina alto a portiere praticamente battuto.
E' l'ultima occasione prima del fischio finale della signora Farinelli che arriva dopo oltre 4' minuti di recupero e che sancisce il ritorno alla vittoria del Brindisi.
Al termine i giocatori del Brindisi vanno a festeggiare assieme a tutti quei tifosi che, sfidando freddo e vento, hanno incitato la squadra dal precampo attiguo al comunale. |