Calcio » 06/01/2008

CND: Brindisi 1912-Francavilla=0-0

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Brindisi 1912: Ferla, Colella, Donvito, Menga, Zangla, Corazzini, Greco (70' Blasi), Di Giulio, Fiore (64' Picci), De Palma, Sifonetti (87' Barca). A disp.: Iofrida, Pesce Rojas, Caputo, Kettlun. All. Silva
Francavilla: Visconti, Tarantino (66’ Auttero), Nicolao, Cordisco, Gioia, Diallo F., Colluto (61' Farinola), Manco, Del Prete, Chisena (87' Mels), Diallo M. A disp.: Bruno, Mangieri, Marziale, Iacobone. All. Lazic
Arbitro: Minelli (Varese)
Assistenti: Verrino e Di Pietro (Campobasso)
Reti:
Espulsi: 51' p.t. Manco
Ammoniti: 28' Menga, 44' Fiore, 61' Visconti, 80' Zangla, 88’ Farinola
Recupero: 8', 5’

Il Francavilla Sul Sinni continua ad essere la bestia nera del Brindisi 1912. Questa volta i lucani costringono al pareggio un buon Brindisi che per 10/11 ha riproposto la formazione vittoriosa a Pomigliano con l’unica variazione di Fiore al posto di Picci. Di fronte al Francavilla degli spauracchi Del Prete, Chisena e Diallo, il Brindisi si presenta con Ferla in porta, Colella e Donvito sulle fasce difensive, Corazzini e Zangla al centro del reparto arretrato, Di Giulio e Menga sulla prima linea di centrocampo, Greco, Fiore e Sifonetti sulla seconda e De Palma unica punta.
Brindisi e Francavilla si danno battaglia sin dall’avvio della gara. Al 2’ gli ospiti vanno vicinissimi alla rete con un calcio di punizione di M. Diallo che, dai 18 metri, lascia partire un destro che lambisce il palo alla sinistra di Ferla con il portiere biancazzurro ormai fuori causa.
I padroni di casa rispondono due minuti dopo con una conclusione di Sifonetti che, deviata dal lucana Gioia, disegna una parabola arcuata che per poco non sorprende il portiere Visconti.
Al 12’ il Brindisi spreca una grande occasione: schema su calcio di punizione, Sifonetti serve Corazzini che spedisce al centro dove l’accorrente Greco spedisce alto da ottima posizione.
Il Brindisi fa la partita ma il Francavilla, ben disposto sul terreno di gioco, non presta il fianco e mette in evidenza un ottimo centrocampo, abilissimo a chiudere i varchi e pronto mettere in moto la velocità di Chisena, Del Prete e Diallo.
Fino alla mezzora la gara, agonisticamente valida, non offre spunti di spettacolo né azioni da rete. Ci pensa al 34’ la “solita” disattenzione della difesa del Brindisi a dare un sussulto agli spettatori intirizziti dal fresco vento di tramontana e intorpitidi dalla pioggia lieve che scende su Brindisi. A Del Prete quasi non pare vero di ritrovarsi da solo davanti alla porta sguarnita e spreca la ghiotta occasione spedendo a lato.
Il Brindisi, scosso dal forte rischio, preme sull’acceleratore anche perché Silva inverte Fiore e Sifonetti con il n.11 che, passato al fianco di De Palma, ha la possibilità di entrare maggiormente nel vivo del gioco. Proprio sull’asse Sifonetti-De Palma nasce un quasi gol del Brindisi: il quasi è dovuto all’inspiegabile decisione dell’assistente del sign. Minelli che alza la bandierina poco prima che Fiore depositasse in rete un assist al bacio del n.10 con la V sul petto.
La gara si infiamma fino ad esplodere nei momenti di recupero del primo tempo quando l'arbitro non assegna due calci di rigore richiesti dal Brindisi: in campo si accende una rissa con manate e spintoni da ambo le parti. Ne fa le spese Manco, espulso per aver simulato un colpo ed inveito contro l'arbitro dopo l'ammonizione ricevuta.
Nella ripresa, forte della superiorità numerica, il Brindisi prende saldamente nelle mani le redini dell'incontro. Di Giulio comanda una manovra pulita efficace a portare con continuità gli attaccanti biancazzurri a battere in porta, ma vuoi per l'imprecisione degli ultimi tocchi che per i frequenti fuorigioco il Brindisi non riesce a passare.
Al 20' Silva opera la prima sostituzione: dentro Picci, fuori Fiore ed il Brindisi passa dal 4-2-3-1 al classica 4-4-2.
Il Brindisi continua a premere e Corazzini, al 68' sfiora la rete con un colpo di testa che sfiora il palo alla destra di Visconti.
Subito dopo Blasi prende il posto di Greco, tanto volenteroso e mobile quanto impreciso e poco lucido in fase offensiva.
Con la squadra di Lazic protesa esclusivamente a difendere il prezioso pareggio, la spinta del Brindisi diventa via via più flebile per colpa della stanchezza e del campo allentato dall'umidità.
Ma i biancazzurri ci provano fino alla fine: Barca sostituisce l’esausto Sifonetti proprio mentre Lazic si cautela inserendo Melz, un ennesimo difensore, al posto di Chisena. Al 92’ De Palma, di testa, colpisce debolmente dal centro dell’area di rigore e Visconti riesce addirittura a bloccare l’azione da rete.
Di fatto è l’ultima occasione. Finisce a reti inviolate con la consapevolezza di aver sprecato una ghiotta occasione per ridurre le distanze dal vertice ma anche di aver ritrovato, al ritorno dalle vacanze, una squadra che potrà continuare a dire la sua in questo campionato di serie D.