Calcio » 18/04/2004

C2/C: Brindisi - Fidelis Andria= 3-0

In uno stadio gremito come nelle grandi occasioni della scorsa stagione, il Brindisi Calcio ottiene il suo sesto successo consecutivo interno e conferma il primo posto in classifica ad appena tre giornate dal termine.
A farne le spese la Fidelis Andria di Mr. Papagni, scesa a Brindisi con l'obiettivo di restare in corsa per i play-off.
Oggi, però, contro il dinamismo, la voglia di vincere ed il cinismo dei biancazzurri non c'è nulla da fare.
Eppure Marchetti e Cei devono fare a meno degli squalificati Coppola e Perrone (tra i più in forma del periodo) ed, almeno inizialmente, di Calabro ed Angeli, reduci da infortunio.
Il Brindisi si schiera con il modulo 4-4-2 con Adami in porta, Migliozzi, Trinchera, Tauino e Martino in difesa, Giuliodori, Paratici, Iennaco e Pinciarelli a centrocampo, Francioso ed Albano di punta.
Nell'Andria, che scende in campo con un modulo speculare, si segnala sin da subito il n.3 Di Simone, la cui bravura e vivacità mettono in costante apprensione Adami per tutto l'incontro.
E' proprio il difensore andriese che ad inizio partita colpisce la parte alta della traversa con un tiro cross davvero insidioso.
La partita sembra mettersi male per i padroni di casa, soprattutto dopo che, intorno al quarto d'ora, Francioso è costretto a lasciare il terreno di gioco dopo uno scontro con il portiere avversario.
Al suo posto entra Checco D'Amblè (alla fine tra i più positivi dei suoi). Ed è proprio l'attaccante biancazzurro che propizia subito il gol del vantaggio.
E' il 17' quando una mischia al limite del'area fa carambolare la palla sui piedi di Pinciarelli che, dai venti metri, scaglia una volèè di rara potenza e precisione che si insacca nel sette della porta difesa da Roca.
L'Andria non ci sta e si butta in avanti ma i baresi si segnalano solo per una conclusione non irresistibile del solito Di Simone mentre il Brindisi, che passa al 4-3-2-1, gioca senza soffrire.
Anzi, allo scadere del tempo i biancazzurri si dimostrano la squadra cinica che siamo abituati a vedere; così arriva il raddoppio di Diego Albano. Per il vice bomber del Brindisi è un gioco da ragazzi spedire in rete di testa un cross millimetrico di D'Amblè.
E subito dopo Albano, sempre servito da D'Amblè, potrebbe portare a due le marcature personali ma il guardalinee vede un fuorigioco inesistente e vanifica la rete del n.10 con la V sul petto.
Il secondo tempo si gioca sotto una pioggia battente.
Papagni le prova tutte per rientrare in partita ma il Brindisi è bravo ad opporsi a tutte le manovre ospiti.
Sembra di assistere ad una partita di scacchi fra i tecnici delle due compagini: 5 sostituzioni e frequenti variazioni di accorgimenti tattici. E proprio come in una partita di scacchi, quando entrambi contendenti non sbagliano una mossa, non accade praticamente nulla.
Almeno fino a quando Giuliodori, su azione d'angolo, si trova libero nell'area piccola e porta a 3 le marcature del Brindisi.
Siamo al 40' ed è il definitivo colpo del K.o. I supporters andriesi (che hanno assistito in silenzio alla seconda parte della gara) sfollano mentre quelli biancazzurri (in forma strepitosa) possono esplodere in canti di gioia.
C'è solo il tempo per ammirare una eccezionale parata di Adami su un tiro da 35 metri e salutare i calciatori del Brindisi. Per loro, oramai, non ci sono più parole.

TABELLINO DELL'INCONTRO:

Brindisi:
Adami, Taurino, Martino, Giuliodori, Migliozzi, Trinchera, Paratici (Angeli), Iennaco, Francioso (D'Amblè), Albano, Pinciarelli (Calabro).

Fidelis Andria:
Roca, Cioffi (Gragnaniello), Di Simone, La Marca, Minadeo, Turone, Di Corcia, Silvestri, Soares, La Notte (Radi), Costa (Rizzi).

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