Calcio » 02/11/2007

C1 Masch.: Ceglie-Alba Adriatica=66-62

Nemmeno ai Santi si è potuta rivolgere l'Alba Adriatica per chiedere quel miracolo necessario a fermare il Ceglie.
Quando mettono la freccia a sinistra, i messapici sono imprendibili, si confermano rullo compressore di questo inizio di campionato e con un finale al cardiopalma, si aggiudicano il bigmatch contro l'Alba suonando la sesta sinfonia che allieta il dì di festa del pueblo cegliese.
Niente sconti a nessuno, il Ceglie mantiene l'imbattibilità casalinga e ruggisce grazie alle zampate dei propri scudieri.
Finale da libro cuore, autentica volata al fotofinish come in una tappa di montagna al Giro, dove l'Alba tenta il sorpasso ma il Ceglie accelera e vince in fuga.
L'inizio è uno show del pubblico che con una coreografia mozzafiato fatta di 400 cartoncini gialloblu colora di passione il match. "Pronti a lottare per i nostri colori" recita lo striscione, foriero di un match bellissimo. Il pubblico è già stato promosso in B2.
Difese a uomo, maglie strette e tanto traffico in area nei primo minuti. La tensione si taglia con il coltello, il Ceglie sbaglia molto in area e dal perimetro, Albana è ben tenuto a vista da Iagrosso e Di Santo è poco preciso al tiro. Casasola tiene il pallino del gioco per gli abruzzesi e illude l'Alba (13-10 al primo).
C'è il Mancio in campo e si vede, il ragazzone romano cresce a vista d'occhio ma deve avere più grinta nei momenti decisivi, e la solita partita maiuscola del senatore Vozza (10 rimbalzi difensivi più 3 offensivi) mette pepe alla sua prestazione. Di Santo e Albana con 8 punti danno il primo vantaggio al Ceglie (+10 37-27) ma Stama e Palantrani rimediano con le loro triple e allungano sul +4 alla mezz'ora (43-47).
Ingrosso dà qualità alla sua serata e conferma che l'Alba può essere un'agguerrita minaccia alla banda cegliese, ma l'assenza di Travaglini pesa eccome.
Gli ultimi dieci minuti sono i più sofferti, da mangiarsi le unghie e da incrociare le dita perchè entrambe le squadre si allungano e tentano il tutto per tutto.
Casasola esce per cinque falli, la stanchezza gioca un brutto scherzo, una tripla di Iagrosso riporta sul +1 l'Alba (59-58), Romano azzecca la mossa di Cipulli per Albana, il monopolitano conquista palla per la tripla di Rossi Pose, e sul possesso palla dell'Alba Iagrosso fa passi. Errore decisivo, perchè il 4/4 dalla lunetta di Rossi Pose e Cipulli chiude il match e manda in festa i tifosi cegliesi che hanno una marcia in più e danno un altro strappo alla classifica, allontanando gli abruzzesi a quattro punti.

Francesco Zizzi