Calcio » 02/09/2007
CND: Brindisi-Quarto=2-0
Le immagini dell'incontro di Brundisium.net
Le immagini dell'incontro di Alessandro Maiello per UltrasBrindisi.net
Brindisi 1912: Ferla, Colella G., Di Giorgio (88' Blasi), Menga, Ruggiero, Corazzini, Fiore (73' Barca), De Leonardis, Pagano (77' Frascaro), De Palma, Greco G.. A disposizione: Ioffrida, Santoro, Toscano, Colella O.. All.: Giugno
Quarto: La Rocca, Carandente, Lepre, Rocco (54' Tartaglia), Monaco (75' Esposito R.), Esposito C., Panella, Di Pietro, Pisani, Maniero (87' De Falco) Barbero. A disposizione: Fernandez, Esposito S., De Rosa, Ursumanno. All: Amorosetti
Arbitro: Loiodice (Matera)
Assistenti: Carovigno e Masi (Potenza)
Reti: 21' Corazzini, 71' Fiore
Espulsi: Di Pietro (60')
Ammoniti: Ferla, Corazzini, Barbero, Carandente
Recupero: 1', 4'
Brindisi 1912: buona la prima.
Di fronte ad una soddisfacente cornice di pubblico, i biancazzurri di Mister Giugno hanno bagnato l'esordio stagionale in campionato con una netta vittoria nei confronti della neopromossa Quarto.
Una prestazione gagliarda e combattiva, quella dei brindisini; una gara che ha messo in evidenza luci ed ombre di una compagine allestita senza la "gran cassa" dello scorso anno ma formata da uomini di indubbio valore per il campionato nazionale dilettanti.
Tra le luci vanno ascritte le qualità tecniche di molti degli atleti che vestono la casacca con la V sul petto: Ferla - a nostro avviso - è il miglior portiere visto a Brindisi negli ultimi 10 anni; Corazzini e Ruggiero rappresentano una garanzia per il reparto difensivo; Fiore e De Leonardis hanno piedi e visione di gioco da categorie superiori; Menga è un combattente nato (basti pensare che al 93' - a risultato acquisito - è andato a pressare il portiere avversario); De Palma e Pagano sono attaccanti di razza. Poi - nota più piacevole - è da sottolineare l'impegno palesato dai giovani brindisini Greco e Di Giorgio: dalla loro hanno la giovane età e notevoli margini di crescita. Adesso bisogna lasciarli crescere senza oberarli da gravanti responsabilità.
Tra le luci odierne, infine, non possiamo non menzionare il ritrovato apporto degli Ultras della Curva Sud Michele Stasi. Dopo la defaillance della gara casalinga contro il Bitonto, la curva è parsa tornare al suo antico splendore intonando una grande varietà di cori ed incitando la squadra per 90 minuti. Il saluto della squadra al termine dell'incontro, ripagato da scroscianti applausi, ha sancito l'inizio di un bel rapporto tra calciatori e tifoseria. Un binomio che, senza dubbio, potrà essere foriero di ottimi risultati.
La gara non ha avuto poco da dire. I napoletani, a dispetto della loro prima esperienza in serie D, sono apparsi una compagine coriacea. Siamo certi che, nel prosieguo del campionato, si faranno rispettare (soprattutto tra le mura amiche) ma, oggi, davanti ad un Brindisi determinato a ben figurare davanti ai suoi tifosi c'era poco da fare.
Il Quarto ha creato qualche difficoltà di poco conto nella fase iniziale dell'incontro ed in avvio di ripresa. Per il resto il Brindisi, pur senza strafare, non ha mai corso grossi pericoli e, nelle poche azioni in cui i campani hanno tentato di far male, Ferla non è mai apparso vicino alla capitolazione.
Il Brindisi, dal canto suo - qui veniamo alle ombre dell'incontro -è sembrato non spingere mai sull'acceleratore, vuoi perchè non se ne è mai avvertito il reale bisogno, sia perchè le energie fisiche non sono ancora quelle ottimali. Da rimarcare, inoltre, che i biancazzurri sono ancora in compagine "sperimentale" tanto che Fiore è apparso fuori ruolo sulla fascia destra e De Palma ha girovagato tutta la partita senza trovare la distanza ottimale dal centrocampo e dalla prima punta. Ma entrambi non hanno demeritato dimostrando, con la palla tra i piedi, di essere ottimi calciatori.
Altro innegabile difetto palesato in questa prima gara è la bassa quantità di palle gol create in rapporto alla grossa mole di gioco prodotta. Un aspetto che Mr. Giugno deve curare ben presto, affinando schemi e meccanismi di gioco in grado di accrescere la pericolosità in area di rigore.
Le reti biancazzurre sono giunte nei momenti più opportuni. Al 21' Corazzini, su un calcio di punizione dai 25 metri, ha trafitto La Rocca proprio nel periodo in cui il Brindisi aveva messo alle corde la simpatica formazione ospite. Nel secondo tempo, invece, il gol di Fiore è arrivato quando il Quarto stava tirando fuori tutte le energie per cercare di agguantare il pareggio. La bella azione brindisina, sugellata dal centrocampista ex Catanzaro con una precisa bordata in diagonale scoccata dai 20 metri, ha praticamente messo fine alla gara sugellando un risultato giusto ottenuto, tra l'altro, a dispetto di una direzione di gara oltremodo deficitaria. Il Sign. Loiodice di Matera, che ha pagato l'approssimativa condizione fisica con un troppo repentino deficit di lucidità mentale, non ha saputo tenere in mano l'incontro. In questo non è ricevuto l'aiuto dai propri assistenti (soprattutto la Signora Carovigno non è apparsa all'altezza di poter aver un ruolo in un incontro di questa categoria: troppi falli evidenti non segnalati, mai in posizione per segnalare gli off-side, in gravissimo ritardo sulle sostituzioni ordinate dalle panchine). Se la gara non è degenerata è solo per l'esperienza dei centrocampisti biancazzurri che hanno dimostrato di essere bravi a tenere saldi anche i nervi dei giovani ed irruenti avversari.
In definitiva quella odierna è stata una classica gara di inizio stagione tra due squadre con obiettivi molto diversi. Il Brindisi, al di là delle dichiarazioni ufficiali, non può non puntare ad un campionato di altissima classifica. Nelle prossime gare tutti attendiamo di ottenere la conferma delle note positive scioranate contro il Quarto ed il miglioramento in quei meccanismi ancora da oliare. Ma l'impressione generale è che il campionato appena iniziato sarà - se possibile - ancora più equilibrato di quello dello scorso anno. Il Brindisi può esserci. Basta crederci. Tutti assieme.
1^ giornata: risultati e classifica |