Altri » 21/07/2007
Donna mesagnese attraversa lo stretto per sfidare il diabete
Ha voluto dimostrare che il diabete non è una malattia così forte da minare la serenità e la ''normaltà'' della vita e che è possibili svolgere attività fisica anche se si è affetti da una malattia che porta con sè gravi pregiudizi.
Alla vigilia Monica Priore, di Mesagne (Brindisi) era stata chiara ed aveva voluto lanciare il messaggio che "non si è vincenti soltanto quando si gareggia e si viene premiati, ma lo si è in ogni momento della propria vita se si sceglie di diventarne protagonisti".
E lei, 31 anni, affetta da diabete da quando ne aveva cinque, ha compiuto un'impresa davvero eccezionale: ha attraversato a nuoto lo stretto di Messina.
E' la prima volta che un atleta con diabete affronta a supera una prova sportiva di questa portata. Partita alle 9.30 da Punta Faro (Messina) è giunta in spiaggia di Cannitello (Reggio Calabria) dopo un'ora e quaranta minuti: un tempo di assoluto rispetto, indipendentemente dalla malattia.
Nei quattro kilomentri della traversata, Monica, è stata seguita da una barca d'appoggio nella quale c'erano il suo preparatore Davide Perez, i genitori, un diabetologo ed un dirigente della società farmaceutica che ha lanciato una campagna di sensibilizzazione sul diabete.
Attrezzata con una muta che la ha posta al riparo da eventuali punture di meduse, Monica si è fermata sei volte per bere, due volte per controllare il tasso glicemico ed una volta per un'iniezione di insulina.
Raggiante dalla soddisfazione a fine traversata Monica Priore ha commentato: "E' andata bene, ho voluto dimostrare che anche un soggetto diabetico può impegnarsi come chiunque altro in un'attività atletica di questa portata" |