Calcioa5 » 07/04/2007
Brunda, "Calaio'" Perseo riapre il campionato, Multiservice, sfiorata la rimonta a Noci
La Brunda vince e si porta a meno quattro dalla diretta concorrente per la promozione Noci Calcio a Cinque. Una partita perfetta quella interpretata dai ragazzi di Ettore Vallo sotto l’aspetto del gioco e del carattere messo in campo. Una vittoria voluta fortissimamente e che ora rimette in corsa la Brunda alla volta del primato e con l’obiettivo di insidiare proprio la capolista nocense annichilita sul rettangolo del "Masseriola". Il Noci tornava a Brindisi con la concreta possibilità di marchiare la matematica promozione in C1, ma le motivazioni della Brunda hanno dato alla contesa un copione diverso. Il 7-4 finale rende al più un’immagine sfocata del match con i padroni di casa in grande spolvero e capaci di disinnescare ogni fremito di rimessa del cinque bianconero. Un dominio assoluto elevato a spettacolo che ha rovesciato i piani del Noci e il solito gioco fatto di coperture certosine e affondi letali: un tema già visto che ha mandato in crisi gli sparuti tentativi degli ospiti costretti a uscire dal guscio per rimettere in equilibrio il risultato. Ma partiva bene la formazione di D’Onghia che già al 5’ trovava il gol con De Luca, quattro minuti più tardi vanificato da un preciso diagonale di Checco Romano con tanto di dedica a mamma Ada. Il tempo si ravvivava sul finale con il raddoppio di Valerio “Re Leonida” Zaccaria, impiegato felicemente come play arretrato, e il pareggio proprio allo scadere di Carucci, bravo a chiudere una percussione esterna. Il primo tempo si chiudeva sul 2-2 con la Brunda protesa in avanti a cercare di far carica al fortino ospite e soffocare sul nascere le timide invettive degli avversari, che raccoglievano due gol dopo altrettanti tiri in porta. La ripresa cominciava sulla falsariga del primo tempo con il momentaneo vantaggio ospite con Quiete, subito annullato dal buon pareggio di Max Di Noi. Superata una prima fase interlocutoria, saliva in cattedra uno stellare Marco Perseo, autentico man of the match, che davanti all’estasiato pubblico barese metteva a soqquadro l’arcigna cerniera di difesa nocense che raddoppiava, triplicava, a volte quadruplicava a pieno organico la marcatura senza riuscire a fermare la corsa funambolica e ispirata del talento brindisino. “Credo che oggi Perseo oggi abbia vinto da solo, un giocatore quasi del tutto immarcabile”, appunterà a fine partita il tecnico degli ospiti D’Onghia facendo tuttavia torto a una magistrale prova corale. Ma l’homo faber rimane lui, il piccolo “Calaiò” capace di centrifugare la difesa avversaria e mettere tre volte il sigillo, all’11’, al 26’ e al 29’, dopo il bis personale di Valerio Zaccaria al 9’ e il platonico intermezzo di Fauzzi al 20’. C’era anche il tempo di tre tiri liberi sbagliati, due di parte ospite, dell’espulsione del capitano bianconero Miccolis, a picco sui nervi, e dell’applauso finale della bella cornice di pubblico, tornato in gran numero sulla tribunetta del "Masseriola" e trascinato all’entusiasmo da una squadra che voleva dimostrare di essere più forte della capolista. E ha preso in pieno il segno. Rimane la speranza concreta dell’aggancio alla vetta, un’impresa legata agli ultimi centottanta minuti della stagione regolare, e rimangono emblematicamente le parole di commiato dell’allenatore barese D’Onghia: “Se la Brunda avesse giocato sempre con lo stesso piglio e la stessa determinazione, avrebbe divorato il campionato. Senza dubbio l’avversario più forte assieme al Castellana che però si è perso per strada. E complimenti a Marco Perseo, una forza autentica e il miglior giocatore che ho visto all’opera in questo girone”. Ineccepibile la direzione arbitrale del signor Nitti di Barletta.
Sfiora la rimonta, invece, la Multiservice Brindisi sul campo dell’Azzurri 2006, l’altra formazione di Noci. I biancoazzurri, scesi in campo con una formazione falcidiata da squalifiche e indisponibilità varie, hanno compromesso la partita con una scialba prestazione nella prima frazione di gioco conclusa sullo 0-3. La ripresa partiva nel peggiore dei modi subendo ancora una rete dei padroni di casa, poi l’auspicato risveglio con Marelli e una doppietta di Palano per il momentaneo 3-4. Il generoso forcing finale non produceva i frutti sperati poiché l’Azzurri si dimostrava abile a sfruttare l’arma del contropiede prima per portarsi sul 3-5 e poi sul definitivo 4-6, dopo che D’Errico aveva ancora accorciato le distanze.
“Tanto cuore nel secondo tempo come tanta superficialità nel primo – il commento del dirigente Cosimo Ribezzi -. Peccato perché potevamo fare risultato se solo ci avessimo creduto di più, nonostante le numerose assenze”. A titolo di consolazione per la Multiservice resta, salvo sgradite sorprese, il recupero di tutti gli effettivi già dalla prossima gara interna con il Martina, quando finalmente si rivedranno in campo D’Accico, Intiglietta, Morleo, Carbonella, Pipitone, Garramone e Cavallo. Forze che torneranno utili per il rush finale di questo campionato dove non solo si dovrà difendere la qualificazione ai playoff, ma cercare di conquistarli con la migliore posizione di classifica possibile per godere del fattore-casa negli spareggi post-campionato.
Multiservice Brindisi: 12 Maggiore (p), 2 Serti, 3 Antonazzo, 5 D’Errico (cap.), 6 Ribezzi, 8 Guida, 10 Marelli, 11 Palano, 1 Leone (p).
Marcatori: Palano (2), D’Errico e Marelli.
Ammonito: Palano.
COMUNICATO STAMPA BRUNDA ED HELLAS BRINDISI
|