Basket » 26/03/2007
C1 Masch.: Ceglie-L'Aquila=81-72
CEGLIE - Serazzi 9, Di Santo 17, Muyango 8, Paggi 5, Zizza 20, Lamonica 8,
Palazzo 14, Montanaro ne, Monaco ne Mummolo ne. Coach Romano
AQUILA - Branciaroli G ne, Vigini ne Branciaroli A ne, Varrasso 1, Wu 9,
Santi 3, Farnetani 22, Rivera 27, Vulekovic 5, Sbroglia 4 Coach Nardecchia
Arbitri Collesi di Pesaro e Zamponi di Macerata
Parziali 25-15, 38-39, 54-57, 81-72
Gli americani patiti dell'NBA la chiamano "subtraction by
addition" sottrazione per addizione, cioè con un uomo in meno il gioco della
propria squadra fila che è una meraviglia. Una filosofia che va proprio a
nozze con l'Azzarito Ceglie che torna alla vittoria battendo l'Aquila senza
Vozza, senza D'Amicis rimasto a letto con l'influenza e per 28' senza il
fosforo e il goniometro di Charles Muyango, elemento chiave della cerniera
di metà campo adottata da Romano, che s'infortunia al ginocchio destro e
deve alzare bandiera bianca dopo due minuti del secondo quarto.
Piove sul
bagnato in una giornata già grigia meteologicamente parlando in casa Ceglie.
"Speriamo non sia nulla di grave, - analizza Muyango - "in questi giorni mi
sottoporrò a degli accertamenti, è un infortunio che non ci voleva, specie
in questo momento cruciale della stagione. Purtroppo mi sono infortunato al
ginocchio destro in partita, ora come ora non sono al meglio dell'umore sto
un po' preoccupato. Ma ieri i miei compagni hanno fatto bene anche senza di
me, sono stati tutti all'altezza".
Avversario diverso, ambiente diverso. La vigilia scivolava via tra le
fibrillazioni romaniane (chi metto? come sopperisco alle assenze di Vozza e
D'Amicis?) e quella curiosità che aleggia in questo "pazzo" Ceglie. Non
entusiasma sul piano del gioco questo Ceglie, ma quando c'è da mettere il
carattere c'è sempre, bada al sodo, mantiene buona affidabilità.
Si riconferma Max Di Santo. Mentre fuori pioveva a dirotto, in campo
l'uragano Max mette a segno 17 saette che giocoforza fanno intravedere un
po' di sereno a questa squadra incerottata.
E' protagonista è anche Giancarlo Zizza, 20 punti, tornato in doppia cifra,
come Palazzo e questo fa ben sperare perchè se a Pescara tornerà Beppe
Vozza, come si spera e D'Amicis guarirà dalla febbre Romano avrà il solito
ventaglio di scelte, Muyango a parte.
Ma è stata sofferenza, e pathos, con l'ex Carlo Farnetani (a Ceglie nel
gennaio 2005) a mettere i brividi alla retroguardia messapica, a dettare i
ritmi in cabina di regia, a dettare legge, (siglerà 22 punti) a fare da
sponda con Rivera, che con 27 scosse fa tremare il pueblo gialloblù.
L'Aquila addirittura comanda il gioco per buona parte del match, dal secondo
quarto al terzo quarto, guidato bene da Nardecchia ma è una tripla di big
Lamonica a mettere tutto in discussione (64-64) fino al parzialone 17-8 a
favore dei cegliesi che chiude il match.
Bentornata vittoria che è arrivata al momento giusto. E non importa che
domani è un altro giorno.
Francesco Zizzi |