Basket » 25/03/2007

B Ecc.: Firenze-New Basket Brindisi=92-89 dts

Parziali: 18-14, 35-39, 66-59, 81-81
Firenze: Abbio 6, Santolamazza 9, Bolzonella 13, Stanic 8, Cutolo, Scrocco 11, Monzecchi 21, Monti 8, Shorter 14, Vignando 2. All.: Cadeo.
New Basket Brindisi: Muro 29, Parente n.e., Berti 11, Caprari 19, Sardano 3, Li Vecchi 16, Rubino n.e., Camata 4, Cortese, Mocavero 7. Coach: Trullo.
Arbitri: Pierpaolo Canestrelli di Genova e Paolo Flamini di Ferrara.
Percentuali al tiro: Firenze: 20/38 da due (53%), 7/24 da tre (29%), 31/40 liberi (78%); Brindisi: 22/32 da due (69%), 9/25 da tre (36%), 18/21 liberi (86%).

Quarta sconfitta stagionale della New Basket Brindisi. Muro e compagni hanno ceduto di tre punti e dopo un tempo supplementare al Firenze, una squadra esperta che potrà dire la sua nei playoff, soprattutto se riesce a recuparare pienamente qualche suo pezzo da novanta.
La gara, vibrante ed a tratti esaltante, è stata decisa dagli "episodi" e probabilmente, dalla maggiore voglia di vincere dei toscani, molto più lucidi nelle battute finali.
Firenze ha espresso grande determinazione. Potenza del valore dei due punti, importantissimi per una squadra che deve guadagnare la miglior posizione possibile nella griglia play-off.
La New Basket Brindisi, come accaduto in altre occasioni, non voleva perdere ed ha lottato fino alla fine. Probabilmente hanno pesato nell'economia della gara le assenze di Parente e Cattabiani.
Una nota a parte - consentitecelo - merita la protesta dei cestisti e della dirigenza pugliese a fine gara. In questa stagione le proteste sono scattate in ogni occasione in cui la New Basket è uscita sconfitta dal parquet di gioco.
Altre volte, da queste pagine, avevamo sottolineato la mancanza di eleganza di un comportamento di siffatta specie, soprattutto alla luce dell'ottima gestione tecnica e dell'enorme risonanza dei risultati raggiunti dalla squadra. Oggi, ci sentiamo di biasimarlo anche nel merito e soprattutto nell'opportunità.
Nel merito basterebbe ricordare che gli errori arbitrali, quando sono tali, stanno nella logica delle cose. Cosi' come quelli dei giocatori. Ci chiediamo a tal proposito quale sarebbe stato il risultato dell'incontro se Mocavero avesse avuto maggiore precisione dalla lunetta nei convulsi finali del quarto periodo e dell'overtime.
Nell'opportunità ci chiediamo quanto possa giovare "inimicarsi" la classe arbitrale, a primo posto acquisito e con i play-off alle porte.

La partita. Con Parente in precarie condizioni fisiche, Trullo sceglie di far rientrare nel roster Sardano e concedere una giornata di riposo a Filo Cattabiani. Proprio Sardano parte nello startin' five assieme a Berti, Muro, Li Vecchi e Camata.
Il primo quarto vive di un emozionante serie di break e controbreak: comincia Firenze (4-0) risponde Brindisi con un 7-0 prodotto dalle realizzazioni di Caprari, Li Vecchi e Berti.
Coach Cadeo chiama time-out e Firenze ritrova la via del canestro rendendosi artecifice di un parziale di 8-0 in cui spiccano le bombe di Bolzonella e Scrocco. Sul 12-7 è Trullo a richiamare i suoi, immettere Caprari al posto di Sardano ed i giocatori in casacca azzurra rispondono alla grande riportandosi in parità (12-12). I padroni di casa, con Abbio che ritorna in campo dopo un lungo infortunio, non ci stanno e chiudono il primo quarto con belle trame offensive che costringono i pugliesi a numerosi falli e consente ai toscani di fissare sul 18-14 il punteggio al suono delle prima sirena.

Il secondo tempo parte con i canestri di Li Vecchi e Berti che ristabiliscono immediatamente la parità (18-18) e continua con Brindisi che sciorina un'attenta difesa ed una grande precisione da 2 punti (11/14 al riposo).
Li Vecchi e Muro (entrambi già in doppia cifra al riposo lungo), ben supportati da Simone Berti, danno agli ospiti il massimo vantaggio dei primi 20' (+6, 24-30, 26-32). Il ritorno di Firenze è flebile e Brindisi può andare all'intervallo in vantaggio di 4 lunghezze (35-39).

Al rientro in campo Firenze alza il ritmo degli attacchi ed aumenta la pressione sulla palla. Shorter è irrefrenabile e comanda il break di 9-0 che porta i toscani sul 44-39.
E’ Caprari, dopo due minuti e mezzo del terzo quarto, a spezzare la trance agonistica dei padroni di casa.
Trullo rimette in campo Muro e Berti e Brindisi rimette la freccia con i canestri di Li Vecchi, Muro e Caprari (46-49). Firenze, però, non è doma e dimostra di meritare molto di più della lotta per conquistare i play-off.
Monzecchi è scatenato: difesa irreprensibile su Camata e Li Vecchi (grazie anche alla giornata di vena di Brian Shorter) e grande precisione offensiva; il risultato è che in pochi minuti Firenze passa a condurre con 8 lunghezze di vantaggio (63-55) per poi chiudere il terzo quarto sul 66-59.

L'ultima frazione comincia con uno show da tre punti di Brindisi: in poco più di due minuti di gioco Muro (due volte), Caprari e Berti realizzano il 4/4 che segna il ritorno in parità (71-71).
Sullo slancio Brindisi si porta sul +4 (71-75, 73-77 a metà periodo). A due minuti dalla fine è ancora +4 (75-79) e la partita prende i binari di un'incredibile intensità emotiva. Abbio sbaglia due liberi ma cattura un importante rimbalzo offensivo e lo trasforma nel 77-79.
Mocavero dalla lunetta fa 1/2 (77-80), Monzecchi realizza il canestro del 79-80; Mocavero si ripete dalla lunetta (1/2, 79-81) e Bordonella sigla il canestro dei supplementari (81-81).

Grande intensità anche nell'overtime. Brindisi è sempre in vantaggio (83-81, 85-84) ma Firenze risponde da par suo ed a 100 secondi dalla sirena è 85-85.
Mocavero continua a litigare con la retina dalla linea della lunetta (1/2, 85-86) mentre Scrocco dimostra buona mira dalla lunga distanza (88-86). Sardano sbaglia la bomba del sorpasso ma Brindisi, che grazie ad una buona difesa ottiene la possibilità dell'ultimo tiro, spreca malamente. Bordonella, dalla lunetta, fa 90-86 ma Li Vecchi, a 4'' dalla fine, mette la bomba del -1 (90-89). Dopo il time-out Sardano commette fallo su Bordonella che dalla lunetta fa 2/2. Tiro della disperazione da 11 metri di Alejandro Muro si infrange sul ferro e Firenze porta a casa un importante successo.