Calcio » 04/03/2007

CND: Grottaglie-Brindisi 1912=4-0

Grottaglie: Lamberti, De Giorgi (77' Solidoro), Lollini, Marini (69' Lentini), Camassa, Edjekpan, Gia. Lenti, Marchi, Piperissa, Chiesa, Adriano (83' Pirone). A disp. Guido, Pirone, Giu. Lenti, Guidenti, Solidoro, Sancesario, Lentini. All. Orlando

Brindisi 1912: Fusco, Caroleo (15' Ladogana), Barca, Catalano,Di Pietro, Della Bona, Frascaro (80' Potenza), Lorusso, Prisciandaro (77' Falconieri), Andrisani, Verolino. A disp.: Nettis, Romano, Mouratidis, Casavecchia, Ladogana, Potenza, Falconieri. All.: Giusto

Arbitro: Benelli (Rimini)
Assistenti: De Pietro (Molfetta) e Favia (Bari)
Reti: Piperissa 12'; Adriano 36'; Lollini 46', Adriano 85'
Ammoniti: Di Pietro, Della Bona, Andrisani, Verolino
Espulsi: Potenza
Recupero: 3', 3'

Indecenti, vergognosi. Senza anima e senza cuore. Una squadra di plastica.

Il Brindisi dei calciatori di esperienza, il Brindisi che costa quanto una squadra di serie C1, il Brindisi dei 700 tifosi al seguito, rimedia una figuraccia contro i ragazzini del Grottaglie: 4-0. Pesantissimo. Al limite del reale.
Inutile raccontare la gara. La "pseudo-corazzata" non è mai stata in partita. Latitante, come l'opposizione allo strapotere dei tarantini.
Andati in svantaggio dopo nemmeno 10 minuti per colpa di una difesa in bambola sotto i colpi di un Grottaglie veloce e determinato, i biancazzurri sono stati incapaci di imbastire la pur minima reazione. Il raddoppio, arrivato al 20', ancora per una disattenzione difensiva, è apparso meritatissimo.
Adriano? con tutto il rispetto del n.10 del Grottaglie, non è il giocatore dell'Inter. Piperissa non è Ibrahimovic, Camassa e Edjepan non sono Costacurta e Baresi del Milan di Sacchi. Ma oggi lo sono sembrati. Ed indovinate per (de)merito di chi???
Sperare in una reazione nella ripresa? neanche per sogno!
Dopo appena un minuto il portiere Fusco si rende artefice di una prodezza che crea enorma imbarazzo: l'imbarazzo della scelta se mandare il filmato a "Paperissima" o a "Mai dire Gol": lascia depositare nel sacco un calcio di punizione (!) scoccato da oltre 30 metri.
L'unica reazione, a quel punto, è quella dei tantissimi brindisini al seguito. Loro, stanchi di essere presi in giro, non lo mandano a dire: un accenno di contestazione neanche troppo convinto e poi via dallo stadio. Troppo buoni. Cosi come, probabilmente, lo è anche la società. I fratelli Barretta non potranno sopportare questa mancanza di attaccamento ai colori sociali di gente a cui non ha mai fatto mancare nulla.

La quarta rete, subita in contropiede, serve solo per rendere più pesante il divario e rivelare a tutta Italia che il Brindisi non è una squadra da prendere sul serio.

I playoff? sempre a portata di mano. Ma se a disputarli sarà la sturmtruppen "ammirata" oggi sul terreno del D'Amuri converrà pensarci due volte prima di disputarli. Magari meglio lasciar perdere. Evitiamo un'altra brutta figura. Evitiamo ulteriori sofferenze. Noi non le meritiamo.