Calcio » 11/12/2006

Il Brindisi 1912 esonera Loreno Cassia

Loreno Cassia non è più l'allenatore del Brindisi 1912.
Intorno alle 20.30 la società ha comunicato al mister siracusano di averlo sollevato dall'incarico conferitogli nel Luglio scorso.
Fatale per l'allenatore la sconfitta interna contro il Francavilla sul Sinni, una gara che, almeno sulla carta, avrebbe dovuto sancire la definitiva consacrazione del Brindisi nelle zone alte della graduatoria.
Invece l'inopinata battuta d'arresto ha riportato il Brindisi a - 7 dalla vetta. Non solo. I biancazzurri sono stati raggiunti in classifica dall'Aversa Normanna rigenerata dalla cura Boccolini e dal sorprendente Noicattaro dell'ex Zotti.
Una situazione di classifica che si è fatta complicata e che pone il sodalizio di Via Duomo nelle condizioni di non potersi permettere ulteriori sbagli o distrazioni. Poco conta che il Brindisi - così come le altre pretendenti alla C2 sia in attesa delle decisioni del giudice sportivo in relazione ai disordini verificatisi nel corso della gara Sant'Antonio Abate- Ippogrifo Sarno. La capolista, già graziata per la gara contro il Lavello, rischia seriamente la sconfitta a tavolino.
Poco conta perchè i fratelli Barretta hanno deciso di non attendere oltre e, seppur a malincuore, hanno scelto di operare la sterzata esonerando l'allenatore.
Una persona eccezionale dal punto di vista caratteriale ma Loreno Cassia non ha mai saputo conquistare la tifoseria e la critica biancazzurra. Al mister siciliano si imputa la colpa di non aver conferito l'indispensabile quadratura ad una squadra costruita con un accentuato potenziale offensivo. Troppi i punti persi per strada. Troppi i pareggi conseguiti: tutti figli di madornali errori di una difesa posta eccessivamente sotto-pressione da avversari dal tasso tecnico inferiore a quello della compagine con la V sul petto.
Non c'è, quindi, solo la prima sconfitta stagionale alla base del suo esonero. Ci sono, innanzitutto, le troppe contraddizioni palesate da una squadra prima costruita e poi rafforzata con l'unico obiettivo di primeggiare in un campionato che a Brindisi (intesa come città, società e tifoseria) sta troppo stretto.

Adesso si pensa al futuro. In prima fila per prendere le redini della squadra c'è Pino Giusto, l'allenatore che ha condotto il Monopoli in serie C e che a Terni ha sbattuto la porta dopo appena due giornata. C'è ancora qualche dettaglio da limare. La società deve convincere Giusto a tornare in serie D mentre il mister spera di accasarsi in qualche compagine di categoria superiore.
Nell'attesa di risolvere il rebus del futuro trainer gli allenamenti della squadra saranno diretti da Alessandro De Solda