Basket » 03/12/2006

B2 Masch.: IGE Ostuni-Catania=84-73

Parziali: 22-13; 36-36; 55-49; 84-73
Ital Green Energy: Milone 15, Parisi 17, Di Santo 3, Kapedani 10; Maddaloni 6, Crovace 0, Verzì n.e., Nobile 20, Sarli 13, Rollo n.e.
Virtus Catania: Catotti 2, Gottini 34, Livera 0, Consoli 13, Marzo 2, Sortino 2, Djegre 2, Riva 5, Grasso 0, Rolando 13.
Arbitri: Calvosa (CS), Pisani (RC)

La sconfitta di Aprilia meritava una risposta convincente da parte della squadra ostunese di coach Putignano. Era appena trascorsa una settimana non molto tranquilla, nel rapporto fra squadra e tifoseria. Qualche critica pungente, se non ingenerosa da parte di qualche giornale.

Matteo Nobile voleva scuramente uscire dalle tensioni della settimana, con la squalifica, il viaggio a Roma per l’appello, e l’atteso ritorno in campo. Giovanni Parisi voleva scrollarsi di dosso qualche critica piovuta dopo la brutta partita in terra laziale. Sarli, dopo aver recuperato l’infortunio che lo ha costretto a stare in panchina la domenica precedente, doveva sfoderare una di quelle prestazioni che lo hanno fatto entrare nel cuore dei tifosi ostunesi. Poi la conferma di quei giovani che avevano ben figurato sette giorni fa’.
Queste le premesse per questa partita, contro un avversario che si sapeva ostico e sicuramente non facile da affrontare.
La partita è stata difficile, combattuta, mai scontata se non negli ultimi minuti. Una vittoria venuta proprio da una ottima prestazione di coloro, insieme a un Milone mai domo, che volevano cogliere l’occasione per buttare i problemi alle spalle.
E’ un piacere rivedere giocare Giovanni Parisi con la sicurezza e l’autorevolezza dei tempi migliori; vedere un Nobile determinato e preciso; un Sarli velocissimo e concreto.
Dopo un avvio incerto, da’ il suo contributo Kapedani, dal terzo quarto in poi, con la sicurezza di un veterano. Così come Maddaloni è sempre lì, a sudare e correre per tutti e per contrastare i punti forti della squadra avversaria.
Come siamo abituati però, in un campionato molto equilibrato, i risultati e le prestazioni maturano durante tutta la partita, poco a poco, centellinando forze e impegno, con un punteggio sempre vicino al pari che non ti lascia tregua. Così è stato anche stasera. Il Catania non ha mai mollato. L’Ostuni tentava di prendere il largo, anche a +10, ma Gottini e compagni si riportavano sotto, sempre pericolosamente. La sequenza dei punteggi è chiara
La svolta?
Nella prima metà del quarto tempo, quando le rotazioni permettevano di avere in campo uomini forse più freschi dei catanesi. Break importante fino a un + 16 e finalmente si è potuto amministrare il risultato.
C’è da dire che nell’ultimo quarto il Catania perdeva per cinque falli prima Rolando e poi, ma a risultato ormai delineato, Gottini. Un grande Gottini. Ha realizzato quasi il 50% dei punti della sua squadra e ha fornito una prestazione spavalda, ma assolutamente corretta. Un avversario che all’uscita ha raccolto una bella dose di applausi del pubblico ostunese.

Ultima nota sulla squadra giallo blu. Coach Putignano costruisce le partite all’insegna della concretezza. Non ci attendiamo per il momento una squadra “esplosiva” che porta a casa il risultato dai primi minuti. Gli avversari non te lo consentono.Ogni quintetto in campo è quello giusto per costruire un pezzo della vittoria. Noi intuiamo che è così. Ci piacerebbe spaccare il mondo. Per il momento dobbiamo vincere le partite con puntigliosa meticolosità. I conti li faremo alla fine, senza trascurare che il basket ad Ostuni è una pianta molto giovane che va coltivata alimentando un giusto entusiasmo.

Silvestro Iaia
www.ostunibasket.it