Calcio » 08/10/2006

CND: Brindisi - Noicattaro= 1-1


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Brindisi: Iome, Tedesco, Barca (72' Carlà), Bianconi, Di Pietro, Corazzini, Mangiapane, Rosciglione (65' Di Domenico), Pepe Esposito (93' Bartolomucci), Mitri, Verolino. A disp.: Licchello, Della Bona, Ladogana, Falconieri. All.:Cassia

Noicattaro: Cilli, Cormio, Belforte, Sabini, Grazioso, Nicoletti, Roselli, Sangirardi, Doria, Zotti, Sassarini. A disp.: D'Oronzo, Mongelli, Cusani, Domenico, Manzari. All.: Del Rosso

Arbitro:Simeone Antonio
Reti:45' Roselli, 32' 2°T. Carlà

Un vero e proprio assedio. Questa, in una parola, la gara tra Brindisi e Noicattaro.
Ma l'assedio non è stato sufficiente ai biancazzurri per raggiungere la terza vittoria in campionato. Il Noicattaro, squadra ancora imbattuta, ha tenuto bene sfruttando al meglio la serenità interiore da chi, da una gara come questa, non ha nulla da perdere.
I baresi si sono portati in vantaggio in pieno tempo di recupero della prima frazione, in una delle rare apparizioni sotto porta. Fino ad allora in campo c’è stato solo il Brindisi che, però, ha avuto il demerito di non riuscire a finalizzare la tante occasioni da rete create.
Rispetto alla formazione scesa in campo a Barletta, Cassia varia due tasselli: dentro Barca (che sulla linea difensiva prende il posto di Giglio) e Pepe Esposito che rileva ruolo e mansioni di Falconieri.
Per il resto è il solito 4-3-1-2 con Bianconi e Corazzini a fare da baluardi difensivi, Giglio sulla fascia destra, Mangiapane a centrocampo insieme a Di Pietro e Rosciglione, Mitri dietro le punte e Verolino a tentare di siglare la sua quarta rete consecutiva.
Il Brindisi domina fin dai primi minuti di gioco insediandosi nella metà campo barese; il Noicattaro, invece, fa quello che sono soliti fare le squadre più deboli in casa delle favorite alla vittoria del campionato: si chiude in difesa, gioca duro a centrocampo e cerca di ripartire con veloci azioni di rimessa.
I biancazzurri partono forte. Mangiapane sfiora subito il gol su calcio di punizione. I baresi si fanno vivi al 6’ con Roselli (il migliore dei suoi) che dal limite dell’area di rigore fa partire un tiro che impegna Ioime.
Il Brindisi insiste e va a vicino alla rete con Verolino, servito da Mangiapane e con Di Pietro dopo un’azione travolgente di Giulio Barca.
Un vero assedio, dicevamo. Delude il Noicattaro, dal quale, vista la presenza di uomini di buona tecnica come Zotti, Roselli e Doria, ci si attendeva una tattica meno rinunciataria; i rossoneri, per tutto l’incontro, sono più impegnati a spezzare il gioco avversario che ad offendere. Ma, visto il risultato finale, nessuno può dar loro torto.
La gara, quasi monotona per lo strapotere biancazzurro, ha due sussulti a fine primo tempo: dapprima è il Brindisi ad invocare un calcio di rigore per un atterramento in area di Pepe Esposito; poi è il Noicattaro a passare, inaspettatamente, in vantaggio: Roselli, al 3’ minuto di recupero, finalizza una veloce azione di contropiede battendo l’incolpevole Ioime.
Nel secondo tempo ci si aspetta un Brindisi proiettato ancora di più in attacco ma i biancazzurri hanno il demerito di cadere nelle provocazioni della panchina ospite. Una rissa al 3’ minuto coinvolge Mangiapane, Cassa ed il massaggiatore Litti (espulsi) ed il barese Roselli (anch’egli anzitempo sotto la doccia).
Dopo 8 minuti il gioco riprende e la battaglia è, se possibile, ancora più vibrante.
I biancazzurri tentano il tutto per tutto senza lesinare energie ma prestano il fianco agli avversari che intorno a metà frazione hanno per tre volte l’occasione per raddoppiare: la prima con Gilardi, la seconda con Doria, la cui conclusione in rete viene annullata per evidente fuorigioco ed infine con Sassarini.
Ma è il canto del cigno, solo una parentesi in un soliloquio brindisino: l’ingresso in campo di Carlà regala consistenza al Brindisi che continua a premere incessantemente. Tantissime le azioni sottoporta; tantissimi i falli a centrocampo ed al limite dell’area.
L’ultimo quarto d’ora è di assoluta marca biancazzurra. Di Domenico si vede parare da Cilli una girata a botta sicura; poi è Carlà a finalizzare in rete una grande azione di sulla fascia di Mitri. Subito dopo è una traversa a negare a Di Domenico quella rete che avrebbe meritato mentre in fase di recupero l’arbitro Simone di Frattamaggiore annulla due reti ai biancazzurri. Le marcature di Verolino e Mitri sono, però, apparse regolari; soprattutto la prima dove il Brindisi lamenta anche un fallo da rigore sul bomber napoletano.
Finisce 1-1, un risultato strettissimo per quanto i biancazzurri hanno prodotto sul terreno di gioco.

Brindisi-Noicattaro è stata una di quelle partite in cui “la palla non ne vuole sapere di entrare in porta”. E con queste premesse che il Brindisi non abbia perso è già un bella notizia.
Ma, probabilmente, i biancazzurri devono imparare a registrare qualche fase di gioco. Saranno in tante le squadre che, come il Noicattaro, scenderanno al Fanuzzi sviluppando una condotta di gara tesa a strappare il pareggio. Il Brindisi dovrà essere più bravo a finalizzare in rete la grossa mole di gioco e, soprattutto, a non cadere nelle provocazioni.

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