Tennis » 17/09/2006

Fed Cup: l'Italia è sul tetto del mondo

Storica vittoria della nazionale italiana nella Federation Cup di tennis.
Al termine di cinque combattutissimi incontri, le azzurre, capitanate da Corrado Barazzutti, hanno battuto a Charleroi il Belgio di Justine Henin-Hardenne, n.2 al mondo.
Nella squadra azzurra - Schiavone, Pennetta, Santangelo e Vinci - c'è tantissima Puglia. Flavia Pennetta, di Brindisi, pur essendo costretta a dare forfait nella giornata finale, ha offerto un grande contribuito durante tutta la manifestazione che ha visto l'Italia battere, sempre fuori casa, squadroni come Spagna, Francia e Belgio.
Alla tarantina Vinci, in coppia con Francesca Schiavone, va il merito di aver regalato il punto finale all'Italia, quel 3-2 giunto con la vittoria nel doppio. Decisivo il ritiro di Justine Henin-Hardenne durante il doppio sul 3-6 6-2 2-0 per la coppia azzurra.
Dopo i due singolari di ieri (vinti dalla Schiavone e dalla Henin sulla Pennetta), oggi Francesca Schiavone ha dovuto cedere il passo alla Henin (6-4,7-5), mentre Mara Santangelo (in sostituzione di Flavia Pennetta) ha battuto in tre set la Flipkens.
Poi l'Italia ha vinto il doppio ed è scoppiata la festa "con l'inno di Mameli cantato a squarciagola dalle ragazze, dal loro capitano, dal presidente della FIT Angelo Binaghi e da tutti coloro che erano accorsi qui a sostenere la squadra. Lo sventolio di tricolori è stato naturalmente accompagnato dall'ormai tradizionale coro di "po-po-poppopo-pooo", che dai giorni del Mondiale di calcio è ormai diventato l'inno dello sport italiano ai quattro angoli del mondo".

Non sta nella pella capitan Barazzutti: "bisogna solo riconoscere la grandezza di queste ragazze. Sono un gruppo molto omogeneo, un gruppo forte e tutte insieme hanno meritato e contribuito a questa vittoria. Hanno sempre combattuto, tutte, e in tutti gli incontri precedenti. A partire dall’importante risultato dell’anno scorso contro la Repubblica Ceca, con vittorie su giocatrici forti come la Peschke e la Vaidisova. E poi il grande successo della Schiavone contro la Mauresmo, in aprile, e poi ancora la Pennetta, che è stata determinante per il successo in semifinale contro la Spagna. Hanno lottato, mai vinte, con tanto cuore. Io mi sento onorato di essere il loro capitano, mi hanno insegnato molto e mi hanno portato con loro verso questa vittoria."

E proprio la compattezza del gruppo - eccezionale se si pensa che il tennis è lo sport "singolare" per eccellenza - ha rappresentato la maggiore forza dell'Italia. La capacità di fare squadra e l'orgoglio di giocare non solo per se stesse ma per la propria nazione sono al centro delle dichiarazioni delle giocatrici: ”E’ un giorno importante per tutto il movimento del tennis femminile italiano - dice Francesca Schiavone -. Vincere la competizione a squadre più importante del mondo non può che suscitare nuovo interesse per questo sport in coloro che ancora non lo praticano e infondere emozione e nuovi stimoli a chi è già un appassionato di tennis.
E’ stata la vittoria di tutte ed attraverso la lotta di tutte che siamo arrivate al doppio decisivo. Ieri Flavia ha fatto stancare Justine, poi Mara ha riequilibrato il punteggio e poi, senza Roberta, non sarei arrivata al terzo set del doppio”.

Alle azzurre sono arrivati i complimenti del ministro Giovanna Melandri. "Complimenti alle tenniste azzurre per la storica vittoria nella Federation Cup! Questa vittoria - afferma - premia il talento sportivo delle atlete impegnate e la serietà con la quale è stato preparato questo appuntamento dall'allenatore e dall'intero staff azzurro".

I RISULTATI:
ITALIA-BELGIO 3-2
Schiavone b. Flipkens 61 63
Henin-Hardenne b. Pennetta 64 75
Henin-Hardenne b. Schiavone 64 75
Santangelo b. Flipkens 67(3) 63 60
Schiavone/Vinci b. Henin-Hardenne/Flipkens 36 62 20rit.