Calcio » 17/09/2006
Lavello-Brindisi 1912=0-3
Clicca qui per le foto dell'incontro realizzate da Davide Giardina
Lavello: De Blasio, Cozzolino, Di
Marino (82' Carretta), Memoli, Pessia, Rea, Catalano (61’ Cantone), Ameli, Pedalino, Logrieco, Di Cecca E. (61' Esposito).
A disp.: Russo, Di Cecca P., Di Senso, Caccavale. All.:Larocca
Brindisi:Ioime, Tedesco, Barca,
Bianconi, Di Pietro, Corazzini, Carlà (74’ Mangiapane), Rosciglione, Pepe Esposito (72’ Giglio), Mitri, Verolino (83'
Di Domenico). A disp.: Licchello, Della Bona, Falconieri, Ladogana. All.:Cassia
Arbitro:Guida di Torre Annunziata
Reti:48’ Mitri (rig.), 64' Verolino, 91' Mangiapane
Note:Ammoniti: Lo Greco, Memoli, Tedesco, Pepe Esposito.
Con più di qualche patema d'animo, il Brindisi 1912 bagna l’esordio in campionato con una sonante vittoria. Uno 0-3 sul Lavello che dà il via al tentativo di rientro nelle categorie più consone al blasone dei biancazzurri.
Per il debutto, Cassia rivoluziona la formazione ed il modulo che avevano destato perplessità nella prima gara interna ufficiale: quella di Coppa Italia persa contro il Grottaglie.
Il tecnico abbandona il 4-2-3-1 e si affida ad un più cauto 4-3-1-2.
Nelle retrovie piena fiducia a Corazzini al centro della difesa, mentre Barca è preferito a Giglio sul lato sinistro. A centrocampo, al fianco del regista Di Pietro e del gladiatore Rosciglione giostra il giovane Carlà. In attacco, il duo composto da Pepe Esposito e Verolino è supportato da Orazio Mitri.
Nel primo tempo, il Brindisi mantiene quasi costantemente il controllo delle operazioni, ma fatica a scardinare la difesa lucana. Il Lavello, dal canto suo, cerca di farsi pericoloso di rimessa, con rapide verticalizzazioni.
I biancazzurri, trascinati dalla buona vena di Mitri e Verolino e da una difesa nella quale svettano Bianconi e Corazzini, macinano gioco ma difettano al momento di finalizzare in attacco.
La fotografia del primo tempo è un calcio di punizione procurato dal volitivo Pepe Esposito che Mitri spreca con un tiraccio che non fa onore ad un calciatore della sua classe.
Dagli spogliatoi, complice la certa strigliata di Mr. Cassia, viene fuori un altro Brindisi.
Trascorrono appena quattro minuti e la difesa dei padroni di casa deve inchinarsi a Orazio Mitri: un cross del fantasista trova la testa di Verolino e la conseguente mano di un difensore gialloverde. E' rigore. Mitri si incarica della trasformazione: palla da una parte, portiere dall’altra. 0-1.
L’improvviso acuto brindisino viene legittimato nel prosieguo della gara: mentre i locali faticano a reagire il Brindisi riesce a bloccare ogni tentativo degli avversari e ripartire con eleganza.
Quello del secondo tempo è un Brindisi totalmente diverso rispetto a quello visto contro il Grottaglie e nei primi 45' di Lavello: alla squadra che fatica a costruire chance offensive ed incapace di concretizzare ne subentra una dalla manovra fluida e concreta. La rete di Verolino ne è limpida dimostrazione: affondo di Mitri, palla al centravanti che punta il portiere e lo supera con un tiro secco.
E’ l’azione che manda in visibilio il pubblico presente nel settore ospiti, circa 200 brindisini che non hanno voluto mancare a questo primo appuntamento della promettente squadra dei Barretta.
Il Lavello è Ko ed in campo c’è solo il Brindisi. Cassia allora decide di dare spazio alla panchina: dentro Mangiapane, Giglio e Di Domenico (scusate se è poco!); sotto la doccia Carlà, Pepe Esposito e Verolino.
Mangiapane – inaspettata la sua esclusione – è davvero motivato. Ed in campo si vede: slalom, passaggi di fino, lanci lunghi ed una splendida trasformazione al 90’. Imbeccato sulla fascia sinistra da un lancio lungo, il forte centrocampista si accentra e lascia partire un sinistro che si spegne in fondo al sacco. E' il terzo gol, quello che esalta la festa. Il boato liberatorio dei tifosi al fischio finale sancisce la fine di troppa sofferenza: il Brindisi è tornato. A patto che sia sempre quello del secondo tempo contro il Lavello.
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