Calcio » 10/09/2006
Coppa Italia: Brindisi 1912-Grottaglie=1-2
Clicca qui per le foto dell'incontro realizzate da Maurizio Matulli
Brindisi: Ioime, Tedesco, Giglio, Bianconi, Dipietro, Dalla Bona, Mangiapane (66' Frascaro), Rosciglione, Verolino (78' Di Domenico), Mitri, Falconieri. A disp. Marzo, Di Domenico, Ladogana, Corazzini, Potenza, Pepe Esposito: All. Cassia.
Grottaglie: Lamberti, De Giorgi, Sancesario, Lentini, Camassa, Lenti Giu., Greco, Marchi, Piperissa (83' De Benedictis), Chiesa, Lenti Gia.. All: Orlando.
Reti: 34' Mangiapane (rig.), 66' Marchi, 82' Lenti Giu.
Note: Spettatori 1200. Espulso: De Giorgi; Ammoniti: Marchi, Mitri
Come da pronostico il Brindisi 1912 fa suo il passaggio del primo turno della Coppa Italia dilettanti.
Dopo il successo esterno per 3-0 nella prima gara, i biancazurri escono sconfitti per 2-1 nella partita di ritorno disputata in un terreno di gioco ridotto nelle dimensioni per preservare alcuni innesti di erba effettuati durante la settimana.
E’ un Brindisi svogliato ed abulico quello che si presenta per la prima ufficiale davanti al pubblico di casa. Ma la qualificazioni ormai certa ed il campionato alle porte non possono certo essere giustificazioni plausibili per una sconfitta interna. Il Brindisi 1912 che tutti si aspettano è una squadra abituata a vincere, che non sottovaluta nessun avversario e che ripaga i proprio tifosi con il massimo impegno. Altro che la sufficienza messa in campo negli ultimi 45 minuti della gara odierna...
Il modulo 4-2-3-1 (quello portato a magnificazione dell’Italia mondiale di Marcello Lippi)promette di essere devastante nelle proiezioni offensive ma è quanto mai carente nei meccanismi della retroguardia: in particolare appare risibile la protezione alle fasce difensive dove Giglio e Tedesco, giovani di sicure qualità tecniche e fisiche, dimostrano di aver ancora maturato la capacità tattica.
Il Brindisi ha, però, qualità umane e tecniche sufficienti per crescere ulteriormente e rispettare il pronostico che la vede favorita nel girone H della CND.
L’importante è che la gara odierna resti un semplice episodio.
Anche perché nessuno vorrà vedere compagini che vanno via dal Fanuzzi senza aver “rubato la partita”. Come il Grottaglie di Coppa Italia.
I tarantini hanno fatto l’onesta partita di una squadra destinata ad un campionato senza infamia e senza gloria. E’ stato il Brindisi a regalare una gara alla sua portata. Una gara quasi vinta non solo per il 3-0 dell’andata e per la classe di gente come Mitri, Mangiapane, Verdolino, Bianconi e Falconieri ma anche per il vantaggio di 1-0 conseguito al 34’ del primo tempo grazie ad un calcio di rigore realizzato da Mangiapane.
Fino ad allora il match si era sviluppato sui binari di un sostanziale equilibrio con il Grottaglie determinato a spezzare il gioco dei padroni di casa e rapido nelle ripartenze. Le occasioni migliori, però, le aveva avute il Brindisi con Verolino, un colpo di testa ed una bella girata da fuori area, e Mangiapane, con il suo oramai classico calcio di punizione.
Nel primo tempo, dopo la rete dell'1-0, il Brindisi ha sfiorato il raddoppio con Mitri e Falconieri. Poi la luce si è spenta. Nella seconda frazione Mitri e compagni hanno tirato i remi in barca; di contro il Grottaglie ha cominciato a macinare gioco con Marchi e Piperissa che pronti a mettere in difficoltà il centrocampo e la difesa di Cassia.
Le due reti di Marchi e Giuseppe Lenti, propiziate, tra l’altro, da ingenuità difensive premiano l’impegno e l’abnegazione del Grottaglie. Per il Brindisi rappresentano, invece, un brusco risveglio e la consapevolezza che non si può sottovalutare alcun avversario.
Anche perché da domenica si fa sul serio. Lavello vuol dire campionato.
Clicca qui per le foto dell'incontro realizzate da Maurizio Matulli
|