Volley » 31/01/2004

Lettera di protesta alla Fipav dell'Amatori Volley

La società Amatori Volley ha inoltrato lettera di protesta agli organi competenti, ritenedosi per il secondo anno consecutivo, immotivatamente danneggiata dalla scelta federale di far disputare gli ottavi e quarti di finale della coppa Italia in altra sede, pur avendo riscontrabilmente presentato alla Lega Pallavolo un offerta di organizzazione migliore.
Ecco il testo della lettera inviata alla Fipav, al Presidente Federale Dott. Carlo Magri, al Responsabile Ufficio Campionati Dott. Giovanni Gualtieri alla Lega Pallavolo serie B al Presidente delComitato Regionale Pugliese e agli Organi di Stampa.

Con la presente inviamo formale protesta nei confronti degli organizzatori della manifestazione in oggetto, per atti gravi di discriminazione nei nostri confronti.
Sono ancora in memoria le gravi irregolarità che ci hanno costretto, lo scorso anno, nostro malgrado, a dover rinunciare alla partecipazione degli ottavi di finale, in pieno dispregio delle più elementari regole sportive.
A distanza di un anno, nella stessa situazione, ci troviamo ad affrontare gli stessi soprusi già subiti in precedenza, con un accanimento nei nostri confronti senza eguali. Per l’organizzazione di questa fase di coppa, abbiamo presentato nuovamente una candidatura (via fax il 23 gennaio alle ore 07.12) per l’organizzazione del concentramento. Ancora una volta dobbiamo assistere all’assegnazione ad un’altra società, che ha presentato un’offerta peggiore della nostra.
I nodi della questione sono i seguenti:
Inferiore rimborso spese viaggio rispetto alla nostra offerta, tra l’altro la singola entità del rimborso per ogni squadra nella circolare 3 non è neanche definita;
Organizzazione della manifestazione in due giornate, in contrapposizione con la lettera di indizione, creando tra l’altro enorme ovvio vantaggio, riguardo ai tempi di riposo, alla vin-cente del sabato sera su quella della domenica mattina;
Inversione di ordine degli incontri di ottavi di finale tra lettera di comunicazione del 7 gennaio u.s. e la circolare della terza fase, per non si sa quale reconditi motivi.
Sottoponiamo agli intestatari della presente il giudizio sul metodo organizzativo della manifestazione.
Nel contempo restiamo in attesa di decisioni e ulteriori direttive da parte degli organi competenti riguardo il ripristino dei diritti e dell’immagine della nostra società, della città di Brindisi, e di tutto il movimento pallavolistico pugliese, ed un immediato ripristino della regolarità della manifestazione.

AMATORI PALLAVOLO BRINDISI