Tennis » 02/06/2006
Roland Garros: 9-7 al terzo set. Pennetta cede alla Schiavone
Flavia Pennetta abbandona gli Internazionali di Francia (montepremi 4.805.640 euro) al termine di un derby entusiasmante contro Francesca Schiavone.
Il risultato (4-6, 6-1, 9-7 in 2 h. e 25' di gioco) la dice tutta sulla durezza e la tensione di un match che rende onore al torneo parigino ma, soprattutto, al tennis italiano.
Pronti via e dopo nemmeno 15 minuti la Schiavone è già sul 3-0. Flavia non ci sta, reagisce alla grande, e dopo altri 20 minuti di gara sovverte il punteggio: 3-4 con due break realizzati.
La milanese ha la forza di togliere il servizio alla tennista di Brindisi (4-4) ma deve subire l'immediato controbreak (5-4) prodromo del vittorioso game che sancisce la conquista
di un primo set durato 50 minuti.
Nella seconda partita l'equilibrio dura appena il tempo di vincere un gioco a testa. Poi Francesca Schiavone comincia a sciorinare colpi d'alta classe e Flavia, dopo l'1-3, pare voler tirare il fiato in vista dell'ultimo e decisivo set. Finisce 6-1 per la n.11 del mondo in appena 26 minuti di gioco.
E la terza partita è una di quelle memorabili. Certo faticherà ad entrare nella storia del tennis italiano ma, altrettanto sicuramente rimarrà indelebile nei ricordi delle atlete e del pubblico present. Flavia e Francesca dimostrano di essere le più forti giocatrici del bel paese e tra le migliori del mondo.
A sorprendere maggioramente è proprio Flavia, capace di giocare alla pari con la più quotata amica/avversaria.
In campo è un continuo botta e risposta, sintomo di estremo equilibrio. Altissima la tensione; tremano le gambe e, come avviene in questi casi, il servizio conta pochissimo: dopo 56 minuti di gioco e ben quattro break per parte, il tabellone segna 6 pari.
In tutti gli altri tornei del mondo si disputerebbe il tie-break ma tradizione vuole che al Roland Garros si continui a stare sulla terra rossa finchè una delle due atlete non distanzi l'avversaria di due giochi.
Flavia sta per farlo immediatamente: si porta subito sul 7-6 e conquista due match point. Ma la Schiavone li annulla entrambi e si galvanizza. Flavia, al contrario, accusa il colpo
psicologico. Termina 9-7 per Francesca in 71 minuti (totale 2 ore e 27') ma gli applausi del pubblico del campo n.7 sono
per entrambe.
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