Altri » 24/05/2006
Vela: Avio sponsorizza "Quei2incat"
Dal cielo al mare, dalla propulsione aerospaziale alla forza naturale del vento. Avio, azienda all'avanguardia tecnologica, impegnata nella continua ricerca dell'eccellenza dei propri servizi e prodotti, con sede a Rivalta di Torino, sponsorizza l’impresa sportiva denominata “Quei2incat…”, la traversata del canale d’Otranto da Brindisi a Corfù su un catamarano a vela di soli cinque metri di lunghezza ad opera dei brindisini Luca Giordano ed Emanuele Vecchio.
“Uno dei principi guida del Gruppo Avio – dichiara Silvia Maoli, responsabile delle Relazioni Esterne Avio Group – è la volontà di superarsi nella prospettiva di conseguire un sempre migliore risultato di squadra. Per questo motivo ci fa piacere appoggiare questa iniziativa, dare un contributo a chi dimostra determinazione e competenza e su queste basi sa osare. Tenuto conto che uno dei nostri stabilimenti più importanti ha sede proprio a Brindisi il connubio con questa impresa sportiva ci è apparso naturale”.
Dopo il patrocinio dell’Amministrazione provinciale e comunale di Brindisi, l’importante sponsorizzazione conferma il grande interesse che questa iniziativa sta catalizzando attorno a sé. Accanto alla prestigiosa azienda leader nel settore aerospaziale, infatti altre realtà locali hanno confermato la propria adesione all’iniziativa con propri contributi per far fronte alle spese o con la fornitura di attrezzature di bordo. Si tratta della S.P.G.-Servizi Portuali Generali; Bazar Guatemaya- Artigianato Centro America, Semar-Servizi Elettronici Marittimi; Cesynt srl-Consulenza bancaria e Servizi e “Le ciambelle di Maria- Nuovi forni”.
“Sinceramente non ci aspettavamo tutte queste adesioni – dichiara Luca Giordano – che ci consentono di affrontare questa sfida nella massima sicurezza possibile. Dall’attrezzatura di bordo, al navigatore satellitare, alle mute impermeabili e termoisolanti. Quella che era nata come una semplice sfida, sta prendendo sempre più la forma di una vera e propria impresa sportiva e la cosa non può che farci che enorme piacere”.
E l’impresa è davvero ardua considerato che il catamarano che utilizzeranno Giordano e Vecchio, un Hoby Cat 16 può raggiungere una velocità tre volte superiore rispetto alle comuni barche a vela. Il “catamarano sportivo” risulta, inoltre, privo di cabine e di qualsiasi tipo di riparo per l’equipaggio e, comunque non è provvisto di alcun ausilio motoristico.
“Finalmente, dopo mesi di duro lavoro – dichiara Emanuele Vecchio – anche grazie al patrocinio del Circolo della Vela di Brindisi e del Centro Velico "A. Pigonati", che per primi hanno creduto in questo nostro progetto, siamo in dirittura d’arrivo. La partenza, infatti, è prevista per l’alba del 7 giugno. Abbiamo sacrificato molto tempo per concentrarci su allenamenti tesi al miglioramento della resistenza fisica. Ora è il momento che tutti questi nostri sforzi diano un risultato”.
www.quei2incat.it
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