Altri » 24/04/2006

Atletica: Giacomo Leone 3° alla Maratona di Padova

Torna a ruggire il Leone brindisino, che dopo una gara accorta e con una temperatura di 26° C sale sul podio e si candida per la maglia azzurra di maratona.
Giacomo Leone all’arrivo è 3° in 2h12’59”. A Padova maratona di alto livello, in palio oltre al primo posto anche il titolo italiano di maratona. Alla fine prevale il padovano Ruggero Pertile in 2h11’17”, dopo il 30° km quando le lepri hanno ultimato il loro compito, ha continuato su un ritmo di livello ed è riuscito a staccare Bennici e Serem che stavano facendo la gara insieme a lui. Meritata la vittoria del padovano che quest’anno era stato 2° al Memorial Andriani.

Giacomo Leone aveva già deciso di non seguire il treno della testa della gara, che passava in 1h04’40. Giacomo è rimasto solo già 2 km dopo la partenza e correva pensando all’arrivo. Con l’obiettivo fisso di fare la sua gara ed il suo tempo.
Passaggio alla mezza maratona in 1h05’27”, poi rimonta sugli altri. Il caldo si faceva sentire, in testa molti pagavano la giornata calda. L’esperienza agonistica di Giacomo era certamente un’altra arma, poi anche la voglia di far sapere che la condizione c’è. Al 32°km era già 3° aveva recuperato gli altri e radio corsa segnalava il suo recupero almeno per il 2° posto, che non arrivava. Ma era grande la soddisfazione.
C’è l’abbraccio con Ottavio Andriani che ha seguito la gara in bici per dare le news km per km a radio corsa. Ottavio gli dice. “Era caldo oggi… seguivo tutti, ma facevo il tifo per te. Bravo!”

A fine gara Leone parla a ruota libera: “Ho corso tutta la gara da solo, vedevo gli altri in crisi, la mia condizione era buona, valevo anche un minuto meno se non ci fosse stato questa caldo pre-estivo e se avessi avuto l’aiuto almeno di una lepre. Adesso spero che la maglia azzurra sia mia, non ho mai deluso in azzurro e vorrei correre agli Europei di Goteborg in agosto. La mia condizione è in crescita, ho ancora da migliorare, ho perso 5 chili negli ultimi tempi, ed in Namibia gli allenamenti con Baldini (a Londra nuovo grande record italiano oggi in 2h07’22” n.d.a.) sono andati bene. Posso migliorare è certo. Non sono stati buoni i risultati degli ultimi anni, solo perché non mi stavo allenando, era questo il mio problema, non ero motivato”.

In conferenza stampa Leone conquista la scena, anche il dj Linus rimane colpito dall’energia di Giacomo. E tutta la stampa gli chiede perché era svanito. Poi arrivano anche i complimenti per la sua sincerità nell’ammettere di aver “oziato” per qualche anno perché non aveva stimoli.
L’allenatore Piero Incalza parla di Giacomo. “Questo risultato è solo il primo passo. Il problema di Giacomo era solo riportarlo a fare Atletica e correre. Pensare che abbia perso 5 chili nell’ultimo periodo è la dimostrazione che bisognava solo ri-tararlo e dargli la possibilità di correre ad alti livelli. Doveva solo decidere lui di farlo. Quindi adesso Giacomo può solo migliorare, aveva tanti meccanismi da rivedere che partivano dalle sue abitudini quotidiane, primo fra tutti proprio l’alimentazione. Dopo essere riuscito a riportarlo verso i giusti ritmi e all’allenamento è certo che si può ancora migliorare”

La classe di Giacomo Leone c’è ancora, non è mai stata un dubbio. Nel pomeriggio arriva una telefonata da Londra. E’ Stefano Baldini, autore di una grandissima prestazione a Londra, con il nuovo record italiano. “Mi hai stupito, bravo”, dice Stefano.
Giacomo gli ribatte: “Ma che dici, sei tu che sei un fenomeno, non sai quanto sei stato grandioso…ancora record italiano.” Pensare che erano rivali, Stefano nel 2002 aveva tolto il primato italiano proprio a Giacomo. Sono campioni.

Classifica Finale
1. Ruggero Pertile (Assindustria Pd) 2:11.17
2. Henry SEREM (Ken) 2:12.36
3. Giacomo LEONE (FF.OO. Pd) 2:12.59
4. Ahmed NASAF (Mar) 2:14.50
5. Francesco BENNICI (Carabinieri) 2:16.18
6. Abdelhadi EL HACIMI (Mar) 2:17.31
7. Pavel NOVAK (Cze) 2:17.48
8. Reinhard Harrasser (Ita) 2:18.01