Calcio » 26/10/2005
Coppa Italia: Grottaglie - Brindisi= 3-1
Il Brindisi 1912, in netta ripresa nel campionato di serie D, viene eliminato dalla Coppa Italia Dilettanti dal Manduria degli ex Cassano, Pirone e Francioso.
Gara a due facce quella giocata davanti al numeroso pubblico assiepato sulle gradinate dello stadio D'Amuri: sonnolenta nel primo tempo, scoppiettante nei secondi 45 minuti.
Giugno schiera un Brindisi inedito, imbottito di giovani (Frascaro, Potenza, Lollini, Taurino, Pepe Esposito) e di uomini di esperienza impiegati poco o nulla in campionato (Marchi, Scarci, De Solda). In campo anche Vatalaro, un giovane prelevato dal Catanzaro il cui acquisto è stato perfezionato nell'immediata vigilia della gara.
Al baby Brindisi, il Grottaglie ha risposto sfoderando una formazione "più vera" nel tentativo (poi riuscito) di conquistare lo scalpo del più blasonato Brindisi.
Dopo un promettente avvio, caratterizzato da buone trame di gioco tessute da entrambe le formazioni,
la gara vive un lungo periodo di stanca. Il Brindisi 1912 non riesce a creare nessun pericolo alla porta avversaria nonostante che Giugno si sbracci molto nel tentativo di fornire utili indicazioni ai suoi atleti. I biancazzurri, comunque, sono ordinati e concentrati e concedeno ben poco alla forte formazione tarantina. Almeno fino al 45' quando Luca Bevilacqua trova il varco giusto in area di rigore ed infila Licchello con un diagonale di buona fattura.
La rete allo scadere della frazione ha l'effetto di cambiare la partita: la ripresa è, cosi, caratterizzata da continui capovolgimenti di fronte e ben 3 marcature.
Ad aprire le danza è il brindisino Scarci che, ben imbeccato da un perfetto traversone di Vatalaro, regala agli ospiti
la virtuale qualificazione.
I tarantini, però, sono più motivati e lo dimostrano subito dopo aver subito il pareggio: spostano in avanti il baricentro del gioco ed il Brindisi cade in grossa difficoltà.
Al 16' il Grottaglie torna in vantaggio: Pirone guadagna la fascia sinistra, crossa al centro, ed è ancora Bevilacqua a superare il portiere Licchello.
I biancoverdi insistono nel tentativo di stendere definitivamente il Brindisi. Quando Bevilacqua colpisce un palo, Giugno corre ai ripari inserendo Ladogana, Vantaggiato e Martella.
Ma invece del Brindisi in cattedra sale un brindisino: è Mino Francioso che prima si vede annullata una sua splendida rete in semirovesciata, poi si invola verso la porta ed insacca con un tiro dei suoi sugellando il 3-1 finale. |