Calcio » 16/10/2005

Brindisi 1912-Sangiuseppese=2-1

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Brindisi: Licchello, Martella, Taurino (Potenza), Della Bona, De Santis, Cianciotta, Bonfigli, Rosciglione, Vantaggiato, Simonetti, Zotti (De Solda). A disp: Leone, Lollini, Ladogana, Scarci, Pepe Esposito. All. Giugno
Sangiuseppese: Rastiello, Manzo, Santamaria, Ciardiello, Filosa, Fioraso, Adamo (Giordano), Bucciarelli, Vitale, Franceschelli, Silva. A disp.: Lanci, Izzo, Basile, D'Auria, Martone, Garaffa. All. Pietropinto.
Arbitro: Pallabazzer.
Assistenti: Scala e Cesario


Comincia all'insegna della commozione la domenica di Brindisi-Sangiuseppese. L'intera squadra del Brindisi, con in testa capitan Vantaggiato, depone un mazzo di fiori sotto la Curva Sud in ricordo di Michele Stasi, il tifoso deceduto in un terribile incidente nell'ottobre di tre anni fa.
Gli ultras, che hanno dedicato uno striscione al loro sfortunato amico ("Chi muore ultras vive per sempre"), rispondono con un fragoroso "Michele, Michele" e, a partita iniziata, con "Forza Brindisi, vinci per lui".
In campo Giugno schiera il modulo 4-1-2-3 con Licchello in porta, Martella, Della Bona, Cianciotta e Taurino sulla linea difensiva. A centrocampo Rosciglione giostra a protezione della difesa, poco più avanti De Santis e Bonfigli; in attacco Zotti, Vantaggiato e Simonetti.
I calciatori con la V sul petto, sin dalle prime battute, sembrano di aver recepito il credo tattico di Mr. Giugno: squadra corta, passaggi veloci, pressing alto.
Nel primo quarto d'ora il Brindisi ha tre occasioni per passare in vantaggio: la prima con Vantaggiato che si vede parare un destro secco scoccato da non più di otto metri; la seconda con Simonetti che in piena area di rigore cicca la battuta al volo; la terza con Zotti che perde l'attimo della battuta e cinchischia al tiro.
Al 18' altro grosso pericolo per il portiere campano Rastiello: angolo di Zotti, colpo di testa di Della Bona che si stampa contro la traversa. Sul capovilgimento di fronte è la Sangiuseppese a rendersi pericolosa con Franceschelli che dall'interno dell'area cerca un improbabile tiro cross. Il centrocampista campano trova non trova nessuno dei suoi ma la deviazione involontaria di Taurino che fa carabolare la palla sul palo e sul portiere Licchello che riesce a recuperare la sfera poco prima la linea di porta.
E' solo il preludio del gol campano che giunge, inaspettato ed immeritato, al 24° su un calcio di punizione dalla zona centrale al limite dell'area di rigore, assegnato dall'arbitro Pallabazzer per un fallo cercato e trovato da Franceschelli. La trasformazione di Vitale toglie la classica ragnatela all'incrocio dei pali alla sinistra di Licchello; ma il portiere, nell'occasione, ha evidenti responsabilità nella sistemazione della barriera.

Al 32' il Brindisi 1912 ha la quinta occasione per pervenire al gol. Ma come già accaduto al 2' minuto Vantaggiato, da solo davanti a Rastiello, si fa respingere la botta di destro.
Il Brindisi, spinto più dall'orgoglio che dall'organizzazione di gioco continua a spingere ma il gol non arriva e si va al riposo sotto di una rete.
In avvio di ripresa, però, è tutta un'altra storia. In poco più di 10 minuti il Brindisi capovolge il risultato sfruttando al meglio due palle inattive.
Al 6', su angolo di Zotti, Bonfigli colpisce di testa; Rastiello tocca ma non trattiene la palla che si insacca in rete. All'11' una punizione di De Santis dalla tre quarti viene spizzicata da un attaccante brindisino appostato al centro dell'area di rigore e termina alla spalle dell'estremo difensore avversario.
Non pago del vantaggio il Brindisi insiste nell'offensiva supportato dai canti degli ultras. I campani, frastornati, riescono ad opporsi solo con le cattive maniere. Ne fa le spese il fallosissimo Bucciarelli, espulso al 23' per doppia ammonizione.
Quando Pietropinto sostituisce Adamo con il più offensivo Giordano, Giugno si cautela mettendo il campo De Solda al posto di Zotti e Potenza al posto di Taurino. A pochi minuti della fine scende in campo anche Ladogana che prende il posto di Simonetti.
La partita, con pochi sussulti e nessun pericolo per il Brindisi, prosegue fino al termine. Il triplice fischio dell'arbitro, che arriva dopo 5 minuti di recupero, sancisce la prima vittoria interna di questa stagione. Ma l'aspetto più confortante è che essa arriva al termine di una prestazione, finalmente, convincente.


Striscioni Curva Sud:
Chi muore ultras vive per sempre
A difesa dei nostri colori no a compromessi e falsi predicatori
In pochi o in tanti andremo sempre avanti

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