Volley » 04/03/2005
B1 Femm.: presentazione di Amatori-Montesilvano
Dopo la sosta dello scorso week end, per consentire le elezioni dei massimi organi istituzionali della federvolley, riparte domani il campionato.
L’Amatori Brindisi sarà impegnata in casa (“Palamelfi” ore 18,30) contro il Montesilvano.
L’incontro, con la settima forza del campionato, si presenta ricco di temi e di curiosità.
Primo fra tutti è che la palleggiatrice brindisina Mara Di Martile è originaria proprio della città abruzzese e contro le sue conterranee non può certo far brutta figura.
Dal lato opposto l’omologa della nostra Mara sarà Ida Di Felice, come si ricorderà protagonista nelle fila dell’Amatori due campionati fa.
Il Montesilvano rappresenta forse una delle delusioni del campionato. Dotato di un buon organico, tra le cui fila militano oltre che alla già citata Di Felice, protagonista lo scorso anno della promozione in A2 dell’Arzano insieme alla brindisina Luana Palumbo, anche l’esperta schiacciatrice Sandra Visca, e le promettenti Ylenia Felaco e Fulvia Pace.
Dopo un avvio scoppiettante, si ritrova alla quinta giornata di ritorno nel limbo del centro classifica, lontano dalle zone che contano ma anche dai bassifondi.
Ma l’Amatori non può commettere l’errore di sottovalutare l’avversario, noto per essere sempre in grado di offendere e di approfittare di ogni minima distrazione avversaria.
Proprio per questo, il tecnico brindisino Antonio Carratù, ha organizzato una settimana all’insegna della tattica e del gioco di squadra, dopo che la settimana scorsa aveva fatto lavorare le sue atlete più sul piano atletico.
La verifica è avvenuta giovedì sera con l’amichevole con la Telcom. Un allenamento importante per creare la giusta concentrazione prima dell’incontro di domani.
Carratù ha tratto buone indicazioni sullo stato di forma delle sue ragazze, e anche Mara Di Martile, la settimana scorsa alle prese con un fastidioso dolore muscolare, sembra aver riacquistato una buona forma fisica.
Arbitreranno l’incontro due fischietti salentini Giuseppe Russo e Stefano Fornaro.
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