Basket » 05/05/2013

Serie A: Milano-Enel Brindisi=94-89

Parziali: 24-27, 48-44, 69-69
EA7 Milano: Giachetti n.e., Hairston 8, Fotsis 9, Chiotti n.e., Bourousis 12, Melli 15, Mensah 11, Bremec 3, A. Gentile 18, Green 9, Basile 2. Coach: Scariolo
New Basket Brindisi: Viggiano 17, Robinson 19, Reynolds 25, Formenti 5, Fultz, Ndoja 6, Simmons 6, Zerini 3, Gibson 5, Alibegovic n.e., Grant 3. Coach: Bucchi

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Un parziale di 14-2 maturato nella fase iniziale dell’ultimo quarto di gioco consente a Milano di battere l’Enel Brindisi e chiudere la regular season al quarto posto in classifica.
Prima del break decisivo, i biancazzurri avevano giocato alla pari contro i più quotati avversari, mettendo in campo la tranquillità di chi non ha nulla da perdere né da chiedere. Ed anche dopo il netto parziale subito, Brindisi ha cercato di rientrare in partita e ci è riuscita pure ma non ha trovato la zampata vincente per chiudere con un prestigioso successo il suo campionato.
Ottime le prestazioni di Viggiano (soprattutto nei primi 20’), di Reynolds (strepitoso nella seconda parte di gara e con una valutazione finale di 34!) e di Robinson (autore di una prestazione monstre in difesa ed al tiro con un “quasi netto” di 7/8 da due, 1/1 da tre e 2/2 ai liberi). Opacissima la prestazione di Gibson che con soltanto 5 punti è andato ben al di sotto del minimo sindacale offerto nelle ultime prestazioni.
Adesso ci sarà il rompete le righe di una stagione culminata nella prima storica salvezza nella massima serie di basket ma che, nella seconda parte, ha deluso le aspettative del pubblico e della società pugliese.
Infatti dopo aver raggiunto il traguardo della final eight di Coppa Italia e - praticamente - anche la virtuale salvezza, Brindisi ha ceduto di schianto, vincendo soltanto una delle ultime undici gare di campionato. Un comportamento che ha già fatto riflettere la società sull'opportunità di confermare qualche giocatore troppo discontinuo o svogliato.
Ma per questo ci sarà tempo di approfondire, esprimere giudizi e - soprattutto - osservare le mosse di una società che si sta già muovendo sul mercato